Premetto che non parlo mai prima di scrivere un capitolo, ma oggi farò una piccola premessa. Ho iniziato a scrivere la storia su un altro sito (efp) ma non avevo per nulla visite e ovviamente volevo più visibiltà. Poi una ragazza mi ha consigliato wattpad e ho iniziato a pubblicare la storia qui. Voglio ringraziarvi moltissimo, ho già ottocento visite e ,anche se non sono moltissime, per me è già un piccolo traguardo.
Non vi rompo e vi lascio il capitolo.
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Mi sento pronto, voglio dire ad Harry del mio passato, voglio parlargli di mio padre, voglio che sappia di me. Voglio che Harry conosca la mia storia, merita di saperla. Non voglio che quando sarò pronto a parlargliene sarà troppo tardi, quindi lo farò il prima possibile.
Più volte Harry mi ha chiesto di parlargli di me, ma io ho sempre cercato di cambiare argomento. Ovviamente Harry ha capito che non sono pronto per aprirmi completamente; ma ora come non mai voglio che lo sappia, voglio sfogarmi con lui e con nessun altro.
Come tutte le mattine veniamo svegliati alle cinque dal solito militare antipatico e rozzo. Quasi non capisco perchè loro ci giudicano maleducati, rozzi e sporchi, quando questi aggettivi si addicono proprio a loro, non a noi.
Noi siamo semplicemente una famiglia protestante con lontane origini ebree.
"Prima di lavorare dovete lavarvi, questa baracca puzza, ma non mi meraviglio, voi ebrei puzzate come animali, tz." dice con tono disgustato il tedesco.
Per un attimo il mio istinto mi dice di alzarmi e prenderlo a pugni, sento la vena nel collo pulsare. Ma ovvimente il mio buon senso mi ferma, mi avrebbe ucciso senza neanche pensarci due volte.
Ci dirigiamo verso le doccie minuscole e puzzolenti, entro e mi dirigo alla prima doccia libera che trovo. Ovviamente le doccie non sono chiuse, e tutti vedono il cazzo di tutti.
Entro nella doccia, per poi accorgermi che nella doccia di fronte c'era un ragazzo riccio di spalle col culo da fuori, Harry.
Che imbarazzo, le guance mi vanno a fuoco, ho il ragazzo più bello che abbia mai visto davanti a me, ed è nudo.
Harry si gira e anche lui mi guarda con gli occhi spalancati, quando si rende conto che non ha nulla addosso.
Non diciamo nulla, vorrei solo saltargli addosso e baciarlo, ma non posso.
"L-louis." dice Harry spalancando la bocca.
"Harry.." dico cercando di guardarlo in viso e non guardare in basso, ma gli occhi tremano e chiedono di fissarlo..lì. Così fisso tutti i suoi tatuaggi incredulo di quanto insensati siano, o forse un senso ce l'hanno, senza accorgermene sposto gli occhi sui tatuaggi più in basso ventre. Lui se ne accorge ed io vorrei proprio scavarmi la fossa.
Per un secondo abbasso lo sguardo e noto la sua erezione.
"Vedi che effetto mi fai?" mima Harry con la bocca per non farsi sentire da nessuno.
Mimo un "ci vediamo stasera." e cerco un altro posto per lavarmi, non volevo spogliarmi davanti ad Harry.
Trovo una doccia e mi lavo velocemente, sempre guardando Harry più lontano, è bellissimo.
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Dopo la doccia ci hanno portati fuori il campo, ci stiamo occupando delle terre in questo momento.
Ho i crampi ovunque, mi fa male tutto, sono completamente sfinito, sento che le mie gambe si possono spezzare da un momento all'altro. Ho preso più storte e continuo a prenderle ogni minuto. Potrei morire da un momento all'altro.
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some nights (shoah) » larry
FanfictionSiamo nel 1942, Louis Tomlinson è un ragazzo spensierato, sereno e contento della vita. Abita con sua madre e le sue quattro sorelle nel quartiere più popolato di Doncaster. Louis e la sua famiglia hanno un passato oscuro che li lega ancora all'uomo...