capitolo 5

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Pov. Ally
Sono inchiodata sulla sedia di fianco al lettino di Luke da giorni e non ho intenzione di spostarmi da qui.
Quando ho saputo del suo incidente sono corsa subito per vedere le sue condizioni, erano pessime, infatti è rimasto in sala operatoria per una decina di ore minimo. I medici venivano ad avvisarmi ogni ora continuando a ripetere che c'erano delle complicazioni ed io mi disperato ogni volta di più.
"Ho sempre pensato che tu, Luke fossi il mio angelo custode. Se, un angelo sceso in terra e ti prego, non tornare in paradiso; io ho ancora bisogno di te per andare avanti, ho bisogno di te.." gli continuo a ripetere tra le lacrime, ma non ottengo mai risposta se non il ritmico 'Bip' delle macchine a lui collegate.

É passata una settimana da quando mio fratello è entrato in coma; i dottori dicono che ora sta bene ma possono volerci giorni, mesi o anni affinché si risvegli, sempre SE si risvegli.
Resto sempre qui ad accarezzargli quel viso che un tempo era di un bel colorito olivastro,ed ora pallido e freddo come un cadavere,contornato da spesse occhiaie violacee.
"Mi manchi fratellone..torna ti prego" e mi addormento con la testa sul suo letto, bagnando il lenzuolo celeste con le lacrime che non cessano di scendere.
**
Luke ancora non si sveglia e i dottori mi hanno vivamente consigliato di tornare a casa a continuare la mia vita, mi avrebbero immediatamente informata quando si sarebbe risvegliato. Nonostante non fossi d'accordo avevano ragione, quindi tornai a casa accompagnata da Sarah che non mi aveva mai lasciata sola; si è presa cura di me in queste settimane e le sono davvero riconoscente.
Mentre Tom continua a Stare dalla nonna, la mia migliore amica mi ha proposto di vivere per un po' da lei, finché non mi riprendo del tutto.

Mi trovo nel cimitero del mio paese, in torno ad una tomba posta nel suolo.
Perché sono ad un funerale? E soprattutto, di chi?
Noto che sulla tomba sono posti diversi tipi di fiori, in particolare ci sono un gran numero di narcisi di un giallo brillante, che sembrano voler rallegrare l'atmosfera cupa e colma di disperazione.
Pensandoci bene i narcisi sono i fiori preferiti di Sarah. E realizzo chi è il defunto del quale si sta celebrando il funerale. Ora vedo i genitori di Sarah, i suoi zii, nonni e credo di riconoscere anche alcuni ragazzi in classe con noi a scuola. E in un angolo, lontano la stessa ombra che ho incontrato negli incubi della casa nel bosco.

Sarah mi sveglia scuotendo mi dalle spalle e sul suo viso c'è un' espressione di puro terrore; solo ora capisco perché: stavo urlando a squarciagola nel sonno. Abbraccio la mia amica più forte che posso, "non lasciarmi anche tu ti prego" sussurro impercettibilmente.
Dopo essermi calmata, Sarah ed io andiamo in cucina per mettere qualcosa nei nostri pancini borbottanti mentre siamo stese sul divano a guardare la televisione.
Facendo zapping per i canali Sarah si ferma ad ascoltare il telegiornale; io non ascolto e continuo a mangiare,concentrata soltanto sulla squisita torta alla Nutella tra le mie mani. Quando butto un occhio verso il televisore quasi mi strozzo.
"I due escursionisti scomparsi settimana scorsa..." e..e..escursionisti?
"Sono stati ritrovati nel bosco, sono stati brutalmente assassinati con un netto taglio alla gola..."
A quelle parole sbianco e mi Pietrifico; Sarah se ne accorge e cerca invana di rivegliarmi dal mio stato di trance.
Quando ci riesce cerco di spiegarle ciò che mi era capitato e le racconto anche del sogno degli escursionisti.
All' inizio sul suo viso c'era solo un' espressione confusa ma man mano che le spiegavo i dettagli riusciva atccorgenche capire il perché della mia reazione alla notizia in televisione.
"Ma non capisci Sarah? Dobbiamo scoprire che è successo! E dobbiamo scoprire il segreto di quella casa! Cerca di capire, É tutto collegato: la risata e qualcuno che mi ha afferrato quando mi sono persa, la scomparsa di John,il mio sogno con la seguente morte degli escursionisti.."
"No Ally, primo, potrebbe essere troppo pericoloso; secondo, ti stai lasciando trasportare troppo dalle emozioni, il che può essere ancora più pericoloso.
Quindi è un categorico NO"
"Ma Sarah.."
"Niente ma, ora sbrigati o faremo tardi tardi scuola"
**
non faccio altro che pensare e collegare gli avvenimenti collegati al bosco e al quella casa per tutte le ore di lezione e anche durante il mio allenamento Di boxe, i miei pensieri mi distraggono così tanto che non mi accorgo del sacco che mi sta arrivando addosso e, inevitabilmente cado col sedere a terra.
Con il posteriore ancora un po' dolorante arrivo a casa di Sharon e cerco inutilmente di convincerla ad andare nel bosco per scoprire di più di tutta la faccenda, "ancora? No Ally, se proprio insisti ci andremo domattina ma ora so sta facendo buio ed io devo andare ancora lezione di danza" detto questo mi schiocca un bacio sulla guancia e salta in macchina salutando sua madre per andare a danza.
Al diavolo sarah.

The darkest houseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora