COMPLETA - VINCITORE WATTYS2022 ***GENERE: new adult, contemporaneo, action drama
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CONCEPT: "Non siamo fatti per la pioggia" è un romanzo che tra drama, crime e action unisce i precari quanto criminali meccanismi delle drugs stories tipicamente ita...
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Anna si sente spostare e portare via di peso, presumibilmente attraverso un tunnel. Due voci bisbigliano imprecazioni, calpestano fango e tirano mazzate contro squittii potenti, facendo sobbalzare di continuo il suo corpo ribaltato su una spalla poderosa. Dopo poco ascolta il suono stridulo di una porta di ferro che si spalanca, e dopo altri passi convulsi avverte uno spostamento d'aria e il rumore di un'altra porta che stavolta si richiude. Come fosse un sacco, la capovolgono e la gettano a sedere su una sedia. E in un attimo, via il cappuccio: luce.
Anna ha il cuore che sbatte velocissimo, e fatica ad aprire gli occhi che ora stanno lacrimando mentre il suo corpo vibra per il terrore. Ma quando mette a fuoco l'interno della sartoria con la saracinesca abbassata e la donna elegante che la fissa, seduta davanti a lei, immediatamente si calma.
La madre di David, che vista da qui pare un'attrice d'altri tempi, signorile, ben truccata e a gambe accavallate, ha dietro di sé due ragazzi: il Bianconiglio, ovvero il ragazzino rosso di capelli che lei aveva tentato di salvare nel tunnel giorni prima, e un ragazzone alto e muscoloso che, se non sbaglia, è il fratello di David. O forse fratelli lo sono entrambi.
La donna, Tina le pare di ricordare che si chiami, la fissa torva e le punta contro una forbice così appuntita e lunga da farle tornare i tremori.
«La miseria!» esordisce Tina, «avevate ragione, ragazzi, questa qui da vicino è pazzesca.»
I suoi figli annuiscono.
«Te l'avevo detto, mamma, che era figa» dice il rosso.
«E troia» aggiunge quello muscoloso. «Si scopa David.»
«Alfredo, niente parolacce» lo ammonisce senza smettere di fissarla.
Poi avvicina la lama al suo naso e dice calma: «Scusa per il modo scomodo con cui ti abbiamo invitata, tesoro, ma sai... era impossibile attraversare la sud fino alla nord alla luce del sole, pure con la tregua, perché non saresti passata inosservata, sei appariscente come Pamela Anderson ai tempi d'oro, sai.., quando faceva la bagnina.»
Anna non riesce a formulare nessuna ipotesi sulle ragioni di quello che Tina ha definito un invito, e si domanda chi diavolo sia Pamela la bagnina.
«Adesso voglio che mi rispondi sinceramente, perché, ti giuro, mi dispiacerebbe un sacco sfregiarti questa faccia spettacolare da fotomodella, tesoro» le dice sorridendo.
Dio mio, ma questa donna è anche peggio di zia Iolanda...
E per evitare di essere fatta a pezzi dalla sua futura suocera, Anna inizia subito a elaborare una balla per giustificare il tempo che ha trascorso col figlio, perché le sembra ovvio che la donna sia gelosa, e magari non vuole che un'incensurata stia vicino a David, forse gli sta organizzando un matrimonio con una rapinatrice, visto che nel quartiere la normalità è criminale.
Donna Tina dice in un fiato: «Chi ha ucciso Leopoldo?»
Anna raggela. Leopoldo?
Tina si acciglia e sibila torva: «Alfredo giura che non è stato lui...»