PICCOLA KELLY'S POV
"Cosa intendi?" chiesi insicura, anche se sapevo benissimo dove volesse andare a parare.
"Oh Kelly, non dirmi che non lo sai, perchè se no mi arrabbio davvero!" si stava alterando.
Si era messa seduta a gambe incrociate sul letto, e mi guardava con tristezza.
"Arriva al punto" la intimai.
"Perchè sono qui Kelly? E perchè Mr Insanity mi ha detto che sono sua? E per-" si fermò quando le feci segno di zittirsi.
Perchè Insanity glielo aveva detto? Lo avevo avvertito di non farlo!
Persa nei miei pensieri, venni scossa da Kelly che mi guardava apprensivamente.
"Piccola, che hai fatto?" mi chiese dolcemente, forse dimenticandosi per un attimo il discorso che stavamo affrontando.
Guardai le sue iridi verdi, uguali alle mie, e pensai a tutto il male che ci era successo, che eravamo speciali e che non dovevamo soffrire più. Eravamo diventate forti insieme. Come potevo fare del male a me stessa?
"Credo che sia il momento" annunciai guardandola fissa.
"Il momento di cosa?" era abbastanza confusa, si notava dalla faccia buffa che rimpiazzava il suo viso angelico, ormai scalfito dal terrore, ma sempre stupendo.
"Di mostrarti come funziona qui" esclamai con poca convinzione.
Mi guardó ancora più confusa.
"Ti faró conoscere le tue 'paure', ma devi stare tranquilla" dissi.
Lei sgranó gli occhi, facendomi quasi scappare una risatina.
"C-cosa dovrei f-fare?" balbettó lei impietrita, e a quel punto l'avrei voluta abbracciare con affetto.
"Ti fidi di me?" le chiesi porgendole la mano.
"Si ma-"
"Nessun ma, fidati di me, andrà tutte bene" le rivolsi uno dei miei sorrisi più caldi.
Lei prese la mia mano fiduciosa, e attirandomi a sé mi abbracciò con affetto.
"Ma se mi capita qualcosa, ti ucciderò di solletico" sussurrò nel mio orecchio, mentre incominciava a solleticarmi la pancia, facendomi ridere di gusto.
"Ti prego, pietà pietà!" urlai ridacchiando, mentre lei si ristendeva sul letto a peso morto, seguita a ruota da me.
Subito dopo la porta venne aperta da Mr Insanity, che ci guardò con severitá.
Ricambiai lo sguardo con atrocitá, facendogli capire che sapevo cosa aveva detto a Kelly. Lei si limitó solo ad annuire con gli occhi bassi.
Prima che potesse richiudere la porta gli urlai.
"Posso far conoscere a Kelly gli altri?" gli chiesi fingendo gli occhi dolci, sapendo che lui non avrebbe potuto dire di no dopo quello che aveva combinato.
Mi guardó truce, sapendo che avevo ragione. Annuì prima di chiudere la porta.
Aspettai alcuni secondi, prima di urlare entusiasta.
"Non vedo l'ora di farteli conoscere!" gridai sorridente.
"Io invece no. E poi perchè dovrei conoscere le mie paure, di nuovo? Mi è bastata e avanzata una volta sai?" disse sbuffando esasperata.
"Fidati che cambierai idea, rimarrai anche sorpresa" le annunciai ammiccando.
Lei sospiró pesantemente, ma si tiró sul dal letto con il mio sguardo confuso puntato addosso.
"Dai forza andiamo, prima che cambi idea" e mi prese la mano.
S/A
Cosa succederà ora? Dan dan dan.Comunque, pensavo di trasformare la storia da horror a fiction normale, peró ambientata sempre nella casa... Insomma sarà abbastanza strana AHAHAHAH
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The nightmare
Mystery / ThrillerKelly non sa dove si trova quando si risveglia, sa solo di essere dentro ad una casa degli orrori, piena di stanze terrificanti e di paure nascoste. Riuscirà ad uscire da quella casa VIVA?