"Ho ucciso suo fratello"

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Corsi subito in salotto e osservai sconvolta i fratelli di Mitch, che la stavano ammanettando e imbavagliando. I miei occhi divennero lucidi e il mio corpo iniziò a tremare. -Cosa state facendo?- la mia voce tremante si insinuò nella stanza, i due mi informarono, ma Mitch rispose subito alla mia domanda. -Stiamo riportando a Killian la sua donna.- Sgranai gli occhi, come poteva fare una cosa del genere e non aveva nemmeno le prove per confermare, che in realtà sia lei. Pensai. -Non è lei- dissi, ma lui mi rispose in fretta. -Si... ho studiato tutti i suoi movimenti e lei è sempre stata con lui.- Maledissi mentalmente la me del passato, Diana mi seguiva ovunque era la mia spalla, ma non riuscivo a capire, che in realtà la stavo mettendo in pericolo.

-Non è lei- dissi sicura di me. -E come lo sai?- La mia amica stava muovendo il capo in segno di negazione, non voleva che io dicessi a Mitch chi ero in realtà, ma dovevo, non volevo perdere la mia migliore amica. -Lo so perché... sono io la donna che sta cerca Killian.-





























Silenzio. Nessuno osava parlare. I fratelli Rapp si guardarono e poi scoppiarono a ridere, io e la mia amica rimanemmo basite dal loro comportamento e quando finalmente tacquero presi parola. -Cosa vi fa ridere?- Mitch non voleva crederci, eppure vedevo che nel suo sguardo c'era una parte di lui, che credeva a quello che dicevo. -Stai bluffando- sussurrò Luis, ma al vedere il mio viso più serio che mai, slegarono Diana e rimasero fermi e impalati ad osservarmi. Come poteva una ragazza come me, essere la donna che Killian sta dando la caccia? Questa domanda tormentava le loro menti, ma non quella di Mitch. -Portiamola da Killian- le parole che l'uomo dai capelli mori e occhi marroni, pronunciò mi fecero preoccupare. Simón lo guardò con sguardo preoccupato, ma non per le parole dette, ma per quello che stava per fare. Lo stavano intuendo tutti... tutti tranne me. Di cos'è capace Mitch Rapp? Mi chiesi, ma non ottenni nessuna risposta. -Mitch ragiona... se la porteremo da Killian la ucciderà- spiegò Luis, ma niente da fare, ormai aveva preso la sua decisione, voleva portarmi dal nemico...

-Mitch ti prego... non farlo- lo pregai, la mia voce stremata chiedeva pietà e le palpitazioni del mio cuore le si potevano sentire da mentre di distanza. L'unica cosa che non volevo era morire senza aver scoperto la verità su Adele. L'uomo avanzò nella mia direzione e con la sua mano afferrò il mio viso e lo strinse procurandomi dolore. -Sophia Evans... tu per me sei morta.- Pronunciò testuali parole prima di allontanarsi da me con un viso disgustato, fece un cenno ai suoi fratelli, che delicatamente mi afferrarono i polsi e Simón, con una pezza bagnata mo fece svenire posandola sul mio naso.











Buio.






































Diana pov
Quando vidi Sophia svenire senza nemmeno ribellarsi, potei capire che ormai si fosse arresa. Mi voltai verso Mitch, che si stava aggiustando la giacca, mi dispiaceva molto per lui... era senza cuore è l'unica persona, che forse poteva farlo cambiare era Sophia, ma lui decise di darla in pasto ai lupi. -Sei pazzo? Cosa ti salta in mente? Non la porterai da Killian vero?- avevo due possibilità o tacere o sbraitare contro il boss, forse la prima sarebbe stata meglio perché la sua risposta mi fece zittire. -La porterò da Killian e tu verrai con me... ti avverto, se nel "viaggio" proverai soltanto a dire una parola ti ucciderò.-

Non parlai per tutto il tragitto, ma quando arrivammo nella proprietà di Killian molti ricordi mi riaffiorarono la mente. Scesi dall'auto e vidi Lui e Simón prendere il corpo di Sophia, povera ragazza... oggi morirà. Mitch suonò il campanello della maestosa Villa di Killian e quando ci venne ad aprire la porta i suoi occhi guizzarono su di me e poi sulla piccola Sophia. -Non ci posso credere...- sussurrò, alzai gli occhi al cielo e incrociai le braccia sotto al seno -ci fai entrare o aspetteremo qui fuori?- La mia ironia ha sempre irritato Killian, questo mio difetto non ci faceva andare d'accordo... ma in questo caso potevo anche risparmiarmelo.

Ci fece spazio per farci entrare e quando chiuse la porta alle sue o spalle, ci diresse verso lo scantinato... io e Sophia lo chiamavamo "lo scantinato delle torture". -Diana tu e il tuo sarcasmo- sussurrò, ma non risposi perché sapevo che andavo solo a peggiorare la situazione. Arrivati a destinazione, Killian legò Sophia su quella dannata sedia e si voltò verso Mitch. -Non pensavo facessi sul serio... amico farò parte della tua missione- Mitch annuì, lo guardai sconvolta come i suoi fratelli. -Te le lascio a te, io vado.- Fece per andarsene, ma la piccola Sophia si svegliò in tempo, pronunciando il suo nome.

