Prologo

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Tempo...il tempo risana le ferite, il tempo scorre e con lui confluiscono anche i pensieri che mano a mano si fanno sempre più labili, più flebili, apparentemente superati.

Mente...la mente insieme al tempo ti spinge a credere che il passato sia solo un lontano ricordo, ti illude di averlo superato e di essere in grado di andare avanti.

Cuore...il cuore continua a battere, forse con un ritmo più lento e cadenzato facendo perdere qualche battito di tanto in tanto. Ma continua a pompare sangue, a portare ossigeno al cervello e quest'ultimo lo coinvolge nella sua festa di illusioni facendo credere anche al cuore di essere guarito.

Ferite...le ferite non sono semplici tagli tangibili e visibili ad occhio nudo inferte da una lama, le ferite sono anche quelle rimarcate e incise col fuoco negli organi vitali, inferte da parole e comportamenti che il corpo subisce e tenta di attutire ma che col tempo si trasformano, chi più chi meno, in cicatrici profonde che minacciano di riaprirsi ad ogni colpo di vento.

Fuoco...il fuoco che divampa come un incendio incontrollato, che parte da una miccia così piccola da non rendersene conto, poi arrivano le incomprensioni, la rabbia e il ripudio che si trasformano nel detonante perfetto per appiccare l'incendio che non si arresta e travolge tutto con una violenza tale da lasciarti in mezzo ad esso mentre tutto intorno diventa cenere che si solleva per poi riposarsi con leggiadria.

E infine ci siamo noi...punti indefiniti in un cielo talmente immenso da illuderci di essere in grado di accoglierci tutti, scoprendo poi che tanto immenso non è, e che tutti quei noi non può effettivamente accoglierli tutti.

5 anni dopo

Gli swarovski dell'abito bianco scintillano sotto la luce naturale del sole che torreggia su tutti gli invitati, mentre le lunghe tulle dello stesso poggiano delicate sull'asfalto cocente sottostante come una soffice cascata di acqua torrente

È una calda ed afosa giornata di giugno a Santa Barbara, le previsioni avevano presagito un temporale nelle prime ore del pomeriggio, ma sono ormai le tre passate e in cielo non c'è neppure una nuvola grigia a lasciare intendere che ciò possa avverarsi.

I tacchi argentati toccano il primo scalino del ponte in legno alla fine del quale si trova il gazebo floreato che si affaccia sulla Villa maestosa e regale che ospiterà il ricevimento al termine della funzione, e quando sollevo lo sguardo lo trovo dall'altra parte del ponte ingessato nel suo completo elegante blu scuro, fasciato da una camicia bianca lasciata con i primi due bottoni aperti per il caldo afoso che lo fa soffocare, mentre un velo di nervosismo gli trapassa lo sguardo in un attimo fugace. I suoi occhi saettano nella mia direzione mentre sono intenta a perdermi nella sua bellezza eterea e il tempo sembra fermarsi. Occhi che si incastrano, che si immergono l'uno nell'altro...due colori distinti che sembrano dar vita ad una miscela perfetta. Pura magia. Impossibile non percepirla, impossibile non rendersene conto. Nemmeno il  più stupido degli stupidi saprebbe negarlo. Eppure entrambi lo avevamo fatto per molto, forse troppo tempo e ormai fuggire dall'evidenza è diventato impossibile.

Restiamo così per attimi che sembrano imprimersi sulla nostra pelle in maniera permanente e per me è inevitabile non tornare indietro nel tempo e domandarmi come siamo arrivati fino a qui. I suoi occhi mi guardano scrupolosamente senza perdersi alcun dettaglio proprio come era sempre solito fare sia quando non sapeva di essere visto, sia quando invece ne era pienamente cosciente. Spudorato, audace e senza ritegno.

Trattengo il respiro perché non importa quanto tempo possa passare senza che i suoi occhi mi osservino con questa brama, quando lui lo fa, è sempre come la prima volta. Mi strappa il respiro ogni volta con sempre più prepotenza e vorrei poter fermare il tempo proprio a questo momento esatto

Se mi avessero detto che saremmo giunti a questo punto, quello senza ritorno e senza margine di errore, probabilmente avrei sorriso per l'incredulità.

Quando è arrivato nella mia vita sapevo che nulla sarebbe più stato lo stesso, sapevo che lui avrebbe cambiato la mia vita irrimediabilmente. Ciò che non sapevo però, era quanto avrebbe avuto rilievo la sua presenza per me, ma soprattutto quanto ne avrebbe avuto quando ne fossi stata privata nel modo più inaspettato.

Spazio autrice:
Buonasera! Sono tornata con un super aggiornamento! Diamo inizio al sequel di above water che si intitola, come potrete vedere dalla copertina, "through the water". Voglio solo spiegarvi due cosine veloci veloci così da essere chiari da subito e non farvi entrare in confusione: il prologo inizia con un salto temporale di ben 5 anni postumi chiaramente alla partenza di Dylan, per cui si tratta di un inizio col botto in medias res (il mio preferito). L'occhio sul futuro è appositamente breve per darvi solo un assaggio di quello che vi aspetta. La storia si svolgerà in buona parte con salti temporali per scandire bene le tempistiche, così da potervi far capire lo svolgimento degli eventi e come i nostri personaggi siano arrivati a questo punto ancora e appositamente non chiaro e definito. Quindi non spaventatevi se dovessero esserci sbalzi temporali di sovente. Cercherò comunque di rendere tutto il più chiaro e netto possibile. Per cui a partire dal prossimo capitolo che sarà il primo del sequel, avremo un ritorno al passato e da lì avrà ufficialmente inizio la storia di Trough the water. Spero di essere stata chiara e di essermi spiegata bene, doveste avere dubbi sentitevi liberi di scrivermi e chiedere delucidazioni che sarò lieta di dare.
Fatemi sapere anche cosa ne pensate della copertina e se è di vostro gradimento. A me devo ammettere che piace molto🙊
Detto ciò vi auguro una buona giornata e tornerò presto con la pubblicazione del primo capitolo del sequel. A presto, baci baci🥰😘

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