Arrivò il momento di lasciare Nate.
E con lui, tutti i momenti passati insieme, sia da migliori amici, che da fidanzati.
Credo di aver passato il periodo più bello della mia vita accanto a lui.
Tutti i pianti, tutte le risate, tutte le serate passate insieme, saliranno in quel treno con lui.
Non ero ancora psicologicamente pronta a lasciar andare un pezzo della mia vita così.
Per un momento lasciai stare il fatto che non avesse provato a lottare per me, per noi. Pensavo solo al mio vecchio amico Nate, che era li accanto a me, in ogni momento. Chilometri di distanza ci avrebbero separati, ma sono sicura che avrei trovato un modo per sentirlo accanto a me sempre, e se non come fidanzato, come migliore amico, come lo vedevo prima di scoprire il suo amore nei miei confronti.«Eccoci qui» disse, guardandomi con aria dispiaciuta, ovviamente.
Senza dire una parola lo strinsi forte, per sentire per l'ultima volta la grandiosa sensazione di sprofondare nel suo petto. Era davvero una delle sensazioni migliori che io potessi mai provare.«Non sono pronta» dissi, a bassa voce.
«Devi esserlo, B. Tutti i momenti passati insieme a te.. Dio, non ho nemmeno la forza di dirti tutto quello che avrei voluto dirti in tutto questo tempo. Non so se ce la farò a rimanere senza di te» sapevo che ormai la nostra amicizia non poteva più essere quella di una volta.«Nate, ti scriverò giorno e notte,ci vedremo su Skype, proveremo a restare in contatto in qualunque modo. Ma io ho bisogno di sentire che ci sei. Che ci sei anche se a km di distanza, anche se non come fidanzato, se non come migliore amico, ne ho bisogno» dissi, abbracciandolo.
«Questo è il mio treno» disse, alzando gli occhi al cielo.«Ricordati di me, di tutto quello che abbiamo passato. E ricordati di venire a trovarmi» dissi, ero a pezzi.
Mi sorrise, e andò via.
Il giorno più devastante della mia vita.
Il 70% della mia vita era andata via con lui, a Brooklyn.
Sapevo che sarebbe successo, che qualcosa ci avrebbe separati.
Mi rimane solo cercare di vivere la mia vita al meglio, e di pensare poco al passato.
2 weeks later. (2 settimane dopo)
L'assenza di Nate ha iniziato a farsi sentire già da quando ho lasciato quella stazione, ma oggi sono più felice del solito, non so di preciso quale sia il motivo, ma sento di dover voltare pagina,e divertirmi.Già dalle 7.30, appena sveglia, mi aspettavo una giornata come quella precedente, tanto sole e un caldo pazzesco.
Che delusione, fuori diluviava.
Decisi di andare a scuola un'ora più tardi, per prepararmi con la lentezza dei giorni come questi.Messaggio da Dylan: «Buongiorno, rossa.»
Era dalla sera del compleanno di S che si preoccupava di me e che mandava messaggini del tipo «Buongiorno», «Buonanotte», «Come va oggi?».
Insopportabile.Nonostante il gesto carino che aveva fatto quella sera, continuavo a detestarlo.
Quando mi arrivò una telefonata, era lui.
«Cos'è? Non si usa più rispondere ai messaggi carini delle 7.30?» disse, ridacchiando.
«Semplicemente mi limito a rispondere almeno dopo 20 minuti alle persone che si divertono a portare guai nella mia vita, O'Brien.» dissi.
«Ohoh, eri tu quella che "Oh,sto con Nate, sparisci" e bla, bla, bla» disse, ridendo.
«Ho di meglio da fare che spendere il mio tempo a parlare con te, Dylan»
«Cosa, cosa? Mi sembra di aver sentito un "perchè ti amo"» disse, con aria strafottente.
«Smettila, ero ubriaca fradicia.»
«Ammettilo, volevi dirlo»
«Ho da fare Dylan, a presto»Forse non volevo affrontare l'argomento.
Chiusi la chiamata e tornai a prepararmi.
Arrivata a scuola Dylan fu la prima persona che incontrai, stranamente.
«Che fai? Mi pedini?» dissi, infastidita.
«Non potrebbe essersi trattato di una coincidenza?» disse, con un mezzo sorrisetto.Quanto lo odiavo.
«Devo andare a lezione, o arriverò in ritardo anche oggi, e non ho nessuna voglia di litigare col professore, ciao stronzo»
«Mi lasci così?»
«Forza, O'Brien, a lezione» dissi, ridacchiando.Arrivata in classe notai subito che era già iniziata la lezione.
Tutti i miei compagni circondavano il banco di Jay, perché?
Mi avvicinai velocemente, Jay sanguinava.Mi scuso per l'assenza di contenuto "interessante", ma ho davvero sonno e prometto che domani farò almeno altri 2 capitoli, questo era davvero corto, però dovevo farlo, per dare una fine (per il momento) alla questione Nate-Blair e inoltre per introdurre quello che poi succederà a Jay, la migliore amica della nostra B.
Buonanotte a tutti, sogni d'oro.♡
E grazie per aver letto anche questo capitolo. ♡
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he's the light in my darkness.
Teen Fictionquesto è il diario di Blair. è il periodo più difficile di tutta la sua vita, ma quando incontra Dylan niente sembra impossibile. scoprirà tante cose che fino a quel momento si erano celate dentro di lei. lei era bellissima, pur essendo così.. buia...