-Mitch... Mitch...- aveva la bocca impastata e quando iniziò a prendere conoscenza, aprendo anche i suoi occhi il suo viso divenne pallido e iniziò a muoversi. -Mitch! Per favore! Portami via! Ti prego!- Per la disperazione abbracciai Luis e scoppiai a piangere, non potevo vederla così...

















Sophia's pov
Iniziai a ribellarmi e ad urlare come una pazza, non volevo assolutamente stare un minuto di più in quella stanza, sapevo cosa faceva e fa tutt'ora quel pezzo di merda alla gente, che entra qui... non esce più viva. Il viso di Killian mi spaventò, i suoi occhi blu come il mare e i suoi capelli corvini mi fecero innamorare nuovamente di lui, ma quella  volta il mio cuore era diviso in due. Un pezzo lo custodiva Mitch e l'altro Killian, non sapevo a chi darlo completamente e pensai che quei due debbano restituirmeli. -Sophia... mi dispiace- ecco cosa mi disse Mitch, i miei occhi divennero lucidi e scoppiai in un pianto isterico, urlai in un modo assurdo, così assurdo che mi spaventai si me stessa. Il ghigno soddisfatto di Killian non fece che farmi innervosire di più, in quel momento lui era felice, perché stavo provando il terrore che provò anche lui qualche tempo fa.

-Come ci si sente? Penso che sia uno schifo stare da questa parte, vero?- iniziò a dirmi, il mio pianto si attutì, cercai di ascoltarlo, ma era più forte di me... quell'uomo io lo odio con tutto il cuore. Luis non osò guardarmi, ma Simón era in lacrime... gli stavo facendo pena e forse per consolarlo dovevo dirgli qualcosa. -Pss- il ragazzo mi guardò e in tutta risposta gli sorrisi, non volevo demoralizzarlo. -Ascoltami... o continuerai a lavorare per me, così potrò darti qualche informazione su tu sai cosa- Mitch, curioso, mi guardò con occhi confusi. -O ti ucciderò.- Estrasse dai suoi pantaloni una pistola, quell'arma la potevo riconoscere fra mille. Quella fu la mia prima pistola ed ero così felice, che ci incollai un adesivo di Lola Bunny. Sorrisi al pensiero di quel ricordo e quando ritornai nella terra dei vivi, pensai attentamente alla richiesta di quel pazzo.

-Killian... io devo sposarmi con Mitch, abbiamo già fatto il fidanzamento.- Lo informai e il suo sguardo divenne cupo, lo sapevo che provava ancora qualcosa per me, lo avevo intuito dal modo in qui mi guardava. -Allora sereno dei vecchi amici, che si sono rincontrati per risolvere alcune cose- il suo discorso, mi scioccò e mi fece annuire lentamente. Mitch... beh che dire di lui, non aveva smesso di guardarmi. -Ora puoi slegarmi?- chiesi a Killian che subito eseguì il mio ordine, mi alzai in piedi, con l'aiuto di Simón e in silenzio raggiunsi Mitch, che non smise di osservarmi. -Pensavo che non mi volessi più- sussurrai con voce tremante, il suo sguardo cupo mi fece preoccupare un po'. -Infatti non ti sbagliavi- detto questo lo abbracciai, perché non era il vero Mitch che stava parlando, io lo conoscevo un po' e non mi avrebbe mai detto queste cose.

-Ci vedremo domani a casa tua, perché dovremmo spiegare a Sophia il piano- disse Killian, ma Mitch era contrariato -no, non metterò una donna nella mia squadra- si impose, lo guardai male pensando bene a cosa dire, ma lui non mi disse nulla, neanche mi guardò. -Guarda che posso anche sconfiggerti- sussurrai sicura di me,  l'uomo scoppiò a ridere incredulo a quello che avevo detto. -Amico davvero- l'uomo dagli occhi blu cercò di convincerlo, ma niente -Killian davvero? Non ci posso credere- si coprì il volto con una mano, mentre rideva. Sbuffai silenziosamente e senza aggiungere altro uscì da quella stanza, mi diressi all'auto di Mitch e attesi che anche gli altri mi raggiunsero. -Andiamo?- Simón annuì e mi abbracciò, Luis mi sorrise e Diana corse ad abbracciarmi. Salimmo tutti in macchina e quando Mitch salì a brodo partimmo. Nel tragitto c'era un silenzio assoluto e stranamente nessuno aveva fatto domande.

-Sophia, scusami se te lo chiedo, ma perché Killian ti voleva morta?- mi chiese Luis.
-Ho ucciso suo fratello.- risposi secca.





























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Spazio autrice:
Ieri ci stavo pensando... e mi sono detta: chi aspetta fino a marzo?
Si eccomi qui! Con il sequel! Sto adorando questa storia
e oltre a questa c'è is it just me. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Sinceramente non avevo intenzione di pubblicarlo, ma
mi metto anche nei vostri panni e come ho notato
la storia vi piace tanto.
Ci vediamo nel prossimo capitolo💕💕
Oh e scusatemi per gli errori grammaticali, li correggerò al più presto.
Baciii💕💕💕

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