ASHES OF THE REVOLT [hwang hyunjin]

四十一

 Quando la nebbia cominciò a calare sul bosco, la nonna ci avvertì di percepire l'arrivo dei vampiri delle ceneri. Seungmin stringeva Sybil per un braccio, non essendo in grado di lasciarla andare. Era assurdo che si fosse imposta a tal punto da rischiare la vita, ma nessuno era riuscito a farle cambiare idea.

''Qualunque cosa accada, sii coraggiosa'' mormorò nonna BoRa a denti stretti. Io annuii, incapace di replicare ad un simile intimazione. Era immobile, nella sua maschera di durezza.

Ci riunimmo tutti in gruppo, ad attendere che Arcadius e il suo seguito si palesassero; arrivarono leggiadri, come il fruscio del vento. L'ultima cosa che ricordai in modo lucido fu la mano di Hyunjin alla ricerca della mia. Incerta ma speranzosa.

''Hai davvero fatto un ottimo lavoro nel riunire questa combriccola di supereroi, BoRa'' irruppe la voce decisa del diavolo ''devo congratularmi con te''- i vampiri al suo fianco mi fissavano disprezzanti, quasi mi avessero riconosciuto a prima vista. Il marchio del mio casato pareva fosse stampato direttamente sulla mia faccia. Erano pallidi, ma tutti bellissimi. ''Oh Arcadius, mi hai sempre sottovalutata''

Non ebbi tempo di domandarmi perché la nonna e Arcadius si conoscessero, perché Jonathan mise in allerta i nemici, creando una barriera protettiva che mi prendesse sotto la sua ala. ''Credi davvero che basterà a proteggerla? Non ho dimenticato il patto che aveva stretto con me: deve pagare.'' Hyunjin digrignò i denti e fece per avanzare, ma bloccai il suo polso con forza. ''No, non farlo'' la luce di dolore e rabbia nei suoi occhi non si spense, ma si attenuò.

Arcadius fece un cenno, breve e coinciso, e senza avere neanche il tempo di rendercene conto, i vampiri si scagliarono contro di noi.

Mi persi nel trambusto e mi ritrovai a combattere per la prima volta contro un essere molto più veloce di me. Ero offuscata da un unico sentimento, che mi permise di scollare i piedi dal pavimento: il coraggio.

''Incendia!'' la palla di fuoco si frantumò contro il vampiro, ma questo non prese fuoco. Arcadius li stava proteggendo, come aveva fatto un tempo con Hyunjin. Rimembrai un altro modo per uccidere i vampiri, ma non credevo fosse possibile. Solo il fuoco distruggeva un figlio della notte una volta per tutte. E questo metodo non funzionava.

Hyunjin mi sfiorò come una saetta nella notte e raggiunse il vampiro che avevo alle calcagna, conficcandogli una mano nel petto. Quando lo vidi ciondolare col suo cuore tra le dita, mi salì un angoscia alla bocca dello stomaco. L'unico modo che avevo per combatterli era attivare l'incantesimo della velocità e strappare via il loro cuore. Senza nessun ripensamento.

''Celeritas'' pronunciai, e la natura mi diede una spinta in avanti, facendomi balzare dritta dritta contro i canini di uno di questi. Non ci pensai, e spinsi la mia mano contro la cassa toracica del vampiro.

                                                                      【Nobody's point of view 】

Minho arrancava tra le fronde degli alberi, alla ricerca del suo fratellastro. Ne seguiva l'odore, la voce, i pensieri, ma Arcadius non voleva essere trovato. ''Ingegnoso, davvero'' pronunciò il diavolo ''ma mio fratello non riuscirà a farmi cambiare idea..''

Il vampiro arrestò i suoi passi quando percepì la presenza del fratellastro alle sue spalle. ''Non combatto per sconfiggere il male, Arcadius, bensì per un conto in sospeso con BoRa. Le dovevo un favore''

''E il favore sarebbe manipolarmi? O uccidermi perfino?'' replicò sprezzante il diavolo, afferrando Minho per una spalla e voltandolo per poterlo guardare in faccia. Quest'ultimo abbozzò un ironico sorriso e rispose ''Fratello, stai combattendo una battaglia non tua. Lascia le Sun al loro glorioso destino..''