E di colpo la mia vita era ritornata perfetta, ero di nuovo felice.
É davvero incredibile come il mio umore sia condizionato da un ragazzo.
Insomma, stiamo parlando di qualcuno che all'inizio non volevo nemmeno nominare, tantomeno conoscere o parlarci.
Me lo ricordo bene, il nostro rapporto in tutti quei mesi.
Ricordo di quando scoprii che ci sarebbe stato un nuovo ragazzo, e dissi che non mi importava.
Dissi di non avere paura di lui.
Ora sicuramente non ne ho.
Ora siamo amici.
Ora sono sulla riva del lago nero.
É l'una di notte.
Mi piace la luna che c'é oggi.
Mi piace pensare.
Ma piú che altro mi piace ricordare tutti i bei momenti, e , a volte, anche quelli brutti.
Tutto a un tratto mi fa male la testa, un dolore acuto e forte, concentrato sulle tempie.
Chiudo gli occhi e mi tocco la fronte, ma il dolore non passa.
Inizio a respirare affannosamente e a sudare freddo.
Non so se l'ho immaginato , non so se é un'allucinazione, ma vedo il lago iniziare a "dimenarsi".
Sento delle voci che bisbigliano.
Non riesco a focalizzare, non riesco a capire.
Poi tendo l'orecchio e riesco a decifrare.
scappa
non puoi
sei troppo debole
sono piú forte di teNon riesco piú a respirare, sento una presa alla gola che mi soffoca lentamente, e mi manca l'aria.
Poi alzo lo sguardo verso il cielo.
Vedo qualcosa di verde, un...teschio?
Realizzo che quello non é un semplice teschio.
sono qui, sono qui y/n
É di nuovo lui.
É di nuovo Voldemort.
Non urlo.
Non mi dimeno.
Non so cosa fare ed iniziò ad andare nel panico.
Mi alzo, ma non sono propriamente io a decidere i miei movimenti.
Senza pensarci mi butto in acqua.
Sott'acqua il senso di soffocamento é ancora peggio.
Ma tutto ad un tratto scompare.
Ora riesco a respirare.
Faccio dei lunghi e profondi respiri.
Esco dal lago, sono tutta bagnata.
Inizio a piangere.
Singhiozzo e le lacrime scorrono sul mio viso, moltiplicandosi velocemente, pensavo che tutto sarebbe finito , in realtà era appena iniziato.
Scappai ed entrai nella scuola, silenziosamente, senza farmi sentire.
Di corsa salii le scale per arrivare nei sotterranei ed arrivai nella sala comune dei serpeverde.
Non entrai nella mia camera ma andai direttamente in quella di Mattheo.
Bussai una volta , poi due , fino a quando la porta non si aprí rivelando il ragazzo che stavo cercando, con un'aria buffa e assonnata.
Iniziai di nuovo a piangere, trovando sostegno in lui.
Entrai e mi buttai tra le sue braccia.
Lui iniziò ad accarezzarmi la schiena e a toccarmi i capelli, cercai di rassicurarmi.
Ma non riuscivo a calmarmi, non riuscivo ad abbandonare le mie paure.
[revisionato]

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Insane //MATTHEO RIDDLE
FanfictionY/n Greyback é una ragazzina normale. Scherzavo, ha qualcosa di strano. É qualcosa di strano.