五十六

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Quando ci lasciammo alle spalle quell'edificio abbandonato, e rividi i raggi del sole, i miei occhi si riempirono di lacrime

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Quando ci lasciammo alle spalle quell'edificio abbandonato, e rividi i raggi del sole, i miei occhi si riempirono di lacrime. Avevo temuto la morte, più di quanto immaginassi, e l'idea di tornare dall'altra parte -  questa volta per sempre - mi squarciava l'anima.

La mano fredda di Hyunjin si infilò nella mia, stringendola come per paura di perderla. Non disse niente, perché sapevamo che il silenzio significava più di mille parole. Mi era mancato così tanto.

 Changbin si allontanò per prendere l'auto, e noi due rimanemmo soli. Ne fui grata. ''Sybil e Seungmin stanno bene?'' chiesi, tirando su col naso. Lui annuì, con un sorriso abbozzato e le labbra tra i denti. ''La mia priorità sei tu adesso, non loro'' - 

Lo ammonii con sguardo contrariato. ''Sto bene, devo solo metabolizzare le cose, e capire come accingere all'immortalità'' a quell'ultima parola, Hyunjin si illuminò. ''Non credi sia meraviglioso?'' rispose ''Non dover temere la morte mai più?''

Annuii sollevata. Certo ch'era meraviglioso: niente sarebbe più riuscito a separarmi da lui.


Diverse ore dopo, ci rendemmo conto che il viaggio per tornare ad Ulsan sarebbe stato troppo lungo, e Changbin aveva bisogno di una pausa. Era l'unico a portare la macchina ad una velocità moderata, perciò si fermò non appena incrociammo un motel dove passare la notte. 

Le ultime camere libere che trovammo - due per la precisione - , erano situate una accanto all'altra. I numeri  8 e 9  sbiaditi sulla porta, di un colore bianco. ''Dormirò da sola'' scossi le spalle e incitando i due a dormire insieme, ma lo stregone si oppose fermamente. ''Ho collaborato con lui solo perché dovevo salvarti'' precisò ''ma non ho intenzione di passare la notte con il suo odore di morte addosso ''

Sbuffai spazientita. ''E va bene, dormirà con me!'' Ma ovviamente Hyunjin avrebbe passato, probabilmente, tutta la notte ad analizzare la stanza o ad ascoltare i miei respiri per il gusto di farlo. Changbin spinse con fatica la porta, e se la richiuse alle spalle, lanciandoci uno sguardo ricco di sottintesi.

Qualunque cosa sarebbe successa, sarebbe rimasta in quella camera di motel.


ASHES OF THE REVOLT [hwang hyunjin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora