Effettivamente non ho pensato a dove potessimo andare io ed Harry, ero troppo eccitato all'idea di scappare insieme a lui..
Cazzo.
Mia madre.
Non ci ho pensato! Ma che coglione che sono, sono stato così stupido ad andarmene senza pensare a lei.
"Cosa succede amore?" chiede Harry.
Mi ha appena chiamato amore.
Sorrido per poi ricordarmi di mia madre e del fatto che l'avessi abbandonata.
"Harry..hai un pezzo di carta e una matita?" chiedo al riccio speranzoso.
"Ma dove cazzo prendo carta e matita Louis? Ora pensiamo alle cose serie, dove andiamo? Non possiamo tornare nelle nostre cittadine, primo perchè siamo a piedi e moriremo a metà viaggio, secondo ci riprenderebbero e ci ucciderebbero subito." ammette Harry, cazzo se ha ragione.."Harry ho paura di stare qui, se viene qualcuno? Un cinghiale? Un orso? Un qualsiasi animale pericoloso? O se vengono i nazisti?" dico rabbrividendo all'ultima parola, noto che anche Harry è spaventato, non è il bosco buio e sperduto che lo inquieta, ma il fatto che siamo appena scappati da un fottuto campo di concentramento, cazzo, non riesco ancora a realizzare del fatto che siamo scappati, siamo liberi..
"SIAMO LIBERI LOU!" dice il mio ragazzo abbracciarmi.
Ho appena detto che Harry è il mio ragazzo? Okay, non che non mi piaccia l'idea ma non so se lui vuole stare con me, non so se lui mi vede come lo vedo io."Fa freddo Haz..." sussurro tenendo stretto il ragazzo fisicamente più grosso di me, che mi carezzava le guance.
"Non ci credo ancora.." sussurro fissando gli occhi di Harry.
"Credici piccolo!" storcio il naso quando Harry usa nuovamente il nominativo "piccolo".
"Legalmente sono più grande di te! E fisicamente siamo uguali!" dico provocando una risata al riccio.
"Ma se sei un nano!" dice ridendo, io incrocio le braccia fingendomi arrabbiato, mentre il riccio mi abbraccia lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Non ti perdono tanto!" dico, per poi scoppiare a ridere insieme ad Harry."Voglio i miei vecchi vestiti!!" dico con voce acuta, vergognandomi del modo femminile in cui l'ho detto.
Harry scoppia in una risata orrenda, anche se per me ogni cosa che riguarda il riccio è stupenda.
Lo amo così tanto.."Sono così fortunato Haz.." dico guardando il riccio negli occhi.
"Oh ma così mi lusighi Louis!" dice sarcastico ridendo con gli occhi, mi aspettavo una risposta più carina.
"Anch'io sono fortunato a stare con te piccolo."
Piccolo? Di nuovo?
C-cosa? Stare insieme?
Io e lui?
Sto sognando. Il mio cuore sembra fare una piroetta.
E vaffanculo alle farfalle nello stomaco, io quando sto con Harry nello stomaco ho gli elefanti.
"Oddio.." dico rendendomi conto di quello che ha appena detto.
Harry su avvicina sfiorando il suo naso col mio, ridendo.
"Sei così piccolo" dice chiamandomi per l'ennesima volta con quel nominativo, che mi stava inziando a piacere."Perchè volevi carta e matita Lou?" chiede Harry interrompendo l'ennesimo bacio che abbiamo scambiato stanotte.
"Voglio scrivere una lettera a mia madre, Harry io l'ho lasciata solo nel lager, sono stato un egoista.." ammetto cercando di trattenere le lacrime.
"E come pensi possa leggerla?" mi chiede Harry, beh, non ci avevo proprio pensato.
"Emh, potrei metterla addosso, così se mi dovesse succedere qualcosa, beh troverebbe qualcosa di me.. Un ultimo ricordo." dico balbettando la frase.
"Lei lo sa?" chiede Harry.
"Sa cosa?"
"Sa di noi?"
Non parlo con mia madre da molto. Non sa nulla di me e Harry, ma infondo come puó saperlo?
"Non l'ho più vista." ammetto, una lacrime scende dal mio occhi destro, seguita da un'altra dal sinistro, per poi scoppiare in un pianto infantile."NO piccolo!" dice Harry asciugandomi le lacrime.
Faccio l'unica cosa sensata che possa fare.
Lo bacio.
Non è come gli altri baci, sento l'amore, la passione, la tristezza e il dolore. Sento mille emozioni tutte racchiuse in un solo bacio.Solo Harry mi provoca questo.
Ci appisoliamo sotto un albero, io in mezzo le gambe del riccio, che mi lascia baci sul collo.
"Abbiamo bisogno di fare una lavata Lou!" dice Harry, ha tantissimo ragione.
Solo che amo Harry anche dopo due settimane senza lavarsi, lo amo anche con i capelli sporchi e con il viso bianco, avrei voluto vederlo prima, prima di tutta questa merda."Cazzo questo posto è bellissimo!" urlo sorridendo ad Harry che guardava il lago come un bambino.
"Su muoviti!" dice Harry tuffandosi, subito lo seguo.
Finalmente posso fare un bagno decente.
"TI AMO HARRY STYLES!!" dico urlando per poi iniziare a piangere come un bambino, come voler lasciare alle spalle tutto quello che mi è accaduto.Due braccia subito mi stringono i fianchi.
Sorrido.
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some nights (shoah) » larry
FanfictionSiamo nel 1942, Louis Tomlinson è un ragazzo spensierato, sereno e contento della vita. Abita con sua madre e le sue quattro sorelle nel quartiere più popolato di Doncaster. Louis e la sua famiglia hanno un passato oscuro che li lega ancora all'uomo...