Capitolo 15

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"Allora, mi spiegate il perchè sono qui?" chiesi alle due infermiere che mi stavano cambiando le bende.

Ero lì da una settimana e nessuno mi aveva ancora detto niente.

"Non siamo autorizzate" dissero loro in coro, senza staccare gli occhi da quello che facevano.

"Allora me ne vado" dissi alzandomi dal letto e togliendomi le varie flebo sotto i loro sguardi sorpresi.

"No, non puoi andare ancora! Sei troppo debole!" esclamó una di loro, la più anziana. L'altra si limitava a guardarmi con apprensione.

Aveva ragione, ero ancora troppo debole, ma dovevo togliere loro le spiegazioni da bocca.

"Se non mi dite perchè sono qui me me vado e la colpa sarà vostra se moriró in mezzo alla strada, quindi è meglio che parliate" dissi io indicando con enfasi la finestra che affacciava sulla strada.

Le due infermiere si guardarono per alcuni secondi, come per chiedere il permesso l'una all'altra, poi mi fecero segno di sedermi sul letto.

"Un uomo ti ha ritrovata vicino al bosco di Govelik. Eri già entrata in coma e avevi ferite ovunque" incominció la più anziana.

"Lui ti ha portata qui e abbiamo fatto delle analisi. Abbiamo scoperto dei segni..." si fermó riluttante, poi vedendo il mio viso spaurito continuó.

"Dei segni di stupro. E i tuoi liquidi erano davvero bassi. Non c'era quasi traccia di acqua o cibo nel tuo corpo. Kelly, tu ricordi qualcosa?" mi chiese.

Ignorai quella domanda.

"Chi era l'uomo che mi ha portata qui?" chiesi io guardando un punto indefinito della parete bianca.

"Non ci ha detto il suo nome, ma ci ha lasciato un bigliettino con un numero di telefono. Ha detto di chiamare quando ti saresti sentita meglio" disse l'infermiera più giovane tirando fuori un bigliettino dal suo camice e porgendomelo.

Lo presi e lo aprii. Numeri scritti in rosso su foglio bianco, mi ricordava qualcosa.

Non feci più domande e aspettai che le due donne se ne andassero per chiamare l'uomo misterioso.

Rispose dopo due squilli. Sentita la sua voce e le sue parole riattaccai subito. Il mio incubo non era finito.

S/A
Scusate è corto, ma giuro che la prossima volta mi impegno di più :)

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