𝑪𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 𝟐

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Adesso ho 16 anni e Loki 18.

 Si è più grande di me, questo lo ha sempre portato a deridermi con piccoli nomignoli del cavolo, soprattutto con "biscottino" e si, sempre per la quella storia dei biscotti. Che odio.

"Biscottino" eccolo.

"Sto lavando le tue mutande del cavolo, ripassa più tardi devi solamente sfottermi" io e lui facciamo sempre così, tutto normale. "Ah, allora è così che ti rivolgi al tuo principe? Dovrò punirti" si, dai, solita recita capite?

"Oh no, mi spiace mio principe le porterò più rispetto. Ma intanto se vuole concedermi l' opportunità di farmi perdonare con un dolce dono, avanti, chiudete gli occhi" sorrise per poi chiudere gli occhi, a quel punto presi un paio di mutande interamente bagnate e gliele lanciai dritte in faccia.

"Piaciuto il mio dolce dono? Ne ho altre quattro paia, più il reggipetto dell'anziana cuoca del palazzo, se desiderate?" iniziò a fissarmi seriamente e io feci altrettanto, ma entrambi scoppiammo a ridere come due idioti.

"Ah, ma perché stai lavando tu questa roba? Te l'ho detto mille volte, scarica le mie cose all'ancella di Thor, quella non fa mai niente. Anzi, aspetta" e fu così  che Loki schioccò le dita e il bucato divenne profumato, asciutto e ben piegato. I vantaggi di avere come migliore amico un dio insomma.

"Oh, ma guarda! Sei libera adesso, giretto ai giardini reali?" Prima o poi la Regina Frigga me la farà una bella ramanzina.

"Non puoi sempre fare così, prima o poi qualcuno mi farà fuori perché pensa che io sia la tua preferita o diavolerie del genere"  affermai sospirando. "Ma tu sei la mia preferita, nonché fedele amica fin dalla tenera età. E se solo si azzardassero a torcerti un capello, beh la loro fine non sarebbe una delle migliori" accennò un occhiolino per poi porgermi una mano e iniziare insieme la nostra passeggiata verso i giardini.

Durante il tragitto però, passammo davanti alle cucine dove trovammo due bimbi uscire con dei biscotti in mano.

"Ma guarda, guada! Chi abbiamo qui?" Vidi i due bambini irrigidirsi.

"P-principe Loki, noi, beh è colpa mia lasci in pace la mia sorellina, avevamo fame e quei biscotti erano così..." "...BELLI E BUONI" continuammo la frase io e il mio migliore amico, sorridendo e pensando ai vecchi ricordi.

"Dai, andate. Ma vi do un consiglio: venite verso le prime ore del pomeriggio, non c'è mai nessuno ed è più sicuro per voi due" Loki accennò un occhiolino ai due bambini per poi vederli entrambi ringraziarlo e scappare via.

"Sei stato talmente dolce, ah, avrei potuto vomitare da un momento all'altro. Oggi sei più felice del solito. Fammi indovinare, non hai visto tuo fratello per tutto il giorno?" rise "In un certo senso, ma no, non è per quello. Sei tu scricciolo che mi fai rammollire" ecco un altro nomignolo, ma come gli vengono così "blah" ?

"Sarai anche il principe, ma se non la smetti prima o poi con questi nomignoli, giuro, che mentre dormi vengo nella tua stanza e ti taglio i capelli" divenne serio, ah lui adora la sua chioma corvina.

"Ehi, questo va oltre lo scherzo è attentato alla mia vita"

"Come quando da piccoli i ti sei trasformato in un serpente e hai attentato la vita di tuo fratello? Ah si, com'è che dicesti? "Andiamo, era per ridere non volevo pugnalarlo sul serio" beh anch'io voglio farmi una bella risata, ma tagliandoti i capelli" arrivammo ai giardini e vicino a noi si affacciava un campo di girasoli, e io amavo, amo e amerò per sempre quel fiore.

"Beh, ti faccio ridere io se vuoi?" ed ecco che iniziò a solleticarmi i fianchi, mio punto debole insieme al collo e alle ginocchia (sì, soffro il solletico alle ginocchia qualche problema?).

Colpì tutti questi punti, finché non mi buttai sulla distesa di girasoli portandomi giù anche lui.

"Ah, basta mi arrendo, giochi sporco" "Dimentichi chi sono Biscottino" alzai la mano e gliela piazzai davanti alla bocca e con affanno dissi "Stai zitto, chiudi quella bocca" risi e sentii anche la sua risata rimbombarmi attraverso il palmo della mano.

Vidi qualcosa di limpido davanti a me, tutto tranne che il cielo e mi resi conto di avere i suoi meravigliosi occhi puntati a fissare i miei e questo significava anche che si trovava sopra di me.

"Comodo?" domandai ironicamente.

"Sì, si sta bene quassù, bel tempo, vista magnifica e una ragazza sotto di me. Chi lo avrebbe mai detto?" 

In quel momento non lo fissai più negli occhi, però iniziai ad ammirare le sue labbra e mi resi conto per la prima volta di quanto fossero rosee e sottili, il giusto. Non so perché i miei occhi si trovassero lì, ma non mi dispiaceva.

Fummo sempre più vicini, sembrò come se le nostre bocche si stessero sfiorando "Stupida imbecille, ti sta baciando" oh porco Surtur, grazie coscienza antipatica.

Strabuzzai gli occhi non credendo a ciò che stesse accadendo, un parte di me però si fece trasportare, fregandosene altamente di tutto e di tutti.

Poggiai la mia mano sulla sua guancia destra, accarezzandolo dolcemente e infine ci staccammo.

Era rosso come un peperone! "Se è per questo lo sei anche tu, tesoro" bene, leggi anche questo caro principe: STANOTTE Dì ADDIO AI TUOI CAPELLI.

Ghignò, nel mentre lo ribaltai mettendomi sopra di lui e infine rialzarmi e correre via "BELLA PASSEGIATA, CI SI VEDE A CENA" urlai.

Ho dato il mio primo bacio a Loki, il mio migliore amico, principe di questo fottuto regno ed è stata la cosa più bella della mia vita.

Che diamine faccio adesso?

𝐒𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞

𝐄𝐜𝐜𝐨 𝐚 𝐯𝐨𝐢 𝐢𝐥 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨, 𝐚𝐡 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐛𝐢𝐧𝐞𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐝𝐮𝐞?


Get out of my head and fall into my arms //Loki Laufeyson//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora