Don't make me angry.

103 6 0
                                    

Jenny era andata. Dylan era andato. Nate era andato.

Qualcun altro è pronto ad andare via dalla mia vita?

«Zoe,ne sei sicura?» volevo assicurarmi che non fosse uno dei soliti pettegolezzi tirati fuori soltanto per procurare del dispiacere a qualcuno.

«Sì,Blair,te lo assicuro!» disse,andando via.

Ero davvero scoglionata.

Decisi di cercare lo stesso Jay,chiamai la zia con la quale aveva più confidenza.

Due squilli. Tre. Cinque.

Rispose.

«Clare?» dissi,sperando di non aver sbagliato numero.

«Chi parla?» rispose.

«Sono io,Blair,la migliore amica di Jennifer.

Potresti dirmi dove si trova?»

«Oh,fino a poco fa mi ha detto di essere tornata a casa da scuola. Dovrebbe essere a casa,tu meglio di me conosci tutti i suoi passi,perché ti stai rivolgendo a me?»

In quel momento capii che Jennifer stava mentendo a tutti noi,per qualche strana ragione,perfino a sua zia Clare.

Chiamai Nate per sapere se era ancora in città.

«Ohi,Nate..» ero un po' confusa su chi dovevo essere con i miei migliori amici.

A dirla tutta,non mi andava proprio di essere diversa dalla vera me.

«Blair..» disse,a bassa voce.


«Ti andrebbe di passare da me? Come i vecchi tempi?

Se sei ancora in città possiamo permetterci anche di prenderci uno dei nostri gelatoni!» dissi,insicura.

«Sì,sono ancora in città.

Non credo di tornare a Brooklyn con mio padre,voglio restare qui.»

Non potevo sentirmi dire cosa migliore,il supporto di Nate sarebbe stato abbastanza per farmi ritornare quella di prima.

«Da te alle 17:00!» esclamò,riattaccando.


Nel frattempo,decisi di aprire Facebook.

La prima cosa che mi apparve sulla home fu una foto di Dylan con in braccio una ragazza dai capelli biondi di spalle,in un pub.

Non capivo chi fosse,non era stato aggiunto nessun tag.

Forse era una delle solite troie con cui passava la serata.

A furia di trascorrere del tempo con suo padre,sarebbe senz'altro diventato come lui.


Nonostante ciò,avevo voglia di indagare.

Cercai di andare tra gli amici di Dylan,e notai che nessuna di quelle assomigliava alla ragazza in foto,eccetto Jennifer.

Non poteva assolutamente essere Jennifer.


Da una parte credevo alla mia ipotesi,ma dall'altra non potevo credere che Dylan e Jennifer potessero avere a che fare.

Le mie ricerche furono bloccate dal campanello,era Nate.

Lo feci salire.

Si sfilò il cappotto e lo posò su una delle prime sedie che trovò all'ingresso.

Si diresse verso la mia stanza e,dopo avermi salutata dandomi un bacio sulla guancia,si distese accanto a me sul letto a pancia in giù,e decisi di mostrargli ciò cosa stavo guardando nel portatile.

he's the light in my darkness.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora