capitolo 23.

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Pov. Jack
"Rob...lei è..." Chiedo con il poco fiato rimasto in corpo
"Morta?"
Non ho il coraggio di guardarlo in faccia sperando che la risposta sia diversa da quella che immagino...
"no jack"
Immediatamente tiro un sospiro ma sulla mia faccia appare uno sguardo perplesso se é viva perché non mi mostra i suoi due fantastici occhi azzurri? Vedendo la mia espressione continua a parlare
"Jack non è morta ma ci é andata estremamente vicina.. Adesso non é sveglia perché è entrata in un profondo coma dal quale non sappiamo quando si sveglierà e soprattutto SE si sveglierà... L'unica cosa che puoi fare é starle vicino, parlale, chiedile scusa, falle ascoltare della musica, leggile dei libri.. Non so inventati qualcosa ma stalle vicino." Detto questo si toglie il camice mentre io continuo a fissare la parete difronte a me, mi da una pacca sulla spalla
"jack io adesso vado a casa tornerò tutti i giorni per controllare e cambiare la flebo mi raccomando la notte esci e allontanati il più possibile da questa casa" quando finisce con le raccomandazioni si reca all'uscita e se ne va lasciandomi solo con quel fastidioso BIP che riempie la silenziosa camera.
Rivolgo un rapido sguardo al suo corpo inerme e velocemente esco dalla stanza accasciandomi successivamente alla porta.. 
Non riesco non ce la posso fare a guardare il suo corpo che rimane in vita solo grazie ad un cavo e tutto questo per colpa mia della mia stupida "maledizione" dovrei essere io su quel maledetto lettino.
Con questi pensieri per la prima volta dopo lunghi anni cado tra le braccia di Morfeo.

Due settimane dopo

Sono passate due settimane da quella notte e non sono riuscito ancora ad entrare in quella camera mi limito a passare la giornata appoggiato alla porta ascoltando il ritmico BIP che è l'unica cosa che mi assicura che lei sia viva.
Non mangio più se non quando passa Robert a controllare se LEI ha qualche complicazione ma a quanto pare l'unico con problemi sono io...
Prima che cali la notte vado nel punto più lontano del bosco e tutte le mattine mi alzo imbrattato di sangue.
Robert é appena andato via quando sento uno strano rumore, mi appoggio con l'orecchio alla porta e sento dei numerosi e veloci BIP susseguirsi... Immediatamente capisco che non è una cosa normale, mi affaccio alla finestra e inizio a invocare il nome del dottore che fortunatamente non si è allontanato troppo e subito corre in casa.. Dopo una decina di minuti la porta di quella stramaledetta camera si apre e mi appare davanti un Robert tutto sudato che con un braccio si asciuga la fronte
"Fortunatamente sono arrivato in tempo.. Ally ha avuto un altro arresto cardiaco ma adesso si è ripresa... Le possibilità di un suo risveglio sono sempre più basse... Oramai ci rinuncio a dirti di entrare in quella stanza.. Comunque io per stasera pensavo di restare qui a dormire non si sa mai... Sono ancora le 4:30 vado a casa a cambiarmi ci vediamo tra mezz'ora" detto questo se ne va...
Mi accascio in un angolo e comincio a piangere...
Dopo più o meno dieci minuti mi alzo deciso ad entrare in quella maledetta stanza ma appena appoggio la mano sulla maniglia della porta il mio coraggio sparisce e rimane solo un immensa angoscia che mi blocca.
Dopo aver preso un profondo respiro apro la porta entrando nella stanza..
Quello che mi appare é l'ultima cosa che volevo vedere... Mi trovo davanti un Allison tutta intubata e l'unica cosa che riesco a fare é scoppiare in un pianto con singhiozzi ancora più forti. Prendo una sedia e mi accomodo di fianco a lei afferro la sua mano, appoggio la testa sul lettino e inizio a fare ciò che avrei dovuto fare da due settimane
"Scusa Ally, scusami per averti spaventata quel giorno nel bosco.
Scusa Al, scusami per averti terrorizzata quando sei entrata per la prima volta in casa mia e io ho sbattuto la porta i tuoi occhi alla mia vista si sono spalancati, ti sei chiusa in camera, hai spaccato la finestra e sei scappata.
Scusa piccola, scusami per essermi fissato con te, per averti seguita fino a casa.
Scusa tesoro, scusami per aver passato la giornata spiandoti.
Scusa, perdonami per quella sera quando la tua amica ti ha salvato la vita sacrificandosi, era davvero una persona fantastica quella ragazza, dopo ti ho inseguita ma con la tua vicinanza un momento di lucidità mi ha risvegliato e ti ho portata in ospedale.
Scusa, per non essere stato li con te durante il funerale volevo abbracciati asciugarti le lacrime ma non potevo te non mi avresti voluto sapendo che era tutta colpa mia.
Scusa, se per colpa mia quel bastardo ti stava per sfruttare.
Scusa, se ti ho trattata male, se ti ho rinchiusa in questa catapecchia impedendoti di uscire.
Scusa, per gli schiaffi che ti ho tirato.
Scusa, per averti quasi ucciso non me lo perdonerò mai dovrei essere io su quel lettino morente.
Scusa, se in queste due settimane non ho avuto il coraggio di entrare e darti il coraggio di andare avanti.
Scusa se mi sto innamorando di te.
Ebbene si, non ho mai provato nulla di simile per nessun'altra.
Ma te, un angelo dagli occhi color del mare, dai capelli color pece e dalla carnagione dello stesso colore di un fiocco di neve, non potrai mai innamorarti di me e ti capisco nemmeno io mi amo nemmeno io riuscirei a provare qualcosa per un killer come me.
Ma ti prometto che quando ti sveglierai, per provare i miei sentimenti, ti lascerò andare e io andrò via lontano da qui così che te non soffrirai più.
Non mi vedrai, non mi sentirai, non avrai mai più a che fare con me ma io ti proteggerò da tutti anche se l'unica persona dalla quale ti devo difendere sono io.
Scusa amore mio."
Mi alzo e l'abbraccio riiniziando a piangere cosa che avevo smesso di fare dopo il lungo monologo che sicuramente non avrà sentito...
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Spazio autrice
Siete contente/i del " colpp di scena" ? È vivaaaaa ahahah e lui finalmente ha ammesso i suo sentimenti ...awww Manterrà la promessa ?! Ally avrà sentito ? Ricambierà?
Scoprirete tutto ciò nel prossimo capitoloo.
Un grande baciotto
Da noi ♥

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