La verità!

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Chi diavolo è questo Scott? Perchè sento questo maledetto magone allo stomaco, e per di più cosa ci fa Richard alla porta? Scatto via la mano immediatamente, come se mi fossi bruciata. Guardo mio fratello, e poi Rich solo lui riesce a capire cosa sento oppure molto di più. Mia madre credo che capisca in parte, con un cenno della testa fa entrare Rich.
«Prego accomodati, voglio essere una madre modello, non voglio che i miei figli litigano perchè non faccio le cose uguali per entrambi» dice mia madre
Rich la sorpassa arrivando a me, inarca un sopracciglio, non ha capito a cosa si riferiva mia madre, e a me poco interessa.
«Scott per favore vieni in cucina, ho preparato molte cose buone, vieni anche tu Louis e lasciamo da soli i due piccioncini» dice mia madre
Io faccio un ringhio. Rich ha un sussulto e mio fratello guarda accigliato Rich, e Scott non mi toglie gli occhi di dosso. Poteva scegliere momento più imbarazzante?
«Mamma è solo un "amico"» dico ripetendo le virgolette.
«Piacere io sono Louis il fratello» dice Lu a Rich, Rich sembra aver tirato un sospiro di sollievo chissà per quale motivo.
«Io sono Richard Haynes il suo compagno di scuola» dice Rich prendendogli la mano che mio fratello gli tende. Sembrano andare d'accordo. L'unico accigliato sembra Scott.
«Piacere Scott, un'amico del fratello» dice lui intromettendosi nel nostro discorso. Quando tende la mano a Rich e entrambi l'afferrano riesco a percepire l'ansia, e quella energia che si trasmettono, e soprattutto quello sguardo da "Buon intenditore, poche parole" riesco a riconoscere quello sguardo. Scott non è un ragazzo normale come sembra è molto di più.
«Bene ragazzi! Allora? Così mi offendete il mangiare è pronto è sono stata parecchio tempo a preparare una cena deliziosa» dice mia madre che finalmente fà una cosa buona.
Io guardo Rich e lui guarda me. Sono riuscita a capire che questo Scott cerca qualcosa da me e che questa cosa, non è nulla di buono.
«Richard puoi rimanere anche tu naturalmente» interviene mia madre con uno sguardo che non riesco a decifrare. Bella questa serata, sul serio. Dovrò chiamarla "Serata di Sguardi" sembra un film d'amore invece qui sembra una sorta di avvertimento, paura, terrore, ansia, noi alla famiglia Adams gli facciamo il baffo. Mio padre è mia madre vanno in cucina seguiti da Louis e Scott che invece di guardare avanti guarda nella direzione mia e di Rich.
«Cosa ci fai qui?» chiedo una volta che si sono allontanati
«Cosa ci faccio qui? Se non ricordi io sono il tuo Depositario, e un Depositario sa sempre...»
«Quando la sua Cercatrice è in pericolo. Allora? Che succede chi è il pericolo?» faccio finta di niente voglio vedere se le mie sensazioni sono fondate.
«Non fare l'idiota. Sai bene di cosa sto parlando» dice guardandomi in faccia e facendo una smorfia, in realtà gli viene sempre ogni volta che è arrabbiato. Io non ce la faccio a trattenermi è così buffo. Che gli rido in faccio.
«Che ridi? Joe non puoi dirmi che non hai capito di cosa ti sto parlando» mi dice esasperato e prendendomi per le spalle.
Io mi assesto e lo guardo negli occhi.
«Sì! Lo sò! Volevo solo sapere se era come pensavo» chiedo
«Gli sguardi che ci siamo lanciati poco fa erano molto chiari no?» dice sarcastico.
«Senti non fare il sapientone, e comunque cos' hai le scarpe con il jet incorporato? Casa tua è molto distante dalla mia hai avvertito il pericolo come i gatti? 10 minuti prima» gli dico e inarco un sopracciglio.
Lo vedo grattarsi la nuca, e questo è segno che l'ho colto con le mani nel sacco.
«Bhe... io...» inizia a balbettare
«Cosa mi nascondi?» gli chiedo avvicinandomi a lui, riesco ad avere una sua visuale perfetta e di quanto è cambiato, mi fà ancora strano vederlo così, ma è impacciato e timido come sempre, e questo lato di lui mi piace...Ehy no! Cosa mi metto a pensare. Scuoto la testa come per cacciare via i pensieri.
«In realtà io ero.....già qui» dice in un sussurro
«In che senso?» chiedo
«Beeeeh» inizia a dire
«Ragazzi a tavola» chiama mio padre rabbioso.
«Arriviamo» rispondo
Lui pare rilassato «Non è finita qui» dico puntandogli il dito, lui alza le mani in segno di resa.
Andiamo in cucina, la tavola ha sei posti, mio padre e mia madre a capo tavolo, io e Rich seduti uno accanto all'altro, e lo stesso mio fratello con il suo amico. E Scott e proprio di fronte a me, vorrei chiedere a Rich di cambiare posto ma sembra scortese. Mamma ha preparato, pollo a dadini, con salsa al limone e accanto del salmone affumicato, tagliato sottile insieme a dell'insalata, dell'affettato e un grande pezzo di formaggio con il coltellino con cui si tagliano i formaggi, scelta di vini squisita, sarà stato papà il vino più buono di sempre, sono quelli comprati a Parigi, mio padre lavora molto è sta sempre fuori casa, viaggia di continuo e quando torna porta sempre pietanze oppure oggetti che sono particolari in quel posto. Questa volta è toccato a un paio di bottiglie di buon vino un "Bourgogne AOC". Peccato che non sanno a chi cazzo lo stanno offrendo. Mangio lentamente e con la forchetta gioco con i piselli che ci sono nel piatto. Scott, Louis è papà parlano animatamente vorrei essere lo stesso per Rich, ma questa sensazione c'è sempre, e non fa altro che farmi stare peggio, mi si è chiuso lo stomaco, Rich cerca di parlarmi, cerca di farmi pensare ad altro. Sembra che abbia bevuto un bottiglie di alcool e adesso sono su di giri.
«Tutto bene tesoro? Hai mangiato solo due pezzi piccoli di pollo cosa ti succede?» mia madre con fare troppo dolce e smielato.
«Mamma io..»
«Mrs Stewart sua figlia ha avuto una giornata sfiancante stamattina forse sarà stanca» interviene Rich
«Non....»
«Oh fammi vedere? Hai gli occhi lucidi forse avrai la febbre» dice mia madre alzandosi viene dal mio lato
«Mamma non credo...»
«Silenzio lasciami controllare» dice mia madre.
Non sono riuscita a concludere una frase. Ma che cazzo! Mia madre poggia due mani sulla mia fronte, poi la bocca. Ma che? Ma questa scena? Perchè mi misura la febbre? Sono più fredda del solito.
«Ma..» inizio a dire.
Ma lei spinge la mia testa sul tessuto del suo vestito, sono attaccata al suo ventre mentre lei mi stritola e non riesco a dire una parola «Tesoro mio hai la febbre vieni adesso andiamo in camera tua e ci rimettiamo in sesto» dice mi mette all'inpiedi e mi tira in camera. Guardo Rich, lui sta ridendo. Dio questa me la paghi. Gli lancio un'occhiata omicida. Mia madre mi tira sù fino in camera mia. Mi ci butta dentro e chiude la porta alle sue spalle.
«Ma che diavolo ti è preso? » urlo in faccia a mia madre
«Non rompere! Ti sto salvando, sò chi è quel tipo e non nulla di buono» mi dice
«Ooh! Guarda non lo avevo capito» dico sarcastica aprendo le braccia.
«Non...» inizia a dire mia madre
«No mamma adesso mi ascolti tu!» le dico puntandogli il dito «Non sono una deficente mi hai detto ormai chi sono! O cosa sono diventata, ho accettato questa cosa anormale e fuori dagli schemi. Mamma questa non è la vita di una normale ragazza di 18 anni, sono un'essere strano che se qualche ragazzo normale sapesse chi sono, mi venderebbe a uno scienziato per farmi analizzare» dico girando per la camera in preda al panico «Ho fatto una cosa che non avrei mai pensato di fare ho ucciso un mostro orribile, con la forza delle mie mani, quando fino ad adesso non avevo ucciso una mosca» continuo e guardo a terra «Ormai i sono così è io non posso farci nulla »
«Ascoltami...»
«Mamma perchè mi hai tirato in quel modo? Non stavamo facendo nulla di male e Scott sembrava innocuo»
«Ti ho trascinato via da lì perchè vedevo la tua sofferenza. Quell'essere è troppo potente, diminuisce le tue forze senza combattere non puoi stargli vicino» mi urla mia madre in preda al panico. Iommi avvicino a lei e la prendo per le spalle.
«Mamma che cosa...»
«Può far diminuire le tue forze solo con la sua presenza e tu saresti senza forze, come quella volta con l'incidente» mi dice e nota che ha detto qualcosa che aveva dovuto tenere segreto.
«Con l'incidente?» dico e sgrano gli occhi «Lui può essere quello che è stato a farmi ciò che mi è successo» dico ringhiando e stringendo i denti. Mia madre si tappa la bocca, poi scuote la testa.
«No! No! Non puoi saperlo» dice scuotendo la testa ripetutamente
«No! Io devo sapere mamma, mi hai nascosto che sono una Cercatrice, mi hai nascosto il tuo tempo passato. Non puoi nascondermi anche questo»
«Io non posso dirti nulla. Sei tu la Cercatrice è come tale devi cercare tu il tuo destino» mi spiega
«Ma che diavolo...»
«Ti ho aiutato già fin troppo per adesso è sono stata richiamata parecchie volte dalla madre depositaria» mi racconta
«Ecco! Madre Depositaria! Ci mancava lei adesso! Hai parlato con questa tizia ma io non ne sapevo niente. Mamma io un briciolo di informazione la devo avere, vago per la strada come una ragazza normale poi mi trovo di fronte un mostro improvvisamente e io lo disintegro. Mamma ho bisogni di di dettagli» dico infine
«Vuoi dettagli?» dice mia madre fredda
«Si» rispondo allo stesso modo
«Allora adesso vieni con me» dice prendendomi per il braccio e trascinandomi di nuovo. Ma quando apre la porta della mia camera fuori c'è Rich.
«Bene due piccioni con una fava. Adesso voi venite con me» dice
Prende anche Rich, senza dargli alcuna spiegazione e lui rimane come me un'attimo fa scioccato. Andiamo giù nello scantinato, nel retro del nostro giardino, poi ci dirigiamo in una casetta che non avevo mai visto prima d'ora, io guardo Rich e lui guarda me. Siamo entrambi perplessi. Ci posizioniamo davanti quella casetta. Mia madre si volta verso di noi.
«Una volta che apro questa porta non potrete più tornare indietro» dice risoluta
«Cosa c'è li dentro?» Chiedo
«Due cose. Una appartiene alla Cercatrice e l'altra al Depositario» dice guardandoci entrambi.
«Scusatemi ma tu Joe non avevi la febbre?» mi chiede Rich
«No è stato tutto finto. Tu dovresti essere il suo Depositario e dovevi sapere cosa stava accadendo in quella stanza» dice mia madre così fredda e glaciale. Non la riconosco.
«Certo che l'ho avvertita signore ma la sentivo come qualsiasi altra cosa» so giustifica
Lei scuote la testa. «Voi non potete stare qui a perdere tempo. Una Cercatrice che ha un Depositario che non riesce a capire la forza del male, nei confronti della sua Cercatrice. E una Cercatrice che fa solo domande invece di andare alla ricerca della verità» continua
«Mamma adesso non puoi prendertela con noi! Dovete prendervela con voi stessi. Siete stati voi a nasconderci una cosa del genere, credo che sia normale che siamo inesperti e noi chiediamo domande, ci è stato detto una cosa che non è normale, è stato un'impatto così forte come se qualcuno mi avesse dato uno schiaffo in pieno viso» dico
«Signora la stessa cosa vale per me. Se sapevo che vostra figlia era in serio pericolo in quel momento l'avrei presa sulle mie spalle e l'avrei portata più lontana possibile. Lontana dal male» dice Rich
E io ho un sussulto, ci guardiamo entrambi molto intensamente, e i suoi occhi sembrano esprimere altro.
«È questo che dovete fare» dice mia madre distogliendoci dai nostri pensieri.
«Che?» rispondiamo entrambi
«Sanno chi siete, e adesso ne hanno ne certezze cercano di starvi sempre più vicino è uccidervi poco alla volta, voi dovete sparire per un pò» dice «se vuoi saperlo Joanna il tuo incidente è stato un complotto architettato da una serie di Baneling capitanati da Dark Rahl, ovvero il guardiano delle tenebre» dice lei degludendo.
«Chi è Dark Rahl? E dove dovremmo andare?» chiede Rich
«Dark Rahl Il custode del Mondo Sotterraneo, malvagio spietato ha il potere della magia Detrattiva riesce a sottrarre e indebolire la Cercatrice se è da sola e senza Depositario e tenta di inghiottire il mondo dei viventi.» dice con un pizzico di terrore.
Io deglutisco «È questo Scott potrebbe essere lui...» dico
«Non lo sò! Io non sono più una Depositaria ma sono riuscita a percepire il suo grande potere, se è così grande che una ex- Depositaria può sentirlo la questione è grave! E voi non siete in grado di proteggervi» dice mia madre «Dovete andare lontani e conoscere le leggi del cercatore proprio come facevano un tempo fa» continua
«E dove andremo?» chiede ancora una volta Rich
«Questo non lo sò aperta questa porta potete avere tutte le vostre risposte, e cercare il vostro destino»
«Cosa diavolo aspetti ad aprire questa porta mamma?» sbotto stizzita
Lei si volta, e poggia la mano sulla maniglia.
Perchè sono una Cercatrice? Perchè Rich è Depositario? Non poteva capitare capitare qualcun'altro? La mia vita non è mai andata in discesa, ogni cosa che ho fatto è sempre stata in salita, ho dovuto faticare per avere ciò che voglio. Forse già da questo dovevo capire che nn sono come gli altri da piccola adoravo le spade, le magie, e invece di vestire i panni delle principesse adoravo essere colui che si avventurava, salvava le persone....

scopre di essere l'unica guerriera della sua epoca, e si impegna nella lotta contro nemici umani ed ultraterreni che vogliono dominare o distruggere l'intera umanità.
Tempio dei Venti, misteriosa e invisibile roccaforte, dove è celato il segreto per far sparire i Baneling e far sì che le morti cessino.
Il paese, nelle Terre Centrali, è popolato dagli Ander, un popolo che ha in mano il potere politico e militare, e dagli Haken completamente asserviti agli Ander. In un lontano passato, erano gli Haken a detenere il potere; gradualmente, gli Ander presero il sopravvento, governando con pugno di ferro i loro vecchi padroni, col pretesto di tenere sotto controllo la loro natura crudele. Perfino la maggioranza degli Haken era giunta a condividere l'idea di essere un popolo malvagio, rassegnandosi ad una esistenza quasi di schiavitù.
La Cercatrice è destinata alla ricerca della verità, al completo potere, è prima della sua dinastia a essere maga e guerriera, il suo potere si basa, sulla magia, sia Detrattiva che Additiva.
E da adesso iniziano i giochi.

Alive - La Fiamma Del DragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora