Non è la fine.

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Passeggiando con le mie amate cuffiette all'orecchie ascoltando "when the darkness comes", Dio quanto amo quella canzone, mi rilassa tantissimo, ho riflettuto sul fatto che forse nella mia vita mi aspettavo non persone che il giorno del mio compleanno si limitassero ad un «Tanti auguri B!», ma che mi considerassero durante tutto il resto dell'anno, ma sorvoliamo.

Finalmente arrivata a casa dopo tante passeggiate solitarie, mi buttai sul letto e feci un lungo sospiro. Credevo di poter finalmente riposare, avevo in mente di mettere una delle rilassantissime canzoni suonate al piano di Einaudi e di fare uno dei miei sonnellini pomeridiani.

Ma no, non fu così.
Presi in mano il cellulare e questa fu la situazione:
16 chiamate perse; 32 messaggi.
«Quale santo si è ricordato della mia esistenza?» pensai.

Parte dei messaggi erano di Nate, era solito mandare migliaia di messaggi quando non rispondevo per più di un quarto d'ora, ma solo 25 erano da parte sua.
E i rimanenti 7?

Iniziai col leggere quelli di Nate.
"Devo parlarti di Vanessa, chiamami appena puoi."

Non importante. Passiamo ai rimanenti 7.
CAZZO.

"Tyler P.: ho riflettuto a lungo, ho pensato che forse una possibilità ce la darei. Incontriamoci al brew, dopo pranzo."

Nel mio volto non si era mai acceso un sorriso del genere. Non vedevo l'ora di vederlo, per potermi finalmente convincere che allora non era tutto finito con la foto sul SecretsHW.

Jay e S dovevano assolutamente saperlo.
Inviai in un nano secondo un messaggio cortissimo del tipo:

"Chiamatemi all'istante bitches,we need to talk.", era il nostro strano modo di comunicare.

Neanche avessi fatto una super chiamata al 911, mi chiamarono entrambe allo stesso momento, ma risposi a Jay.

«Sei una cazzona.»
Merda, avevo dimenticato di dire a Jay del secondo bacio che c'è stato tra me e Tyler.

Così cercai di riassumere il tutto, e tutto ciò che potevo sentire dall'altra parte del telefono erano dei "oddio" sussurrati.
Jay tiene tanto a me, e dopo notti passate al telefono insieme a lei sfogandomi e parlando di quanto fosse stato bastardo, sicuramente non se l'aspettava da me.

Alla fine ci fu un lungo momento di silenzio, era delusa.

«Capito, B. Non ti biasimo, sei innamorata, dopo tanto tempo. E sono felice che tu sia capace di provare sentimenti così forti per un ragazzo dopo l'esperienza di Caleb.».

Sono stata con Caleb 1 anno e 7 mesi, ci amavamo alla follia, ma mi lasciò per una delle mie vecchie migliori amiche, dal quel giorno decisi di chiudere sia con Lara (la ragazza per la quale mi aveva lasciata) che con Caleb.

«Sono felice che tu non mi abbia risposto con un "vaffanculo, non chiedermi più aiuto", sei davvero la mia salvezza, adesso aiutami a prepararmi per il brew, ti aspetto a casa mia.» esclamai.

«Arrivo.»

he's the light in my darkness.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora