Cercatrice Vs Baneling

225 4 0
                                    

«Cosa significa "Cercatrice" mamma? E che cos' è questo mondo sotterraneo? Perché faccio questi stramaledetti sogni? Perchè ho ripreso a camminare? È come se non fosse mai accaduto niente. E quella scrittura? Cosa significa? Chi sono io mamma?» parto a razzo con le mie domande, cosa sono? Non riesco a capire perchè in tutto questo tempo, mia madre mi abbia nascosto un segreto simile, io dovevo saperlo, dovevo conoscere la mia vera natura. Inizio a fare avanti e indietro nella mia stanza e lei seduta sul letto agonizzante. Aspetto tutte le sue risposte e le voglio adesso. Alza solo lo sguardo ma non dice niente.
«Avanti mamma! Cosa sono? Dimmelo una buona volta, e spiegami che cavolo significa tutto questo» chiedo ancora alzando la voce, ma non mi interessa.
Lei tira un sospiro, e in quel momento, che mi sembra un'eternità inizia a parlare.
«È difficile spiegarti cosa sta succedendo in questo momento, credimi non te l'ho detto prima perchè non pensavo che avessi un potere così immenso..»
«Quale potere? Ti prego dimmi quale potere, perchè cammino?» chiedo ancora tirando i capelli all'indietro
«Perchè hai toccato questa» mi fa vedere la collana
«Che...»
«Come ti ho detto prima una Depositaria deve stare accanto al suo cercatore, solo perchè deve indirizzarlo a prendere la strada giusta e soprattutto questa collana si chiama "Risanatrice", non può salvare chiunque ma solo il Cercatore» mi spiega
Mi siedo. Forse sto iniziando a capire qualcosa. Ma per arrivare al dunque deve rispondere ad altre domande.
«Perchè esistono questi ordini?» chiedo «come Cercatore, Depositaria... Perchè esistono a quale scopo?»
«Lo scopo è solo uno» dice mia madre preoccupata e guardandomi negli occhi.
«Quale?»
«Il mondo sotterraneo» mi dice e deglutisce
«Che cos' è questo mondo sotterraneo? » chiedo ancora. Mi sembra un interrogatorio ma io devo sapere cosa mi succede.
«Il mondo sotterraneo, è guidato dal Guardiano delle Tenebre, costui vuole impossessarsi della vita reale, in questo mondo ci sono solo i morti, quelli che non hanno compiuto un'opera di bene nella loro vita e soprattutto, hanno ucciso migliaia di persone senza alcun motivo. Vogliono impossessarsi di questo mondo» mi dice guardandomi fissa negli occhi
«E solo il Cercatore può fermarlo» mi dice guardando con gli occhi gonfi «Il guardiano è un'enorme potenza, ha distrutto il precedente Cercatore, causando uno squarcio al centro della terra dove possono passare solo poche anime, oppure i Baneling» dice con ripudio e terrore.
«Beneling? » chiedo
«Sì Beneling, piccoli mostriciattoli di ossa umane trasformati in schifosi predatori, solo per arrivare sulla terra con lo scopo di cambiare il volto degli umani» mi dice sta iniziando quasi a piangere visto che riesco a sentire i suoi singhiozzi.
«Adesso perché piangi mamma?» chiedo
Mi avvicino a lei, e la prendo per una spalla cercando di alleggerire le sue preoccupazioni.
«Piango perché questa storia non è ancora finita, ci sono tante persone di cui adesso non puoi fidarti. Molti Beneling si saranno trasformati in queste persone solo per stare vicino al cercatore. E solo una Depositaria può riuscire a capire quale sia la persona giusta. Tu non hai neanche una Depositaria» mi dice tra le lacrime. Io L'abbraccio «Perchè mamma? Tu non lo sei?» chiedo
«Non sono la tua Depositaria, non ho I poteri per confessare una persona, non posso difenderti» mi dice
Ci stacchiamo «Mamma come fai ad essere sicura che sia una Cercatrice? Può darsi che...»
