ASHES OF THE REVOLT [hwang hyunjin]

三十三

Surreale.

La situazione in cui mi trovavo era surreale: Sybil e Seungmin sedevano al mio tavolo sotto lo sguardo compiaciuto di mia nonna. ''Mi stai dicendo che loro saranno i nostri messaggeri?'' farfugliai incredula, agitando le mani come una forsennata. ''Per Seungmin sarà facile richiamare Jisung e Chan, col suo ululato. Non dovrò percorrere chilometri per trovarli'' replicò nonna BoRa scrollando le spalle. I nomi da lei appena pronunciati non mi dicevano niente. ''Per quanto riguarda Changbin..'' continuò con decisione ''E' uno stregone eccezionale.. I Seo non hanno avuto abbastanza ricognizione in questo mondo''

Ma continuavo a non capire. ''E Sybil che compito ha?'' domandai impaziente. La donna mi rispose dopo qualche secondo, come se cercasse le parole giuste per dirmi ciò di cui aveva discusso con la mia migliore amica. ''Attirerà Minho, un vampiro che il tuo amichetto Hwang dovrebbe conoscere molto bene. E' il fratellastro di Arcadius''

''Stai davvero coinvolgendo i miei amici in questa missione suicida?''

Faticavo a riconoscere la donna che adesso aveva preso le redini della nave. Sicura come non lo era mai stata. ''E' meglio se esco a prendere un po' d'aria'' mi alzai dalla cosiddetta tavola rotonda, per raggiungere la veranda che mi aveva accolta per molti mesi. Non c'era mai un momento per respirare: dopo aver calmato una tempesta, ecco che se ne ripresenta un'altra alla porta.

''Non sembra stia andando molto bene'' constatò una voce al di là della strada. Alzai lo sguardo, e scorsi il vampiro con le mani incrociate dietro la schiena, in attesa che lo raggiungessi. Chissà quando era arrivato! Era talmente silenzioso..

Soffocai una risata isterica, ingoiando le lacrime, e mi decisi a raggiungere Hyunjin dall'altra parte. Dopo la vita, non avevo nient'altro da perdere, e questo il mio cuore lo sapeva bene. ''Vorrei non dover portare un fardello così pesante sulle spalle'' replicai con un sospiro, spronando il vampiro a fare quattro passi. Lui mi osservò incuriosito. Possibile che fingesse così bene interesse?

''Almeno non hai un trascorso da delinquente'' scherzò, scrollando le spalle. Già, ma a parte la fama da strega acerba, cosa mi rimaneva?

Al chiaro di luna, col frinire dei grilli e la brezza primaverile a scompigliarmi l'anima, presi una decisione che forse avrebbe risolto uno dei tanti problemi. Mi confessai, con rabbia e dolore.

''Hai ucciso così tante persone, Hwang Hyunjin. Perché mai, ben sapendo i tuoi trascorsi, ho deciso comunque di innamorarmi di te? Mi hai messo i bastoni tra le ruote tante di quelle volte! Mi hai piegata a ogni tuo volere, con la scusa di una vendetta succulenta e adesso mi sembra di capire che forse sono impazzita''

I suoi occhi freddi si spalancarono, e il mio cuore prese il volo. ''C-cosa?'' replicò sconvolto. Ma io continuai perché non ne potevo più di nascondermi nell'ombra.

''Che ti aspetti che ti dica? Che sei migliore di così? No, non lo sei. E' la tua natura, e non la cambierai mai, per quanto potrai provarci. Sei un vampiro, un nemico della mia famiglia da secoli, eppure mi sono innamorata di te''

Senza fiato, col cuore in gola, capii che ci ero riuscita. Avevo smosso la sua anima, e adesso i suoi occhi acquosi mi fissavano incerti. Le sue labbra schiuse erano un tale invito, ma non sarei stata di certo io ad azzerare le distanze.

''Hai sconvolto ogni mia certezza, Soraya Sun'' Hyunjin avvicinò le sue mani candide al mio viso, e poggiò la sua fronte alla mia con un sospiro strozzato. ''Non so come tu ci sia riuscita ma devo proprio dirtelo.. Sei la strega più brillante che abbia mai conosciuto'' e dopo aver udito tali parole, percepii le sue labbra carnose travolgere le mie in un bacio che di dolce e romantico non aveva niente. In quel contatto di labbra e denti, vi scorsi passione e disperazione; sollievo e antico dolore. Ma non importava: Hyunjin aveva riacceso la sua umanità ed io avevo finalmente accettato di amarlo.