C'è da dire che ho passato davvero un'altra splendida giornata accanto a Nate,anche se stavolta tutto era diverso,ovviamente.
Alle 10:30 tornò a casa sua,e andai a dormire presto poichè avevamo giocato tutto il pomeriggio a Just Dance,come facevamo una volta,ero stanchissima.
Il giorno dopo,oltre al buongiorno del mio Nate,trovai un altro messaggio,ma non sul cellulare.
Era un bigliettino,ed ero al quanto spaventata,lo so,troppi film. Cercai di essere realista,e di pensare che magari era da parte di mia madre.
Lo aprii,e la prima cosa che notai fu: "-Caleb". Merda. Cosa voleva? E perchè era tornato? Come era entrato in casa mia? Okay,stop questions (basta domande).
Decisi di leggere il bigliettino,o..lettera. Era davvero lunga.
«Ciao,B. Sto scrivendo questa lettera perchè probabilmente a breve sarò lì. La scrissi proprio il giorno dopo che mi rispondesti al telefono e chiudesti al suono delle mie parole "ti amo ancora". Bene,non ho deciso di arrendermi. Ho deciso che forse non capisci cosa io intenda con "ti amo ancora" dietro un telefono. E' normale che tu non possa capirlo a pieno,bene. Ho deciso di tornare,B. Per te,per noi. Dovevo provarci. So che non te lo aspettavi,ma eccomi qui. Adesso mi troverai al brew,ci andavamo sempre una volta,ricordi? Amavi quando ti ci portavo di nascosto. Voglio rivivere quei momenti,Blair,ne ho bisogno davvero. So che mi darai una possibilità,e se non ci stai ancora pensando,inizia a farlo,per favore,non te ne pentirai,a presto.»
Era troppo,non lo volevo tra i piedi. Come facevo a fargli capire che lui aveva rovinato la mia vita e che aveva fatto di essa una schifezza,per almeno 1 anno? «Voglio rivivere quei momenti,Blair,ne ho bisogno davvero.» si,come se fosse possibile.
Come se fosse possibile dimenticare che una persona è entrata nel tuo mondo in un po' di tempo,l'ha reso perfetto,e quando ha deciso che forse quella non era la cosa giusta,se n'è andato. Lasciando te e il tuo mondo così,a pezzi. Perchè ormai il tuo mondo era retto da quella persona,e senza quella persona,è completamente andato in frantumi.
Non avrei mai lasciato che Caleb mi disturbasse ancora,avevo già provato a farmi lasciare stare chiudendogli la chiamata all'istante,ma non funzionò. Dovevo trovare un altro modo per toglierlo di mezzo.
La mia vita era perfetta da un bel po' ormai,nonostante i piccoli problemi che tutte le adolescenti come me devono affrontare,certo. Non avrei lasciato che rovinasse i miei bei momenti con Nate,come aveva fatto Dylan.
Decisi di incontrarlo,e di parlargli,ma ad una certa distanza,conoscendolo,sarebbe capace di baciarmi e forzarmi a ricambiare.
Scese la sera e tutto quello alla quale potevo pensare era al discorso che avrei fatto a breve a quel testa di caz*o di Caleb,anche se avrei potuto passare quella splendida serata in compagnia di Jay ed S,visto che Nate era al campus.
Ma ovviamente,capita a tutti di essere occupata a preparare un lungo e convincente discorso per far capire al proprio ex che non se lo caga nessuno. Cioè,lui non è più niente per me,e credo sia ora che se ne faccia una ragione.
Arrivata al brew, lo vidi seduto con le mani incrociate,devo dire che vederlo non mi ha fatto nessun effetto,niente di niente.
«Oddio,B. Quanto tempo!» disse,sorridendo.
Ma che coglione. Già,quanto tempo è passato dal giorno in cui tu hai deciso di andare a vivere a km di distanza da me senza neanche preavviso,per lo più con Kate. Sì,dovrei proprio perdonarti.
Aprì le braccia come per abbracciarmi,non mi ci avvicinai neanche,era già tanto che ero lì,a spendere molto del mio tempo prezioso quando sarei potuta essere fuori con amici,o al campus a trovare Nate.
«Ho capito,e lo so che sei sconvolta Blair,ma devi ascoltarmi. Lo so che sei qui per questo anche se non vorresti!» disse,nascondendo il suo sorriso sotto i baffi,quasi come se stesse pensando che con quattro parole sarebbe riuscito a riavermi.
«Non posso vivere senza di te,okay? Ci ho provato. Con Kate non ha funzionato,c'eri sempre tu. Tu e solo tu,nella mia mente,quand'è che lo capirai? A quanto vedo non bastano chiamate,messaggi scritti direttamente da me. Non basta nemmeno il fatto che io sia venuto qui soltanto per te,a quanto vedo.» disse,quasi agitato.
«Caleb,forse non sono stata chiara,quando ti ho detto che dopo quello che avevi fatto,di te non volevo saperne più niente. Ho sofferto,ho sofferto tanto. Non sai minimamente cosa significa perdere la persona che un tempo rendeva la tua vita così piena,e vivere con il rimpianto di non aver lottato di più per almeno 1 anno,e no,Caleb,niente funzionerà. Tanto meno il fatto che tu sia qui,non mi fa nessun effetto. Sai che c'è? Dopo 1 anno,ho trovato una persona che è disposta a dare tutto per la mia felicità,quindi,vergognati. Non ti sto chiedendo molto,non ti chiedo di sentirti una merda. Semplicemente,fammi un favore,vattene.» dissi,alzandomi.
Speravo che in questo modo tutto sarebbe tornato alla normalità,la mia vita senza lui era migliore ormai da un pezzo.
Ci misi davvero tanta decisione,nel dire quelle parole. Sapevo che Nate sarebbe diventato il mio mondo,e sarebbe stato in grado di reggerlo,diversamente da Caleb. E sapevo che Nate lo avrebbe resto 100 volte migliore di quello che Caleb aveva costruito,e poi mandato in frantumi.
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he's the light in my darkness.
Teen Fictionquesto è il diario di Blair. è il periodo più difficile di tutta la sua vita, ma quando incontra Dylan niente sembra impossibile. scoprirà tante cose che fino a quel momento si erano celate dentro di lei. lei era bellissima, pur essendo così.. buia...