三十五

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Tornare a scuola mi fece rendere conto di quanto due vite e due mondi così diversi non potessero coesistere, ma io ce la mettevo tutta per sentirmi normale e omologarmi alle altre persone

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Tornare a scuola mi fece rendere conto di quanto due vite e due mondi così diversi non potessero coesistere, ma io ce la mettevo tutta per sentirmi normale e omologarmi alle altre persone. L'incubo della notte prima, o meglio apparizione, mi turbava ai limiti del sopportabile: c'era una guerra imminente che soltanto il mio sacrificio avrebbe potuto fermare. La mia famiglia non lo avrebbe permesso, chiaramente, e nemmeno Hyunjin. Ora che ci eravamo avvicinati così tanto, dubitavo che mi avrebbe lasciato combattere da sola.

Quello stesso pomeriggio, nonna BoRa attuò il piano di cui avevamo tanto discusso. Io avrei aperto un portale per far si che Seungmin e Sybil tornassero con Chan, Jisung e Minho, senza correre alcun rischio. Changbin, lo stregone, sarebbe arrivato poco dopo. Mia nonna aveva davvero organizzato tutto alla perfezione, infatti mi disse ''Gli ho mandato un messaggio di fuoco'' dopo aver abbandonato quella sorta di tavola rotonda per svolgere ognuno di noi il compito prestabilito.

Allo sguardo determinato dei miei migliori amici, capii che era giunto il momento. ''Apertum Porta'' recitai, e il portale si palesò davanti ai nostri occhi, come uno specchio. Al di là di esso, si poteva scorgere la radura giapponese dove si nascondevano i vecchi amici di mia nonna. ''Andate, e prestate attenzione ad ogni passo! Chan potrà essere gentile, ma siate cauti con Jisung e Minho'' li istruì.

''Tornate presto'' aggiunsi al loro annuire. E dopo essere saltati nel portale, esso si chiuse al loro passaggio.



Non avevo mai visto Hyunjin nutrirsi in modo 'pacifico'. A dire il vero, non lo avevo mai visto nutrirsi, e non riuscivo a immaginare quanto potesse essere doloroso resistere all'impulso dei figli della notte, di lasciarsi andare al nutrimento.

''Fa male? Resistere intendo'' domandai, camuffando la mia curiosità con imbarazzo. Il vampiro se ne stava tranquillo, poggiato al bracciolo del divano, mentre terminava la sua sacca di zero positivo. ''Un tempo, forse'' mi rispose ''perché?''

Scossi le spalle con un sospiro leggero. ''Non ne abbiamo mai parlato.. Fino a qualche giorno fa stavamo per ucciderci a vicenda, e adesso..'' Non facciamo che baciarci e stuzzicarci, avrei voluto aggiungere, ma Hyunjin lo intuì comunque, e con una falcata veloce e silenziosa, mi intrappolò in uno di quegli abbracci che ti fanno sentire al sicuro, nonostante tu sia chiaramente nella ragnatela del ragno più pericoloso al mondo. Era così con lui. Ti sentivi protetta nonostante lui fosse il vampiro più sanguinolento di tutti.

''Il sangue è un tale richiamo, soprattutto il tuo. Ma non potrei mai farti del male, non dopo tutto ciò che hai fatto per me. Hai perdonato un mostro che celava il suo desiderio di redenzione..'' e sussurro dopo sussurro, la mia pelle si accapponò di desiderio. Lo guardai con sicurezza, e dopo aver poggiato il suo palmo sulla mia guancia, risposi lievemente ''Il passato lasciamolo dov'è. Possiamo andare semplicemente avanti, non credi?''

Lui annuì, in adorazione, e mi baciò la guancia cosi piano quasi avesse paura di rompermi. ''Combatterò con voi''




ASHES OF THE REVOLT [hwang hyunjin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora