capitolo 16

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Pov.Jack
Le prima luci dell'alba illuminavano gli alberi morti e i pochi raggi che filtravano tra i rami mi illuminavano il viso sporco di un misto di sangue e terra.
Mi affretto a pulirmi con un vecchio straccio e piccole nuvolette escono dalla mia bocca mentre continuo a camminare, con le mani nelle tasche della mia vecchia felpa nera,ammirando il triste e spoglio paesaggio invernale.
Sento qualcuno venirmi addosso, facendomi quasi sbilanciare in avanti. Chi può mai essere quel deficiente che si diverte ad andare addosso alla gente a quest'ora del mattino?
Mi giro per vedere chi è questo scocciatore ma vedo soltanto una piccola ed esile figura accovacciata al suolo con le ginocchia al petto.
Mi siedo vicino a lei sulla terra umidiccia e la abbraccio come quel giorno sulle scale a scuola; la porto sulle mie gambe e le faccio appoggiare il viso al mio petto, cerco un contatto visivo ma i capelli che le incorniciano il viso ora mi impediscono di scorgere i suoi occhi.
capisco che sta piangendo perché sento il suo sforzo nel trattenere i singhiozzi.
La stacco leggermente dal mio petto e le do' un piccolo bacio sulla fronte; lei cerca di nascondere il suo viso e i suoi occhi arrossati e gonfi, con una mano le accarezzo la guancia, catturando le lacrime che scendono Con il pollice;tiene lo sguardo basso ma scorgo un immenso dolore nei suoi occhi. Le lascio un ultimo bacio, questa volta vicino alle labbra, e il sapore salato delle sue lacrime mi invade la bocca; per poi tornare a stringerla e cullarla come prima.
Sento l'aria gelata arrivarmi dritta sul viso e la sento scossa dai tremori, sarà meglio se la porto in casa... e cosa le dirò quando mi chiederà perché l'ho portata la'? Non ho abbastanza tempo per rimuginarci sopra, se non mi sbrigo si ammalerá poiché è coperta solo da una maglietta leggera.
La prendo in braccio facendole allacciare le gambe attorno alla mia vita, le braccia attorno al mio collo e inizio a camminare verso casa.

Ally si è addormentata tra le mie braccia, il che ha impedito il tragitto in braccio con facilità,Quindi ,ho deciso di portarla in braccio come una sposa.
Ogni tanto butto un'occhiata verso di lei e un enorme sorriso si forma sul mio viso;
Ma quanto è dolce questa ragazza?
Sembra..sí, sembra un angelo, un bellissimo angelo dalla pelle bianca e dagli occhi celesti.

Apro la porta di casa con un calcio e, entrando noto che la temperatura non è molto diversa dall' esterno.. si ammalerebbe Comunque stando qui..
Ma che scemo che sono! La porterò nella stanza segreta, ovvio.

Pov.Ally
L'ultima cosa che ricordo é Jack che mi abbracciava, seduti a terra nel bosco; ora invece mi trovo sdraiata su qualcosa di morbido e il porfumo di jack impregna la stanza.
Stropicciando gli occhi li apro piano piano e,dapprima la mia vista è sfuocata, poi riesco riesco a vedere bene dove mi trovo.
É una stanza gigantesca,non ha le finestre ma solo una porta, esattamente dalla parte opposta in cui mi trovo io.
Sono su un letto a due piazze, morbidissimo, con una calda coperta blu notte, di fianco al letto c'è un piccolo comodino in legno; ci sono un armadio e un grande specchio ai lati della porta ;appesi al muro tanti scaffali stracolmi di libri e alla mia sinistra c'è una piccola stufetta, nella qualche il legno scoppietta
Scendo piano dal letto e cammino a piedi nudi sul morbido tappeto che ricopre gran parte della stanza, apro la porta e mi immobilizzo.
Ma stiamo scherzando?
C'è solo una stretta e buia scala a chiocciola, chiudo gli occhi e mi concentro cercando di capire se c'è qualcuno alla fine delle scale.
Sento un buon profumo salire e mi decido finalmente a scendere.

Mi fermo sull'uscio della porta della cucina e ammiro la schiena muscolosa di jack che si muove ai fornelli.
Ho parecchia fame e il mio stomaco brontola così rumorosamente da attirare l'attenzione del mio amico, che si gira offendono il sorriso più bello mai visto e rimango senza fiato, sento le gambe molli e una strana sensazione alla pancia...E non è fame.
"Ehi tesoro, come ti senti? É mezzogiorno e ho pensato che stessi morendo di fame, e ho ragione" dice facendo una leggera risata.
Giuro che posso sciogliermi all'istante.
"S..si, g..grazie mille" balbetto mentre le guance mi si tingono di un rosso acceso, e in breve tempo divento un bel peperone.
Trovo il coraggio di andare verso di lui e abbracciarlo forte, sussurrando tantissimi "grazie"
Ricambia il mio abbraccio lasciandomi un bacio sulla fronte, il mio stomaco si fa risentire reclamando il suo bisogno di cibo.
"Ti ho preparato del pollo con le verdure, ti piace?"
"Sì da morire" dico con aria sognate e sedendomi a tavola con Jack.
"Oddio è davvero buonissimo" mi gusto ciò che jack mi ha preparato mentre lui mi guarda restando in silenzio.
"Cosa è successo stanotte?" Sbotta di colpo
"È successa una cosa, ho passato la notte sulla tomba di Sarah e ho litigato con Luke..e beh..penso che ora sia senza una casa"biascico cercando di non piangere al ricordo degli eventi da poco passati.
"Se ti va puoi stare qui finché ne avrai bisogno, ma più tardi dovrò spiegarti una cosa importante" dice dolcemente, ma nel suo tono c'è una nota di durezza.
" ora mangiamo, dopo cosa ti va di fare?" Dice subito dopo.
"Uhm..non mi sento particolarmente bene, forse un po di riposo non mi farà male"
"Bene, riposo e cioccolata calda è deciso" dice con un sorriso malizioso.
Ci buttiamo sul letto con la pancia piena e iniziamo a parlare di qualsiasi cosa finché non ci addormentiamo abbracciati.

Mi sveglio all'improvviso perché qualcuno mi sta facendo il solletico e scoppio in una risata isterica scalciando cercando di levarmelo di dosso.
"Jack ti prego, ti prego, ti prego smettila" gli urlo con le lacrime agli occhi, senza smettere di ridere
Quando prende una pausa dal torturarmi ne approfitto per liberarmi e colpirlo con un cuscino, lui ricambia e così, che la guerra abbia inizio.

Alla fine ovviamente ho vinto io, abbiamo cenato e ora vedo jack più nervoso che mai.
"devi promettermi una cosa, devi chiuderti in camera e non uscire per nessun motivo fino a domattina e in particolar modo se sono io a chiedetelo. "

The darkest houseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora