Ero lì da almeno una settimana.
La piccola Kelly non mi voleva dire ancora nulla su quello che succedeva lì. Praticamente mi teneva segregata nella sua "camera", che era diventata anche la mia, mentre lei usciva e tornava dopo varie ore che trascorreva chissà a far cosa.
Passavo le mie giornate a dormire, sistemare un pó la camera rendendola almeno decente e mangiare il cibo che mi portava Mr Instanity tutti i giorni.
Si era rivelato un "uomo" dalla doppia faccia, spietato e malato da una parte, comico e dolce da un'altra.
Me lo aveva dimostrato quando mi ero tagliata una mano mentre scrostavo le pareti con un coltello. Mi aveva medicata con cura e premura. Ne rimasi alquanto sorpresa, anche un pó spaventata. Chissà cos'era in grado di fare quell'essere.
Durante la medicazione cercó di attaccare bottone, come se fossi una vecchia amica, dimenticandosi che fossi una sua prigioniera.
FLASHBACK
"Ma perchè lo stai facendo?" sospirai chiudendo gli occhi dal dolore per un momento, mentre lui fasciava la mia mano con cura, riponendo tutta la sua attenzione su quello che stava facendo.
Alzó lo sguardo facendo incontrare i suoi occhi blu profondi con le mie iridi verde acqua. Fece un sorriso sbilenco tirando su un angolo della bocca.
"Anche se sei mia prigioniera, non vuol dire che non devo prendermi cura di te" riprese a fasciare la mano.
"Se vuoi prenderti cura di me, lasciami andare" dissi indifferente, sperando di non farlo alterare.
"Impossibile" grugnì freddo.
"E qual'è il motivo? Perchè non posso andarmene?" gemetti dal dolore quando lui strinse la fascia forte sulla mia mano, finendo l'opera.
"Perchè tu sei mia" sospiró dolcemente accarezzandomi il viso.
Le mie guance si tinsero di rosso insieme alle sue, segno che non sapeva cosa stesse dicendo."C-cosa?" balbettai esterrefatta.
Si scostó da me più veloce della luce raggiungendo la porta.
"Niente, ciao Kelly" esclamó in imbarazzo prima di chiudersi la porta alle spalle, lasciandomi da sola.
FINE FLASHBACK
Ero rimasta scioccata da quella sua affermazione, non sapendo cosa intendesse dire.
Ci rimuginai parecchio, visto che avevo molto tempo e giunsi alla conclusione che dovevo chiedere spiegazioni alla piccola Kelly.
PICCOLA KELLY'S POV
Entrai nella stanza fredda, ma molto più accogliente di una settimana prima. Notai Kelly rannicchiata sul letto di panni.La raggiunsi lentamente stendendomi sul letto di fianco a lei iniziando ad accarezzarle i capelli. Lei si giró verso di me, e solo allora potei notare i suoi occhi rossi e gonfi, segno che aveva pianto.
"Kelly cos'hai fatto?" le chiesi apprensiva sedendomi di scatto sul letto.
"Ho bisogno di risposte" singhiozzò lei, e capii che mi trovavo nei guai.
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The nightmare
Mystery / ThrillerKelly non sa dove si trova quando si risveglia, sa solo di essere dentro ad una casa degli orrori, piena di stanze terrificanti e di paure nascoste. Riuscirà ad uscire da quella casa VIVA?