Harry è così buono con me, penso che non abbia mai incontrato una persona che mi stia vicino in un momento brutto come questo.
Perchè, parlando chiaramente, è la situazione peggiore in cui uno si possa trovare e cazzo non l'auguro a nessuno. Questa è la peggiore fine che qualcuno possa fare, non muori naturalmente o di malattia, non muori perchè Dio lo vuole, muori per colpa dell'odio, muori per colpa delle pregiudicazioni.
Se fossi ebreo potrei capire, ma non lo sono. Se avessi preso il cognome di mia madre adesso non starei qui.
"Tomlinson"
É sempre stato saputo che il mio è un cognome di origine ebrea, ed è proprio per questo che siamo considerati ebrei anche noi, la mia famiglia è protestante, mia madre, mia zia, mia nonna, tutti sono di quella religione.
Ma mia madre stupidamente ha voluto prendere anch'essa il cognome del marito ed ora siamo tutti rinchiusi qui.
Per non parlare delle mie sorelle, due di loro non ci sono più, non so, forse anche Fizzy non c'è la fatta.
Lottie ha diciotto anni appena compiuti, quindi sicuramente starà nella baracca delle donne, ma la più giovane ne ha quattordici, e dato che non so qui in base a cosa decidono di far fuori, non so se lei ci sia ancora .
Fin da bambino sono sempre stato legato a Daisy, quando nacque fui il primo a tenerla in braccio, dopo mia madre e i medici.
Avevo tredici anni quando nacquero le gemelle, mia madre ebbe problemi durante il parto e i medici proposero l'aborto, perchè una delle due era malata e avrebbe potuto contagiare anche l'altra.
Ma mia madre non si arrese, portò a termine la gravidanza e per fortuna non ci furono complicazioni, se non qualche falso allarme durante il cesareo.
Pheobe quando nacque era visilmente molto più piccola di Daisy, pesava solo due chili e cento grammi. La si poteva tenere nel palmo di una mano. La più piccola fece fatica a respirare e la dovettero collegare a delle macchine, sei giorni dopo la potemmo portare a casa, prescissero a mia madre delle iniezioni da fare giornalmente e delle vitamine da prendere per farla crescere come una bambina normale, ma lei era sana e bellissima.
Crescendo capimmo sibito che Daisy era la più vivace, mentre Pheobe la più tranquilla. Forse per questo mi sono legato più a Daisy, è molto più simile a me.
—-
Oggi ci sono altre selezioni, ho ancora paura, ho paura che oggi sia il mio ultimo giorno.
Usciamo tutti fuori dalle baracca, siamo uno attaccato all'altro, tutti tremano, altri piangono, io sono nella fase 'noncicapiscouncazzo'.
Il militare tedesco come sempre si avvicina a noi squadrandoci dalla testa ai piedi, con la solita espressione di superiorità, che stronzo patentato.
Se avessi detto questa frase davanti a Zayn lui avrebbe riso sarcasticamente, come sempre.
Durante la selezione vedo che il militare tira per il braccio la metà delle persone, due uomini piangono, due anziani precisamente. Non so cosa mi succederà, non voglio morire ora. Pochi secondi dopo il militare mi passa davanti, ha il fiato pesante, mi guarda con disprezzo. Si avvicina e mi fissa negli occhi, deglutisco guardandolo a rimando. Sembra che voglia parlare, ma poi passa avanti per giudicare il tipo al mio fianco. Tiro un respiro di sollievio anche oggi era andata.
Dopo le selezioni andiamo in fila per mangiare. Faccio una scoperta stupenda, stanno iniziando a dare, vicino alla zuppa disgustosa, anche un pezzo minuscolo di pane. Certo, non è come la pizza che faceva mia nonna a Doncaster o le lasagne di mia madre Jay, ma cavolo, avrebbe cambiato tutto.
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some nights (shoah) » larry
FanfictionSiamo nel 1942, Louis Tomlinson è un ragazzo spensierato, sereno e contento della vita. Abita con sua madre e le sue quattro sorelle nel quartiere più popolato di Doncaster. Louis e la sua famiglia hanno un passato oscuro che li lega ancora all'uomo...