«È evidente sei tu la Cercatrice» mi dice
«E sentiamo cosa farebbe una Cercatrice? Qual'è il suo compito?» chiedo
«Il cercatore» inizia a dire alzandosi e camminando per la stanza, io resto seduta immobile ad ascoltarla «... non è altro che una specie di Salvatore per l'intera umanità, è alla ricerca della verità ecco perché "Cercatore" .Il ruolo del Cercatore, sancito da una profezia, è di riportare la giustizia nel mondo ed eliminare il malvagio Guardiano delle tenebre,ma ha i suo pro e i suoi contro» mi dice
«Spiegati»
«Il Cercatore se lo scrivi nella scrittura remota antica chiamata "Sekeer" significa anche...» fa una lunga pausa e guarda un punto non identificato
«Anche?» chiedo
«...portatore di morte» dice in un sussurro
Io ho un sussulto «Cioè?» chiedo degludendo
«Cioè che non porta a termine la sua missione, facendo morire il resto dell'umanità» mi dice
Io scatto all'inpiedi terrorizzati da quello che mi ha appena rilevato.
«Mamma allora non può essere, stiamo dicendo assurdità. Non credo a quello che mi dici. Cosa sono questi ordini, queste profezie, coso sono o cosa sono diventata? Mamma sembra irreale! È impossibile che sia io la Cercatrice. Ho paura di uccidere una mosca figuriamoci questi mostriciattoli dell'altro mondo» dico con una nota d'ansia nella voce «Non sono capace di fare nulla! Non sò prendere a pugni nessuno. Come faccio a difendere l'intera umanità» dico poi mi accascio sul letto mantenendomi la testa «Mamma questo è irreale... dimmi che non può essere, non sono io» dico quasi come una supplica. Mia mamma si inginocchia di fronte a me e mi prende il viso tra le mani.
«Tutto questo lo affronteremo insieme, e non ti sto mentendo è così, lo sapevo che eri speciale ma non fino a questo punto. Lo sò che non sai combattere, ma è una cosa che ti viene naturale. Insomma tu sei la Cercatrice» mi dice
I miei occhi arrivano dritti ai suoi «Mamma ne sei sicura? Come possiamo accertarci che sia davvero una Cercatrice?» chiedo
Lei scuote la testa, e mi sorride teneremante. «Vediamo, stai camminando sulle tue gambe perchè hai toccato questa collana? Sogni la notte squarci nei boschi e poi profezie? E soprattutto hai scritto come una Cercatrice, sai scrivere e comprendere il Sekeer sei la Cercatrice non ci sono dubbi» mi dice sorridendo
«Come fai a sapere dei sogni, dei squarci e delle profezie? Ti ho detto solo della gemma è di quel maledetto manoscritto» gli dico
Lei mi sorride «Sono una vecchia Depositaria tanti simboli mi hanno fatto capire che sei una Cercatrice non ci sono dubbi tu sei La Cercatrice»
Io sospiro «E adesso cosa mi tocca fare?» chiedo esasperata
«Prima di tutto non rilevare a nessuno chi sei, e per secondo, devo insegnarti a comprendere le persone» mi dice
«Comprenderle? »
«Sì, se sono esseri umani oppure posseduti da Beneling» mi dice
«Ok mamma, ma tutto questo non mi và di farlo adesso, che ne dici di un altro giorno? Sono estremamente stanca ed ho fame» dico davvero esasperata di questa situazione, adesso cosa sono? Pensavo di essere una ragazza di 18 anni normale come tutti invece, scopro che ho un potere, e questo mio potere ha lo scopo di salvare un'umanità intera, non è che ho capito bene a che cosa si riferisce mia madre ci sono troppe cose in ballo, e non riesco a capire cosa dovrei fare. Mia madre va a preparare da mangiare, e io mi sdraio sul mio letto. Vorrei chiamare Richard e raccontargli tutto, sicuramente mi prenderà per una pazza e non crederà a una parola, ma vorrei qualcuno con cui sfogarmi. Guardo le mie gambe, e se è tutto vero? Se toccando quella gemma io sono riuscita a camminare perché ha potere solo con me? Oddio! Che mal di testa! Affondo la testa nel cuscino e chiudo gli occhi, provo a rilassarmi ma non ci riesco. Quindi afferro l'i-pood e metto musica causale, parte il brano dei One direction - Story of my Life. La storia della mia vita. Chissà se la mia vita è facile, forse non lo sarà affatto, con questa canzone mi riaffiorano immagini mie da piccola con papà che corro per il prato, con Louis che mi porta sulla spalla, e la nascita di Elisabeth. Siamo una famiglia felice, sono sempre stata legata a mia madre, come se un filo invisibile ci unisse. È vero quello che dice mia madre? Che in un futuro il mondo sotterraneo potrà possedere quello reale, e ucciderci tutti? Questo dipende solo da me. Devo farlo. Non posso rimurginarci troppo sopra. Devo affrontare quello che sono, non posso nascondermi sarei una codarda, il problema è che non sò da dove iniziare, parlerò con mia madre anche di questo. Adesso non mi và di pensarci. Ascolto la musica. Fino a quando non cado in un sonno profondo, e sempre con lo stesso incubo, ma questa volta più reale.
***********************************
«Hey Richard» rispondo al telefono
«Come stai? Tutto bene? Voglio dire... è pazzesco sei tornata a camminare, non riesco ancora a capacitarmi...come diavolo hai fatto?» mi dice, già lo vedo con il suo computer e a fare ricerche sulla mia improvvisa guarigione. Se solo sapesse.
«Non ho fatto assolutamente nulla, forse sono state le terapie» dico e non mi lascia finire
«Non credo, la scienza non dice questo. A meno che non sia una magia» dice e scoppia a ridere.
Io mi blocco, e non parlo. «Hey ci sei? Stavo solo scherzando è ovvio che non può essere la magia» mi dice
Tiro un sospiro, e butto fuori tutta l'aria che stavo trattenendo. «Lo sò! Stavo scherzando anch'io con te» dico
«Già immagino la tua faccia imbronciata» mi dice Richard.
Cammino e arrivo davanti allo specchio, noto le mie labbra sono imbronciate e riprendo la linea dura di prima. «No ti sbagli» dico
«Non mi freghi Joanna» mi dice
«Richard! Quante volte ti devo dire di chiamarmi Joe?» dico
«Mi piace Joanna» dice
Faccio il giro della mia camera. E mi siedo sulla sedia davanti alla scrivania. E inizio a giocare con una pallina, lanciandola ripetutamente sull'armadio.
«Joanna non mi piace» dico io facendo una smorfia.
«Invece è un nome stupendo, come la sua proprietaria» mi dice
Io inarco un sopracciglio. Lancio la palla un pò più forte e sta per rompere il finestrino alle mie spalle, riesco a vedere questa scena a rallentatore. Riesco a scendere dalla sedia e pararmi di fronte alla finestra e prendo la palla al volo. Si ferma nel mio palmo. Ho fatto cadere il telefono a terra. Cosa diamine ho fatto? Come sono riuscita a fare questo? È stata una cosa così naturale, e sono stata veloce come una gazzella, il mio torace si abbassa e si alza respiro affannosamente. Lascio cadere la pallina pallina terra e i miei occhi non fanno altro che fissare quella pallina che rotola sul tappeto. Non riesco a muovermi, il cellulare a terra sento solo la voce di Richard.
«Ehy Joe ci sei? Stavo scherzando... ti prego rispondi».... non riesco a prendere quel maledetto telefono e dire che sto bene. Perchè sono scossa non ho mai fatto una cosa del genere. Cos' era quella velocità? Devo parlare con mia madre.
«Joe che cazzo!... Rispondi» urla Richard al telefono
Raccolgo il telefono da terra, mi risiedo sulla sedia le mie gambe stanno per cedere.
«Richard sono qui» dico riuscendo a prendere un pò d'aria.
«Cosa ti è successo? Non stai bene? Cos' è quella voce? » mi chiede
Aspetto qualche minuto prima di rispondere «Sto...sto bene» balbetto
«Ne sei sicura? A me non sembra» dice Richard
«Si» cerco di essere più sicura «Sto bene. Hey Richard devo staccare mamma mi sta chiamando per la cena» dico
«Ok... ma è successo qualcosa? Ho detto qualcosa di sbagliato? » mi chiede preoccupato
Cosa devo fare? Voglio davvero dirgli cosa mi sta succedendo? Mia madre mi ha fatto promettere di non parlarne con nessuno. Invece io vorrei tanto parlarne con lui. Mio unico confidente e amico.
«Nulla di sbagliato.» confermo sorridendo
«Ti voglio bene Rich. Ehy posso chiamarti così?» cerco di farlo ridere e di farlo distrarre almeno un pò.
«Rich? Mi piace dai, ma ti chiamerò sempre Joanna» già lo vedo che fa il suo sorriso sbilenco e mi fa la linguaccia.
«Nooo» dico con fare disperato
«Siiii» dice lui
E ridiamo insieme «Ehy Rich» dico
Lui ride «Che c'è? »
«Devo davvero andare ci vediamo domani?» chiedo
C'è silenzio poi dopo un pò risponde «Posso passare come sempre sotto casa tua?»
Inizio a ridere come una scema. «Come vuoi io sono qui» dico
«Allora perfetto alle 7 sotto casa tua» mi dice
«Ehy Ehy! Alle 7 fai colazione con me» dico
«Perchè no sarebbe una buona idea» risponde
«Ti rendi conto che mi stai facendo dilungare di nuovo? Devo Rich. Buonanotte e a domani»
«A domani Joanna» risponde dispiaciuto
«Ehy ma mica te la sei presa? » chiedo ho paura che si sia offeso.
Rimane in silenzio, poi scoppia a ridere. Io sbuffo.
«Vaffanculo Rich» dico ridendo e stacco
Mi alzo dalla sedia. Adoro ritornare a camminare di nuovo, ma mi avvicino alla finestra. Richard mi aveva fatto dimenticare quello che era successo prima, è un buon amico. E io devo parlare con mia madre. Mi decido a scendere. Quando mi arriva un messaggio, è Richard
*Il Vaffanculo l'accetto. Ma dopo quello che mi sembrava un'eternità ti ho fatto ridere. E Joanna? Adoro quando ridi*
Sorrido come una deficente. E il cuore parte a mille. Ma cosa mi succede? È solo un'amico Joe, mi ripeto a me stessa. Sento un rumore brusco provenire dai cespugli del giardino anzi un'ombra, ma che cazzo? Due occhi gialli riesco riesco a vederli mi spiano dalle foglie del cespuglio. Scendo giù dalle scale come una furia, e arrivo alla porta della cucina.
«Joe cosa stai facendo?» sento mia madre urlare dalla cucina. Ma io mi fondo in giardino arrivo di fronte al cespuglio e quei due occhi sfrontati sono ancora lì a guardarmi. Lo guardo fisso, non riesco a battere nemmeno le ciglia.
«Esci da lì» dico fredda
Mia madre mi ha raggiunta in giardino e adesso si trova al mio fianco. Quei due occhi gialli mi guardano sfrontati e non battono ciglia neanche loro.
«Ti ho detto esci da lì. Ti è chiaro?» urlo più forte indicandogli il dito.
Finalmente vedo che il cespuglio si muove e da li dietro esce fuori il mio amico Drew. Si posiziona davanti a me. È strano è diverso, non il solito e scherzoso Drew di sempre.
«Cosa vuoi? » chiedo sempre con lo stesso tono
Lui ride si fa una risata. Poi il suo sguardo cambia, la sua bocca diventa sempre più larga e gli occhi più grandi, la pelle inizia a staccarsi dal suo corpo e lui si rimpicciolisce, la cosa strana di tutto questo è che non ho paura ma mi dà un senso di potere ancora più immenso. Rimane solo un corpo di scheletro ringrizito.
«Beneling» dice mia madre
Adesso riesco a capire, ecco il perchè dell'incidente, ecco perchè! Lui era un Beneling e voleva togliermi da mezzo, loro sapevano chi sono. E adesso lo sò anch'io.
Il Beneling mi guarda fisso, cammina come una scimmia si avvicina a me correndo. Fa dei versi strani io non mi muovo rimango immobile.
«Joanna» urla mia madre

Alive - La Fiamma Del DragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora