Vendetta x Vendetta

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Ho raccolta dei fiori di campo solo per mia madre,ho creato una piccola fossa e metto la collana che mi ha regalato. Adesso non c'è più è il solo pensiero dell'assenza di mia madre mi mette i brividi,vorrei dire al mio corpo di reagire e di non pensarci ma come puoi stare bene dopo che tua madre non c'è più? La persona che ti ha messo al mondo che ti è stata vicino in tutto. Maledetto Dark Rahl. L'odio è profondo vorrei solo ucciderlo con le mie mani. Sul mio viso prendono forma due gocce di lacrime,non voglio piangere voglio essere forte per mia madre.
«Mamma...ti prometto che ucciderò chi ti ha fatto questo» poi accarezzo i fiori insieme alla collana,alzo il mio viso in cielo «Ti voglio bene»sussurro
Qualcuno tocca la mia spalla mi volto ed è Zedd,lui lo sapeva e non mi ha mai detto nulla perchè non mi ha parlato?
«Andiamo Joanna dobbiamo finire il nostro compito» mi dice secco poi continua «Mi dispiace per tua madre»
Io emetto un sospiro di frustazione «Mi dispiace è l'unica cosa che sai dire, ne parli adesso perchè non me l'hai detto prima?» dico fredda lui apre la bocca per prendere parola «No! Sta zitto! Hai ragione dobbiamo completare il nostro compito e quello che si aggiunge è che...» mi alzo bruscamente da terra e mi avvio nella foresta e lui mi segue silenziosamente «Non mi limito a togliergli il potere a Dark Rahl voglio ucciderlo con le mie mani» dico
Lui fa per protestare «E a me non interessa se mi dirai di no» poi mi volto e i miei occhi si piantano nei suoi «Lo farò lo stesso» dico glaciale
Riprendo a camminare
«La battaglia con Dark Rahl è un caso perso già in partenza... non se..»
«A me non interessa a costo di perdere la mia vita ma devo porre fine alla sua» dico decisa
«Non tieni assolutamente alla tua vita» conclude
Mi volto bruscamente verso di lui
«Io non tengo alla mia vita? » dico fredda «la mia vita non esiste più dopo l'incidente la mia vita è terminata lì e se perderò altre persone a cui tengo beh...l'unica cosa allora che desidero è morire» dico schietta «Ma prima voglio vendetta»
Lui rimane a bocca aperta, non ho mai avuto, ho fatto un discorso simile con lui o con altri,ma a questo punto la cosa migliore è davvero morire. La mia vita è finita già da tempo,da quel maledetto incidente con l'auto da quando ho scoperto che sono una Cercatrice e quando mi sono ritrovata in questo maledetto posto passano i giorni I mesi e non ho cambiato nulla, anzi l'unica cosa che è cambiata sono io, sono diversa più forte e temeraria non ho paura di niente adesso,nemmeno di morire. Arrivo nel nostro rifugio Zedd mi ha seguito senza proferire parola, Rich è seduto a terra mentre affila la lama della sua arma mi guarda e nota che sono di cattivo umore.
«Cosa è successo?» chiede preoccupato
«Nulla» rispondo io afferrando la mia spada e mettendomela in spalla insieme all'arco e alle frecce.
Poi Rich guarda Zedd e lui alza le spalle.
«Siamo riusciti a prendere il libro del Sol dovresti essere entusiasta » mi dice con calma
«Sì lo sono» dico fredda
«A me non sembra»dice lui alzandosi e avvicinandosi a me
«Ovvio che non sembra» poi faccio una risata isterica «Mia.madre è morta come vuoi che stia?» dico e le lacrime minacciano di uscire
«Lo sò! Joanna ma non puoi stare così deve reagire» mi dice Rich
«Sto reagendo Rich, ma non posso prometterti di ritornare a sorridere e a ridere come prima» confesso
Lui scuote la testa e mi prende per le spalle «Joanna tua madre non ce più,ma se adesso fosse qui ti direbbe di vivere la vita come sempre» dice poi dalle mie spalle le sue mani passano sul mio viso, afferra il mio viso con entrambe le mani, e mi guarda negli occhi. «Non prenderlo a male quello che ti dico,ma Joe tua madre è morta non tu» dice
Io scuoto la testa e cerco di togliere le sue mani dal mio viso e di ricacciare le lacrime all'indietro.
«Io non ci sono più, io sono morta dopo l'incidente con l'auto perchè è da lì che sono successe tutte queste cose» dico urlando e lui mi tiene sempre più stretta le lacrime scendono finalmente «vorrei che fosse solo un'incubo e che prima o poi mi sveglio, la mia famiglia riunita mamma che prepara la colazione e papà che é pronto per andare a lavoro» dico tra le lacrime «Ma invece questo incubo sta durando più del dovuto e io mi sento a pezzi!» dico e sto piangendo. Rich rilassa la sua presa e mi abbraccia forte e mi bacia delicatamente sui capelli. Zedd ci lascia da soli mentre nelle braccia di Rich mi sento protetta e al sicuro. Poi dopo un pò mi dice «Anch'io vorrei che tutto questo fosse solo un'incubo» mi tiene stretta a sè mentre io continuo a sfogarmi e a piangere «Ti devo dire una cosa» mi dice
Io da quest'affermazione mi stacco dalla sua presa con i polsi mi asciugo gli occhi «Che cosa?» chiedo
Lui mi prende le mani, e sembra una cosa così sentimentale e intima che arrosisco lui mi guarda negli occhi.
«Quella sera a casa tua quando è venuto tuo fratello e quel... Scott» dice poi si ferma
«e...» dico per farlo continuare
«ho sentito la sua potenza solo quando ti ha stretto la mano,sentivo il tuo disagio e la tua paura,sapevo che eri in pericolo» mi dice
E questo lo sò è normale, un Depositario sente quando la sua Cercatrice è in pericolo, ma la domanda che mi nasce spontanea proprio come quella sera è perchè lui si è trovato a casa mia in meno di 5 minuti, anche quando le nostre case sono molto distanti tra loro?
«Come hai fatto a stare a casa mia in meno di 5 minuti?» chiedo
Lui deglutisce e mi stringe ancora di più la mano «Io già stavo a casa tua» mi confessa
«In che senso già eri a casa mia?» chiedo ancora
Lui deglutisce «Joanna è quasi ogni pomeriggio che da quando abbiamo iniziato a essere amici io mi apposto sotto casa tua nel giardino sul retro Dove c'è la tua camera e ti guardo» mi confessa io ho un sussulto per quale motivo mi guarda? E nella mia mente ripercorro quei giorni quando mi sentivo osservata, e se ho fatto qualcosa di sbagliato, oddio ma non ricordo che figura.
«Joe tu a me piace e non poco ma tanto» mi dice e il mio cuore perde un battito è la stessa cosa che provo io per lui.
«Ma non possiamo..» dico
«Lo sò! Per questo ho detto vorrei tanto che fosse un'incubo e che l'indomani mi sveglio corro da te e ti dico quanto mi piaci» mi confessa io divento rossa come un peperone
«Ma la situazione è questa» dico io risoluta
«Ma già sò che non avresti mai accettato» dice
«Perchè pensi questo?» chiedo
«Cavoli Joe ti sto facendo una simile confessione e tu non fai altro che dire che non possiamo» dice
«Lo sò! È difficile per me in questo momento esprimere ciò che provo » confesso
«Perchè?» chiede
«Dio Rich dolore tristezza sconforto,emozione sono tutti sentimenti che adesso fanno parte di me ho un tale mal di testa che nn ti immagini» dico
Cerco di farlo allontanare non posso rovinare la volontà di mia madre, mi ha detto che io e Rich per nessun motivo dovevamo essere innamorati uno dell'altro, e così farò. Lo farò arrivare a tal punto di odiarmi anche se al solo pensiero un coltello lacera la mia anima dolente
«Ho capito è inutile continuare» dice poi tiro un sospiro e sembra frustato «Vado a prendere una boccata d'aria» dice e se ne và
Io mi siedo a terra e prendo la mia testa con le mani, e continuo a piangere, piango piango piango, per questa maledetta situazione.
«Mamma perchè te ne sei andata? Io ho bisogno di te » dico tra i singhiozzi. Poi dopo un pò un vento fa spegnere il fuoco che è acceso all'interno della nostra caverna, e si sente un rumore fuori, un tonfo, che propaga un'enorme eco all'interno della caverna.
«Chi c'è l'ha?» dico io lasciando le mie armi alle mie spalle. Sento solo un fruscio di cespugli ma niente più, mi avvicino al cespuglio lì fuori scanso un pò d'erba ma non trovo nessuno, guardo a destra e a sinistra ma nulla. Quindi mi decido a ritornare all'interno della caverna, ma vengo colpita alle spalle, proprio sotto la nuca. Non riesco a vedere l'aggressore e cado a terra svenuta.
Mi risveglio sono bendata, e credo anche legata, sono seduta ho le caviglie legate i polsi legati dietro la schiena e bendata, con una benda sudicia.
«Dove sono?» urlo «Chi cazzo sei tu?» dico io
Sento una risata,provenire dalla mia sinistra.
«Allora sei qui» dico incazzata «Chiunque tu sia liberami o sarà peggio per te» dico tra I denti e strattonando le mani, le fune si tendono attorno ai miei polsi facendo dei solchi, e io stringo i denti per il dolore.
«Ti giuro sto tremando dalla paura» dice questa è una voce femminile ma non è familiare.
«Chi sei?dimmi almeno chi sei» urlo
«Quanta fretta Cercatrice» mi dice
Sento dei passi, e capisco che si sta aggirando attorno a me, ma non proferisco parola.
«Sai mi fa ancora male la ferita» inizia a dire «Sei una tale bastarda,mi hai pugnalata proprio mentre mi hai tirato un calcio, non mi hai dato nemmeno il tempo di respirare» continua
Cerco di fare mente locale, chi ho pugnalato? E cosa ci fa qui? E non dovrebbe essere morta? Poi mi viene in mente quella Morsdith la mia prima vera uccisione di un'essere umano, era morta, è morta davanti ai miei occhi lei non c'era più adesso perchè mi ha rinchiusa e legata?
«Ho capito chi sei» dico fredda «Come fai ad essere viva? Tu sei morta» dico con un ghigno
«Hai ragione! Ma Cercatrice così mi deludi non sai che noi Morsdith siamo dotate dell'Alito di Vita?» dice
Ma che cosa?
«Sei davvero una Cercatrice poco esperta cosa hai fatto tutto questo tempo? Dovevi studiare il tuo libro, e invece...ti ritrovo più inesperta di prima» dice e poi ride
Poi i passi si fermano e riesco a dedurre dal suo respiro che si è posizionata dietro di me, sò che me la vuole far pagare,e forse mi sferra una pugnalata proprio come io ho fatto con lei, io non ho paura della morte lo ripeto mille volte nella mia testa come se fosse un mantra, non ho paura non ho paura! Poi afferra i miei capelli e li tira violentemente all'indietro.
«L'Alito di Vita se ti và di saperlo riporta una persona morta nel mondo dei vivi ecco perchè adesso sono qui, una mia cara Morsdith ha deciso di salvarmi la vita, anche se io dopo ho deciso di ucciderla,si sarebbe intromessa sulla mia vendetta» dice
Vendetta,di nuovo quella parola l'ho usata io poco fa per la morte di mia madre,e questa cosa riesce a farmi reagire, io ho il fuoco con me e senza che lei se ne accorga brucio la corda ai polsi che mi tiene legata,sferro un calcio alla sedia che si ribalta contro il muro e levo la benda dai miei occhi. Lei ha gli occhi spalancati .
«Come diavolo...»
«Non fare domande» urlo poi mi scaravento su di lei prendendola per il colletto «Tu non avrai nessuna vendetta, tu sarai qui e soffrirai come un cane perchè è quello che ti meriti» neanche il tempo di finire il mio discorso che quella maledetta con il suo Agiel mi colpisce sulla schiena facendomi cadere a terra,il dolore è forte che nella mia gola esce un urlo straziato.
«La mia vendetta è proprio questa Cercatrice» dice e preme più forte l'Agiel sulla mia schiena. Non posso arrendermi così, io sono la Cercatrice e la Cercatrice non si fa battere da nessuno non adesso anzi mai. Mia madre la vendetta per mia madre, e poi mi viene un lampo di genio se trovassi il suo corpo questa maledetta stronza può salvarla,può dargli l'Alito di Vita e riportarla qui da me. Si! Questa è una bella idea, devo ribaltare la situazione,devo trovare mia madre,devo trovare il suo corpo e riportarla da me. Non sai che notizia mi hai dato cara Morsdith. Prendo il suo polso con grande determinazione, glielo stringo forte, il dolore lo si percepisce ne suoi occhi che lascia cadere a terra l'Agiel, lei cade a terra io prendo l'Agiel come feci l'altra volta e riesco a sopportare il dolore dalle mani, lei mi guarda incredula, per come uso l'Agiel.
«Sono la Cercatrice ricordati che sono più forte di tutti » dico puntandole contro l'Agiel
«Non puoi uccidermi di nuovo, non adesso ti prego» dice cercando di allontanarmi spingendomi con le mani ma riesco a bloccarle entrambe con una sola mano sopra la sua testa, e con l'altra le punto l'Agiel sulla faccia, lei la gira e emette un ringhio.
«Ti lascio libera a due cindizioni» affermo
«Quale?» mi ringhia contro
«Devi riportare mia madre in vita » dico
Lei alza un pò la testa «Mai!» urla e cerca di ribaltare la situazione, ma premo l'Agiel sul suo collo lei urla diventa rosso, rosso fuoco come se la pelle si stesse bruciando si lamenta vuole liberarsi stacco di poco l'arma dal suo collo.
«Ti ripeto di nuovo la domanda. Porta mia madre in vita » dico quasi urlandole in faccia, lei si oppone si muove sopra di me ma io continuo a tenerla stretta, devo ringraziare Rich per i suoi allenamenti a qualcosa sono serviti. Poi mentre fingo di avvicinare la punta dell'arma di nuovo verso il suo collo, lei si detrae e urla «Va bene Va bene» dice rilascio un pò la presa ma appena vedo che sta per sfuggirmi la stringo ancora più forte! «Va bene cosa?» urlo tra i denti
Lei stringe i denti «Salverò...tua madre» dice dopo un pò «Ma ho bisogno del suo corpo»
«Questo lo sò ma non sò se mi posso fidare di te» confesso quindi tiro da una mia caviglia quello che è rimasto della corda e lego i suoi polsi molto stretti. «In questo modo sono sicura che non scapperai» dico
«Bastava anche solo una parola di fiducia» dice lei stizzita per la situazione
«Non ho fiducia più di nessuno ormai» dico
Dopo che l'ho legata per bene mi alzo da lei lascio cadere a terra l'Agiel le dò una mano ad alzarsi, e nella mia mente mi domando come potrò mai trovare mia madre, come faccio a sapere dove sia? Ho visto solo il suo spirito e nient'altro, dovrei già andare adesso da Dark Rahl? O magari Zedd? Zedd è un mago dovrebbe sapere queste cose quindi convinta, tiro per un braccio la Morsdith e la tiro fuori dal quel covo che aveva trovato per torturami.
«A quanto pare mi sono sbagliata sei più forte di quello che penso » mi dice dopo un pò
«È solo il.fatto che ho perso mia madre che mi ha reso tale» dico secca
«Almeno tu ne hai avuta una, io sono stata strappata dalla mia famiglia all'età di 5 anni e non avuto nemmeno il tempo di godermi mia madre» mi confessa
Io mi blocco e mi fermo,perchè mi sta raccontando della sua vita? Cosa dovrebbe interessarmi?
«Che c'è?» mi chiede
«Perchè mi parli di te?» chiedo
«Perchè dal momento che devi aiutarti e non ho altra scelta mi sono arresa a te» dice sbuffando e stizzita, e a me scappa una risatina «e poi devo ricredermi, pensavo che non fossi adatta a fare la Cercatrice, e invece hai dimostrato di essere coraggiosa e tenace, cosa che nessun Cercatore prima di te è riuscito a essere» confessa
Io la guardo e lei mi guarda «Come ti chiami?» le dico
«Karen» dice «e tu Cercatrice? » mi chiede
Io sospiro «Joanna» dico
Continuiamo a camminare silenziosamente quando di nuovo un frusciare di erba mi mette all'erta, anche Karen si guarda attorno e segue i miei stessi movimenti, non mi fido di lei, ha cercato di uccidermi ma cerco di mantenere il suo gioco, o almeno questo è quello che sembra, solo perchè deve salvare mi madre, dopo che alzo lo sguardo mi spavento e cado al suolo, è solo Rich che seguito da Zedd si avvcinano a noi.
«Joe stai bene?» mi chiede Rich porgendomi una mano «Mi hai fatto spaventare dove sei stata?» continua
«E questa chi è?» dice rivolgendosi alla Morsdith,noto che Karen guarda il volto di Rich come se si fosse incantata lui si volta e la guarda «Allora? Tu chi sei?» chiede freddo, e il fatto che si comporti così mi fa piacere, lo sguardo che Karen riserva a Rich mi infastidisce, lui ha ancora il braccio avvolto attorno alla mia vita, io approfitto della situazione giro il viso e lo avvicino al mio e lo bacio, solo un lieve bacio, poi gli sussurro sulle labbra «Scusa» lui mi sorride «Sono le miglior scuse che potessi mai ricevere» dice alza il mio viso e mi bacia ancora più forte. Sotto gli sguardi attenti di Zedd e di Karen.

Salve ragazze
Volevo dirvi che in quest'ultimo periodo sono un pò incasinata ho la maturità e sto sempre con la testa sui libri, ma comunque voglio lasciarmi un pò di spazio per continuare a scrivere questa storia, vorrei solo sapere se per voi è interessante e posso andare avanti, se invece no posso almeno concentrarmi sulla tesina e su questo "studio matto e disperato" nei commenti fatemi sapere cosa ne pensate.
Un bacio
C❤

Alive - La Fiamma Del DragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora