24 È finita?

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Da quando Aron è andato via da casa non l'ho piu visto, sono stata molto molto male, non sono andata a lavoro per un paio di giorni, Anna e leo non mi hanno lasciata sola neanche un secondo, non so cosa avrei fatto senza di loro, ho perso qualche chilo, niente di estremamente grave ma comunque non posso più continuare così, so che prima o poi dovrò rivederlo, non posso scappare da lui, devo affrontare il problema, Anna mi ha raccontato che Aron parlando con Omar gli ha detto che vuole riprovarci con me, che vuole lasciarmi un po' di tempo per farmi calmare.
Non voglio vederlo né sentirlo, né parlargli, non penso di riuscire a perdonargli quello che mi ha fatto, ha davvero superato il limite, non avrei mai dovuto permettergli di entrare nel mio cuore, sono stupida, ho la sindrome della crocerossina, sono sempre convinta di poter salvare le persone, di farle migliorare, di poterle cambiare in meglio, credo sempre che ognuno di noi abbia un lato buono infondo, in alcuni bisogna solo scavare un po', mi consumo fino all'osso per dare tutta me stessa agli altri, e puntualmente è così che vengo ripagata.
Con Kevin abbiamo concordato di rimanere amici e conoscerci meglio, ho bisogno vermamete di molto tempo, lui è disposto ad aspettarmi, non mi mette nessun tipo di pressione, ci siamo visti un paio di volte e abbiamo bevuto qualcosa insieme, non è successo nulla di fisico tra di noi, non escludo che possa succedere, ci piacciamo davvero tanto e c'è molta chimica fra di noi, ma comunque ho ancora il cuore impegnato da un altra parte, ora come ora non potrebbe esserci nulla se non una bella amicizia e un po' di divertimento quando capita.

Oggi al bar trasmetteremo la partita della Juve, Omar si è offerto di aiutarci a sistemare la sala, nonostante abbia la serata libera, mi ha detto che verranno qui anche gli altri, compreso Aron, sono molto tesa ed agitata ma è giusto così, prima o poi devo affrontare la situazione.
Penso che verrà anche Kevin ed onestamente ho paura delle reazioni che possano avere, temo più Aron, Kevin è un uomo maturo, non si lascia trasportare dalle situazioni, è un avvocato non può permettersi di fare cazzate, Aron invece non ha nulla da perdere, lui non sa controllarsi, non pensavo potesse essere così possessivo e geloso, si è dimostrato essere totalmente l'opposto della persona di cui mi sono innamorata.

Vado in cucina a prendere delle bottiglie di alcolici, al mio ritorno faccio una scoperta a dir poco spiacevole, Aron è arrivato, è lì in piedi a qualche metro di distanza da me che mi fissa, ho il cuore in gola e un vuoto nello stomaco, sento le gambe tremarmi, penso se ne sia accorto anche lui, smette di fissarmi e va a sedersi, riprendo finalmente a respirare e mi siedo dietro il bancone.

" Asia stai bene ?" Mi chiede Leo.

" Non lo so"

Vedo Anna correre verso di me.

" Asia sei bianca come la maglietta" dice.

" Ragazzi adesso mi riprendo state tranquilli" concludo io alzandomi in piedi e riprendendo a lavorare.

Non mi avvicino neanche lontanamente al loro tavolo, Anna lo serve al posto mio, sono immersa completamente nel lavoro e nei miei pensieri quando vedo la porta aprirsi, è Kevin con il suo amico, gli sorrido, nonostante la situazione sono felice di vederlo, mi è stato molto vicino in questo periodo.

" Salve avvocato" gli dico io stampandogli un bacio sulla guancia.

" Asietta, stai da dio con questa gonna" dice lui sorridendomi.

" La ringrazio è sempre molto gentile"

" Due birre alla spina, le solite, grazie " dice lui ridendo.

"Arrivano subito"

Mi metto dietro il bancone e preparo le loro birre, alzo lo sguardo e vedo Aron fissarci, ha le mani strette a pugno, se potesse uccidere con lo sguardo Kevin sarebbe già sepolto.
Ho un po' di ansia, ho paura che Aron esploda e che possa succedere un casino, prendo il telefono e mando un messaggio a Kevin.

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