capitolo 4.

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C'è proprio LUI, l'unica persona che mi capisce davvero, l'unica persona che mi vuole bene!
Non lo vedo più da ormai 2 anni, da quando ha iniziato il college dall'altra parte dell' America e, devo dire che è cambiato molto.
Luke è sempre stato un bellissimo ragazzo, infatti ai tempi del liceo tutte dico TUTTE le ragazze gli andavano dietro; e come biasimare, alto con un fisico da urlo, biondo, occhi azzurri chiari quasi quanto i miei ed è la persona più dolce e simpatica che esista al mondo.
"Allora sorellina, vieni ad abbracciare il tuo fratellone o preferisci stare lí a contemplarmi ancora?" Mi dice Luke ed entrambi scoppiamo a ridere e ci abbracciano come non facciamo da anni.
"Come mai sei tornato?" Chiedo in un sussurro ancora stretta al suo petto.
"Volevo farti una sorpresa piccoletta; come mai Tom non c'è? Gli è successo qualcosa?" Il suo tono ora è preoccupato ma quando gli spiego che è dalla nonna, si rilassa notevolmente ma guardandomi gli si forma un cipiglio sul viso.
"Luke ti ho detto che Tom è dalla nonna e sta benone, non c'è bisogno di preoccuparsi" gli dico in tono dolce.
"Ma non è di Tom che mi preoccupo..sei te, come mai hai il corpo totalmente fasciato, è stato qualcuno a farti del male? Perché se è così voglio vedere se avrà ancora il coraggio di farti del male dopo che gli avrò spaccato la faccia" ringhia. Io scoppio in una risata isterica, "ma non è stato nessuno! Sai quanto sono imbranata a volte, sono inciampata durante una passeggiata e sono rotolata a terra come un sacco di patate" e alla mia risata si aggiunge anche lui.
"Sei sempre la solita" sospira mentre ci mettiamo abbracciati sotto le coperte,chiudo gli occhi e nel giro di qualche minuto mi assopisco.
La mattina incarico Luke di andare a prendere Tom dalla nonna e portarlo a scuola, dopo di che mi incammino per andare a lezione.

Mentre attraverso il cortile della scuola sento la familiare voce di Sarah salutarmi
"Ehy Ally, scusami per ieri ma c'era Travis e sai che non ci vediamo spesso; poiché passo ogni giorno della mia vita con te pensavo non fosse un problema se passavo una giornata con lui.. scusami davvero, sai che ti voglio davvero bene e vorrei mi dicessi cos'è successo ieri perché hai le braccia fasciate e cosa dovevi dirmi quando sei venuta mentre io e Travis..ehm...hai capito" so che non è una stronza insensibile, allora la abbraccio. Non riesco ad essere arrabbiata con lei.

Durante la lezione di biologia la bidella entra in classe "signorina jonson, c'è l'ospedale al telefono, devono parlarle urgentemente" inizio a spaventarmi... cosa sarà successo..mi alzo ed esco dalla classe per andare in segreteria dove mi avvertono di ciò che è accaduto e scoppio in lacrime mentre corro verso l'ospedale.

Pov.Luke
Ally è così felice del mio ritorno, ed anche Tom poiché continua a raccontarmi di tutto e a saltellarmi intorno mentre andiamo verso la sua scuola.
mentre attraversiamo la strada Tom inciampa facendosi male alla caviglia e rimanendo steso sull' asfalto piangendo. Noto una macchina che ormai vicina non accenna a rallentare, anzi, accelera.
Mi metto a correre verso Tom e lo prendo in braccio spostandolo il più velocemente possibile affinché la macchina non lo investisse ma evidentemente non faccio abbastanza veloce perché con l'impatto della macchina sul mio corpo, mi ritrovo scaraventato a terra, immobile in una pozza di sangue.
Riesco a vedere il mio fratellino sano sano e salvo sul ciglio della strada, una signora che viene in mio soccorso urlando e la macchina che ha causato l'incidente sfrecciare via come se niente fosse successo; dopodiché tutto sfuma e vedo solo nero.

The darkest houseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora