"Tuffati scemo!" urla Harry.
"É fredda l'acqua?" chiedo preoccupato, ho sempre odiato l'acqua fredda.
"Levati i vestiti!" mi sveglia Harry dai miei pensieri su quanto odiassi il freddo.
"Harry.."
"Se non li levi tu te li levo io!" non che non volessi farmi spogliare da Harry, ma ho troppa vergogna della situazione, ho vergogna di farmi vedere così.. Così magro, debole."Ma tu sei vestito!" urlo picchiettando il braccio del ricciolino.
"Ora non più" dice per poi togliersi il pigiama e per rimanere completamente nudo davanti ai miei occhi.
Cazzo.
"Harry..sei..sei magrissimo." sussurro fissanto il suo fisico sgualcito, chissá quanto bello era prima, prima di tutto questo vortice in cui siamo stati risucchiati, noi.
Noi, persone innocenti.
Se ci penso ci rido anche sopra, non abbiamo fatto nulla di male, siamo ebrei, e allora?
Che c'è di male ad avere origine ebraiche?
È un reato?
"La gente è cattiva Lou, la gente al posto del sangue ha il veleno." dice fissandomi per poi spostare lo sguardo sui suoi piedi nudi.Harry fa per avvicinarsi alle mie labbra, chiudo gli occhi ma non sento le sue labbra sulle mie.
Lo stronzetto è corso nell'acqua.
"Mi devi un bacio!" urlo ridendo.
"Vieni a prenderlo allora" dice facendomi l'occhiolino.
Mh.
È una sfida?
Mi piacciono le sfide.
Mi levo tutti i vestiti e metto i piedi nell'acqua gelida, poi corro verso di lui schizzando ovunque.
"Cosa faresti per un mio bacio eh?" dice Harry baciandomi finalmente, ho bisogno di lui e, spero, che lui abbia bisogno di me.
"Tutto Harry, tutto." ammetto fissando le sue iridi verdi, che per un secondo parono essersi illuminate come lampadine.
Impazzirò."Cosa aspetti a tuffarti?" ride Harry.
"Non mi bagnerò completamente Haz." dico incrociando le braccia a mo' di protesta.
"E se ti dicessi che puzzi e che hai bisogno di lavarti?" dice il riccio ridendo per poi stringermi a me, lo spingo.
"Tesoro l'unico a puzzare qui sei tu! Poi pensi che debba uscire fresco e tosto da un campo di concentramento? Ma con cosa ragioni? Col culo?" dico offeso.
"Ma io scherzo piccolo!" dice abbracciarmi.
Sussurro al suo orecchio un "Non chiamarmi piccolo" .
"Piccolo" mi punzecchia lui.
"Harry!" ribbatto.
"Piccolo" continua lui.
Non rispondo.
"Piccolo!" di nuovo..
"Haz!" ribatto dandogli uno schiaffetto leggero sulla fronte.
"Ti amo piccolo." dice Harry schizzandomi dell'acqua addosso bagnandomi da capo a piedi.
"Io no!" rispondo facendogli la linguaccia e scappando da lui.
Ovviamente non è vero."Sono così felice Harry." dico carezzando le guance del mio ragazzo.
Ma cosa dico?
Harry non è il mio ragazzo..
"Non sai quanto io!" sorride mostrando le sue fossette.
Devo togliermi questa curiosità.
"Stiamo insieme?" chiedo mordendomi la lingua per attenuare il mio imbarazzo.
"Tu vuoi? Vuoi stare con me?" mi da lui come risposta.
Io voglio stare con lui?
Certo che voglio stare con Harry!
Mi avvicino unendo le nostre labbra in un leggero bacio, senza lingua e sbavamenti, un semplice bacio che però strasmette amore puro.
"Lo prendo come un si!" dice il mio ragazzo facendomi l'occhiolino."Ho sonno Haz.." dico per poi fare uno sbadiglio rumoroso mentre Harry mi coccola a se.
Come sto bene.
"Siamo pazzi Lou!" dice ridendo, anche se sento un tono di disperazione nella sua voce.
So che sta male, so che anche lui vorrebbe tornare nella sua città come me.
Anche se io vorrei tornare con lui.---
"Forse non è stato un errore essere figlio di mio padre." dico ad Harry.
"Cosa intendi dire?" chiede lui confuso.
Faccio un respiro profondo.
"Cioè Haz, pensa un attimo. Se non fossi stato ebreo non ti avrei conosciuto, e ora non sarei qui con te. So che la nostra è una situazione di merda, siamo digiuni, senza viveri. Non abbiamo un letto dove dormire, non abbiamo una cucina dove mangiare, non abbiamo un armadio con dentro i nostri vestiti, non abbiamo più nulla. Ma io ho te"
Harry m'interrompe con un "E io ho te." sorrido.
"Fammi continuare Haz.." chiedo forse non troppo gentilmente.
"E cavolo. Sei così bello, dalla prima volta che ti ho visto ti ho giudicato, non pensavo potesse nascere qualcosa di così forte, così vera.. La prima cosa che ho notato in te sono stati i tuoi occhi, sembravano spenti e vuoti, li avevo giudicati privi di emozione.
Ma cavolo Harry...sono così belli. Forse è proprio dei tuoi occhi che mi sono innamorato, all'impatto sono verdi, ma la gente non li vede a fondo.
Sotto il sole si fanno di un verde-azzurro con dei riflessi quasi gialli, quando è brutto tempo e il sole manca mutano in un grigio topo senza perdere mai i riflessi verdi, già li immagino a mare, secondo me assumono lo stesso colore dell'acqua cristallina dell'estate.
Ti amo così tanto, e sono l'uomo più fortunato della terra ad averti conosciuto, non potevo avere meglio.
Non so che dire..non sono bravo nelle parole, ma se mi succede qualcosa ricordati che.."
Harry non mi fa continuare a parlare che posa le sue labbra sulle mie frettolosamente."Non dire niente."
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some nights (shoah) » larry
FanfictionSiamo nel 1942, Louis Tomlinson è un ragazzo spensierato, sereno e contento della vita. Abita con sua madre e le sue quattro sorelle nel quartiere più popolato di Doncaster. Louis e la sua famiglia hanno un passato oscuro che li lega ancora all'uomo...