capitolo 20.

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Pov Ally
É una settimana che jack mi ha rinchiusa qui.
É una specie di "seconda casa segreta", alla quale si accede attraverso botole e passaggi nascosti, a quanto pare costruiti dai genitori di jack per tenerlo al sicuro, o magari, tenere al sicuro loro stessi..

Jack mi tiene prigioniera qui.
Mi porta da mangiare ad ogni pasto ma rifiuto qualsiasi cibo, o buttandolo via o lanciandoglielo addosso.
Non accenna a volermi liberare.
Ho provato in ogni modo a convincerlo giurandogli sulla mia stessa vita di mantenere il suo segreto; ma niente da fare.
Ho provato a scappare, a infilare le unghie tra le fessure nella parete nel tentativo di riaprire la porta, grazie alla quale ho scoperto tutto; ho graffiato il muro fino a scorticarmi le mani, facendomi saltare via le unghie, macchiando con il mio sangue la carta da parati gialla già rovinata e usurata dal tempo.
Guadagnandomi alcuni schiaffi da Jack per aver tentato di fuggire.

Ultimamente è diventato violento,  o forse lo è sempre stato e quella che usava con me era solo una maschera.
Beh se il suo piano è quello di farmi innamorare di lui per poter rompere la maledizione  è totalmente sulla strada sbagliata, perché il mio odio verso di lui aumenta sempre di più.
prima mi difendevo ai suoi schiaffi, alle sue spinte, a quando mi trascinava su per le scale tirandomi per i capelli perché volevo scappare, ma oramai non ho più le forze per lottare.

Ho trovato una vecchia radio in fondo ad un cassetto del comodino e dopo aver rimediato le pile da una torcia sono riuscita a farla funzionare.
É l'unico "contatto" che ho con il mondo esterno.
Ti rendi conto dell'importanza di qualcosa quando la perdi, ed io ho perso la mia libertà.
Sinceramente mi manca camminare all'aria aperta o giocare con Tom in mezzo alla neve, chissà se nevica ancora, chissà che tempo fa in questo momento,  se piove o se il sole sta riscaldando con i suoi raggi il paesaggio invernale.. I mie pensieri vengono interrotti dalla radio.
"..La polizia ha trovato il sangue appartenente a Travis  Parker nello stesso bosco dove è stato trovato il sangue della fidanzata Sarah White e di molte altre persone scomparse e ormai dichiarate morte, l'unica ragazza di cui non si ha più traccia è Allyson Jonson, diciassettenne, alta un metro e sessanta circa, capelli lunghi e neri, occhi azzurri e carnagione molto pallida;  chiunque scopra qualcosa è pregato di avvertire immediatamente le forze dell'ordine.
Nonostante sia passata una settimana e non si abbiamo notizie di lei il fratello maggiore si ostina a voler continuare le ricerche.
Speriamo ne valga la pena e, che la nostra Allyson non sia una delle tante vittime dello spietato killer nel bosco."

Luke...oh Luke,  quanto mi manchi.
Non importa cosa tu mi abbia detto,  anche se avevi terribilmente ragione mi hai ferita con la verità. Io tengo a te, ti voglio e ti vorrò sempre bene perché tu e Tom siete la mia famiglia..
"Ally, se per caso sei ancora viva e se per caso mi stai ascoltando perdonami, non volevo dire tutte quelle brutte cose.
Sai che ti voglio bene e spero che tu ritorni presto a casa, sai al piccolo ometto manchi terribilmente e anche a me.
Sappi che non mi darò pace finché non tornerai da noi, finché non saprò che stai bene.ricordati che ti voglio bene" sento la voce spezzata dal pianto di Luke provenire dalla piccola scatoletta metallica tra le mie mani e sento le lacrime bagnarmi le guance.

Sono scossa dai singhiozzi quando la porta della stanza si apre di scatto e spunta il ragazzo che mi sta rovinando la vita con un'espressione dura sul viso, si avvicina strappandomi dalle mani la radiolina
"Inizia a preparare i bagagli, dobbiamo andarcene. Partiamo domani mattina" mi dice severamente, dopo di che se ne va sbattendo la porta.
Magari sarà la volta buona in cui mi farà fuori penso.

Jack è tornato solo una volta, per portarmi una zuppa bollente come cena che, prontamente gli ho rovesciato addosso ustionandolo ustionandolo e Guadagnandomi diversi insulti.
Sta per picchiarmi ancora ,ma quel poco di forza che mi è rimasta l'ho sfruttata per chiudermi a chiave nella camera il più velocemente possibile.
Dopo altre imprecazioni mentre bussava insistentemente alla porta finalmente se ne va..ma so per certo che tornerà a tormentarmi stanotte, come ho potuto sperimentare in questa settimana.

Come non detto.

Sarà circa l'una di notte e sento delle urla provenire non molto lontano da me, probabilmente sarà l'ennesima vittima di jack che cerca di salvarsi inutilmente,  perché ormai il suo destino è segnato.
Infatti le urla cessano di colpo e nel giro di un paio di minuti sento un gran frastuono provenire dalle scale di ferro appena fuori da questa stanza.
So che sta arrivando.
Per ora so di essere al sicuro nonostante il mostro appena fuori dalla porta stia ringhiando e tirando pugni e calci di una forza assurda sul pesante legno che mi protegge da morte certa.
Nonostante cerchi di tranquillizzarmi
Scoppio in un pianto isterico e mi nascondo sotto al letto, cercando protezione dietro alcuni scatoloni pieni di cianfrusaglie.

Sento un forte rumore, mi sporgo leggermente per capirne l'origine e rimango paralizzata dalla paura.
Jack è riuscito a rompere la porta e ora la sua mano spunta dal buco formatosi.
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Spazio autrice
Ecco a voi il nuovissimo capitolo appena prodotto per voiii.
Ho appena visto che siete in tantissimi a leggere questa storia e noi vi ringraziamo molto parecchio.
Vi ricordo che non sono l'unica a scrivere questa storia ma ho l'onore di collaborare con elisa12101999 ,francipolla e _Winterfell_.
E vi invito ancora una volta ad andare a leggere night la storia di _Winterfell_ mi raccomando.
Detto questo vi ringrazio ancora e vi do tanti bacionii ciaoo

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