19.Nobody Compares To You

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A volte ho paura.
Ho paura di svegliarmi e vedere che tutto sta svanendo.
Ho paura di aprire gli occhi e non trovare Harry al mio fianco.
Ho paura di far crollare tutto questo mondo che piano piano si è rivelato stupendo.
Ho paura.
Paura di restare solo.
A volte non mi rendo neanche conto della fortuna che ho avuto a incontrare Harry.
La fortuna di incontrare l'amore.
Ho sempre pensato che il destino fosse scritto, se fosse scritto anche il nostro?
Se tutto questo fa parte di un piano?
Se il nostro destino fosse scritto sulle stelle?

Sono appoggiato sulla spalla del mio ragazzo, non potrei stare meglio.
Dorme, non voglio svegliarlo.
Siamo schiacciati sotto questo albero, che racchiude tutto il nostro amore.
Gli passo una mano sulla fronte, mi scotto solo passandola.
Harry è bollente.
"Harry?" lo scuoto.
Niente.
"Harry?" ripeto trattenendo una lacrima.
Sento un gemito uscire dalla bocca del riccio, tiro un sospiro di sollievo.
"Louis?" mi chiede, la sua voce fa quasi paura, inizia a tossire.
"Haz..hai la febbre alta." sussurro.
"Non è nulla.." dice.
Non posso perderlo, dobbiamo trovare qualcuno.
"Ti prego, non preoccuparti, sto bene."Mi preoccupo cazzo! Non voglio perderti! Sei tutto quello che ho." ammetto, forse esagerando con 'non voglio perderti'.
"Lou.." dice cercando di baciarmi.
"Dobbiamo trovare qualcuno Harry, fallo per me." dico per poi baciarlo.
Le sue labbra scottano, la sua bocca è asciutta e ha un sapore strano.
Non va tutto bene, so che sta succedendo qualcosa al mio ragazzo e non voglio.
Non deve succedergli niente.
Deve stare bene, bene insieme a me.
Sempre.

"Louis, ho sete." anch'io ho sete, ma ora darei tutta l'acqua del mondo al mio Harry, ne ha bisogno più di me.
"Vieni." dico prendendolo sulle spalle, Harry geme per la brutalità in cui l'ho preso, mi scuso ripetute volte.

--

Harry dorme sulle mie spalle, mentre io cammino in cerca di qualcuno, è buio.
Faccio fatica a reggere il riccio, è pesante, ma cerco di unire tutte le forze e di velocizzare il passo, guadagnando tempo.
Nulla.
Non c'è nulla in questo posto.
Ma infondo cosa posso trovare in un bosco poco lontano da un lager?
Continuo a camminare, mi giro intorno.
Ma dove cazzo sono finito?
Non c'è niente qua!
Mi piego su me stesso appoggiando Harry sul suolo sicuramente scomodo, ma più comodo delle mie spalle.
Dorme.
"Scusa se non sono stato abbastanza, scusa tantissimo." dico carezzando le sue guancia più bollenti del resto del viso.
È buio ma riesco a vedere il suo viso più pallido, mi sento in colpa.
"Nessuno più essere paragonato a te, nessuno." dice con un filo di voce.
Non dormiva?
"Ti prometto che domani cercherò aiuto, non ti lascio così, non è così che deve finire." ammetto fissando gli.occhi del riccio.
Il mio riccio.
"Ti amo Lou." ammette.
Il cuore mi salta in gola, non è la prima volta che Harry dice di amarmi, ma ogni volta è come la prima.
"Ti amo anch'io Haz." ammetto, lui chiude gli occhi e socchiude leggermente la bocca.
Sta per dormire.
"Si risolverà tutto, lo prometto, a costo di perdere la vita, starai bene, giuro." dico per poi lasciare un bacio sulle sue labbra stupende.
Dubito che l'abbia sentito.

--

"Amore io vado a cercare aiuto, resta qui, okay?"
Non dice nulla.
Sta dormendo.

Cammino in cerca di aiuto, poco lontano da me trovo un vecchio falegname.
"Signore! La prego! Mi aiuti, il mio amoci sta male, la prego mi aiuti!" urlo, non mi sente.
"Cosa dice ragazzo?" chiede lui.
"Il mio amico sta male, non si sveglia, la prego, può aiutarmi?" dico sentendo le lacrime bagnare il mio viso e il mio collo.
"Dov'è il tuo amico giovane?"

Lo porto dove avevo lasciato il mio ragazzo poco fa.
"Harry? Sono io, sono Louis, svegliati!" dico scuotendo il riccio.
Nulla.
Rido mentre scuoto il mio ragazzo sempre più forte, sentendo però le lacrime bruciare sulla mia e sulla sua pelle.
"Harry? Ti prego svegliati!" sussurro.
Non è possibile.
Si sveglierà, ne sono sicuro.
Sta solo riposando.
Me l'ha promesso.
"Louis,giusto?"
Annuisco trattenendo le lacrime che si perdono in un singhiozzo rumoroso.
"Il tuo amico.."
"Il mio ragazzo." lo correggo, non m'importa di dire agli atri di essere gay, se il mio ragazzo è Harry.
"Emh, il tuo ragazzo...è grave Louis." ammette.
Cosa?
Non è grave!
Harry è vivo!
"Harry?" lo scuoto ancora, ho perso il conto delle volte che ho ripetuto il suo nome fra le lacrime.
"Harry ti prego..me l'avevi promesso. Per sempre insieme, ricordi?"
Le lacrime scendono, ma so che si sveglierà, per me.
Lui mi ama, me l'ha detto.
Si sveglierà.
"Ha il ..ha il tifo." sussurra il signore.
Hahahaha, quante cazzate.
Non mi rendo conto di star ridendo fra le lacrime.
"Basta! Vattene! Non ha niente! È sanissimo! Harry vivrà sempre con me, me l'ha detto lui, abbiamo promesso, sempre insieme! E mi ama, non se ne andrà se mi ama! Me l'ha detto lui."
Mi accavascio su me stesso e singhiozzo sul corpo freddo del mio ragazzo.
"Me l'ha promesso!" urlo di nuovo.
Harry si sveglierà.
Le lacrime continuano a scendere, quando apre gli occhi?
"Amore mio..sono io, sono Louis! Ti prego svegliati, ho bisogno dei tuoi occhi, Haz?" lo scuoto danto colpettini leggeri sulle sue guance pallide e gelide.
Ora si sveglia, me lo sento.
"Che cazzo ci fai ancora qua? Voglio essere solo con lui quando si sveglierà!" urlo contro il falegname stringendo gelosamente il corpo del mio ragazzo.
"Louis lui non si sveglierà.."
Rido profondamente senza fermare le lacrime.
"Certo che si sveglierà, me l'ha promesso!" urlo.
Lo ha detto lui.
Mi fido di lui.
"Vattene! Si sta per svegliare!" sputo fuori tutta la rabbia che si è raccumulata dentro in quei giorni.

"Harry è morto.."

some nights (shoah) » larryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora