𝑪𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 𝟐𝟔

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"Non mi sono ancora presentato, piacere sono Tom"

Sono Tom, lui è Tom.

Tom.

"Il piacere è tutto nostro, vero Elle? ELLE!?" urlò Kat che mi fece sobbalzare.

"Eh sì, sì senz'altro tutto nostro piacere il, Elle sono...sono Elle" la grammatica era andata a farsi fottere.

Rise leggermente e lì lo vidi, il suo sorriso. Come è possibile che anche il modo in cui sorride sia identico? Perché è identico? Perché ce ne sono due?

"Fa spesso così?" Domandò a Kat che si affrettò a rispondere.

"È solo un po'tesa, lei non è di qui. La mia adorata cuginetta è venuta a trovarmi, dal... Canada, si, Canada"

"Uh gran bel posto, ci sono stato. Di dove sei di preciso?" Si rivolse a me di punto in bianco.

Ma che bestia è il Canada adesso? Cos'è un Canada?

"Toronto" "tonta ci sarà tu" Adesso anche le offese, non ci voglio stare più qua.

Vidi Kat esasperarsi, ma ricomporsi subito.

"È stanca, oggi le ho fatto da guida turistica e abbiamo camminato molto" ammise infine.

"AHHH RAGAZZI VOGLIAMO MANGIARE? È TUTTO PRONTO" esclamò/urlò Chris giusto in tempo per salvarci da quella situazione imbarazzante.

Ci recammo tutti in sala da pranzo e ovviamente mi ritrovai al suo fianco, io volevo stare accanto a Kat però.

"Tutto ok?" "Eh, oh si tutto benissimo"

"Bene come prima portata signorine e Tom sono onorato di servirvi le mie amate lasagne" e se mi fanno schifo? Però sembra un bel nome: LASAGNE, LASAGNE.

"LASAGNE!" oh cavolo. "ESATTO ELLE! LASAGNE" È proprio identico a Thor.

Senza pensarci provai un boccone di quella pietanza e "OH SANTO ODINO È BUONISSIMO" scoppiarono tutti a ridere e notai Kat guardarmi di sghembo.

"È la prima volta che le mangi?" Annuì e accennai un piccolo sorriso. Cavolo più andavamo avanti e più tutto era squisito, se ci fossero stati i ragazzi avrebbero spazzolato tutto e probabilmente spaccato i piatti, a detta loro è un modo per far capire di aver gradito.

Per tutta la serata Kat e Chris non fecero altro che parlare e ridere, invece io beh ero una frana con l'argomento "conversazione". Decisi di prendere posizione "Senti..." "Io..." a quanto pare non sono stata la prima ad aver avuto la stessa idea.

"Scusa, prima tu" "Nono prego"  e che cavolo dico adesso?

"Vi ringrazio per averci invitate, non conosco molte persone qui oltre beh a Kat ovviamente. Li vedo parecchio affiatati, non trovi?" Ma come mi salta in mente? Nemmeno fossi una delle ancelle pettegole che si trovano al palazzo.

"E anche pieni di energia, si sono letteralmente trovati a mio parere. Perché non li lasciamo da soli?

"Così noi a nostra volta rimaniamo da soli? Non esiste, te lo scordi, ma col cavolo "Va bene" sono un'idiota.

Ci alzammo entrambi senza farci notare, per poi dirigerci verso il salotto. Questa casa era davvero grande e notai anche una grandissima biblioteca, mai grande come quella al palazzo ovviamente, ma modesta.

"Ti piace leggere?" spezzò subito il silenzio Tom. "Se con "mi piace" intendi adoro, allora si, mi piace leggere" continuavo a scrutare svariati libri e notai molti titoli a me conosciuti.

"Che genere ti interessa maggiormente?" "Oh, beh non ho un genere preferito a dire la verità. Per me ogni libro è unico e bellissimo allo stesso modo. Ultimamente però da quando sono arrivata qui non ho avuto modo di leggere e da dove vengo io molti libri che avete qua posso solo sognarmeli " cavolo forse ho parlato troppo.

"Avete poca produzione in Canada? Strano" Certo, Canada.

"Beh ma avrai sicuramente letto i grandi classici: Cime Tempestose, Orgoglio e Pregiudizio, Piccole Donne" l'ultima mi mancava.

"Piccole Donne?" Mi guardò scioccato, quasi basito.

"Non hai letto Piccole Donne? Scusa lo stupore, ma credimi è una storia bellissima e parla soprattutto della vita di 4 giovani sorelle e il tutto raccontato dal punto di vista della secondo genita, Jo. Devi assolutamente leggerlo e non accetto un no come risposta" mi porse il libro e rimasi incantata dalla copertina.

"Credimi mi hai convinto alla trama, lo leggerò senz'altro, ma sei sicuro di volermelo prestare?" "Certamente, prenditi tutto il tempo che vuoi e poi me lo riporti così mi dirai anche cosa ne pensi" penso già di amare questo libro e ancora devo leggerlo.

"Senti non so perché ma è da quando ti ho vista che ho questa strana sensazione, come se già ci conoscessimo" chi glielo spiega adesso? "Hai avuto strani sogni per caso?" Ecco, adesso lo spavento e mi prende per pazza.

"In effetti si, qualche sera fa ho sognato me stesso vestito di verde con un copricapo strano e uno scettro, ed avevo anche un brutto caratteraccio, forse avevo bevuto fin troppo" Di bene in meglio.

𝐒𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐀𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞:

𝐅𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐨𝐥𝐞𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐯𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐥𝐮𝐧𝐠𝐚 𝐚𝐬𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐢𝐧𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚, 𝐡𝐨 𝐚𝐯𝐮𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐛𝐫𝐮𝐭𝐭𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐛𝐥𝐨𝐜𝐜𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚. 𝐌𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐭𝐞𝐦𝐞𝐭𝐞 𝐬𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐝𝐨𝐩𝐩𝐢𝐨 𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨, 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐞 𝐯𝐞 𝐧𝐞 𝐦𝐞𝐫𝐢𝐭𝐞𝐫𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐮𝐧 𝐭𝐫𝐢𝐩𝐥𝐨.

Get out of my head and fall into my arms //Loki Laufeyson//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora