{scared}

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Mattheo pov:

Avevo cercato di parlare con y/n, ma ultimamente era sempre piú distante, non mi ascoltava e sembrava... strana, ma non capivo cosa le fosse successo.
Avevo provato a confessargli ciò che provavo per lei, ma mi aveva detto esplicitamente "parliamo dopo".

Era iniziata a piacermi da quando eravamo diventati migliori amici, e stare lontano da lei mi aveva fatto male, nel periodo in cui avevamo litigato.
Quando alla festa mi aveva protetto avevo pensato che provasse qualcosa per me anche lei, ma evidentemente non è cosí.
Quando poi mi aveva baciato ero completamente impazzito, e quando ho visto il suo corpo nudo sotto il mio controllo avevo pensato che ormai fosse mia.

Avevo sbagliato.
Lei non provava niente per me, e mai niente avrebbe provato.
Ma comunque, mi ero fatto una promessa:l'avrei protetta, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto.
Una promessa, ce ne siamo fatte cosí tante ormai...

Y/n pov:

Io ero un horcrux?
Nella mia testa balenavano un milione di domande al secondo.
Mi portai una mano alla fronte, poi mi alzai dal letto e andai verso il bagno.
Mi sciaquai la faccia, guardandomi poi allo specchio.
Iniziai a provare un forte dolore alla testa e a sentire delle voci, prima molto silenziose, poi sempre piú forti.

"sei un mostro"

Y/n:lasciami stare!

"hai paura y/n...hai tanta paura, fai quasi pena"

Y/n:non ho paura...

"hai paura perché sai cosa sei, sai che sei un pezzo di me, e non potrai mai guarire perché semplicemente lo sarai fino alla tua morte"

Il respiro mi si mozzò, guardai il mio riflesso, schifata e allo stesso tempo impaurita.

"io sono te y/n, ma soprattutto tu sei me."

Y/n:fanculo!PERCHÉ ME!

"é stato un errore, ma non tutti i mali vengono per nuocere, no?"

Y/n:VA VIA!LASCIAMI STARE!

Iniziai a piangere, le lacrime sgorgavano e mi dimenai piú volte alla presa di qualcuno, mi sentivo fuori dal mondo, non sentivo e non vedevo, non riuscivo a percepire niente se non la realizzazione di qualcosa di orribile come il fatto che un pezzetto di Voldemort era conservato in me, ci convivevo.

Sentii delle mani stringermi le spalle e la vita.

Mattheo:é tutto ok y/n...guardami...

Piansi, piansi e mi dimenai, lo abbracciai, e poi piansi di nuovo.

Y/n:sono un mostro Mattheo...ti ricordi quando mi dicesti che ti ricordavo , anche solo un pó, tuo padre?Era perché un pezzetto dell'anima di tuo padre è in me Mattheo, ci convivo...

Scoppiai a piangere di nuovo, con i capelli ormai bagnati e attaccati alle guance arrossate, la vista appannata e gli occhi semichiusi, doloranti.

Y/n:sono stanca di tutto questo Mattheo, ti prego fallo finire, Mattheo aiutami...

Mattheo:ti prometto che ti aiuterò y/n, ok?Ma devi spiegarmi prima...

Y/n:sono un horcrux Mattheo...

Poi gli strinsi la mano, appoggiai la mia testa sul suo petto.

Y/n:scusa per prima.Cosa dovevi dirmi?
Dico cercando di cambiare argomento una volta calmata.

Mattheo:niente di importante, non preoccuparti.
Poi mi strinse di piú a se.

Y/n:Mattheo?

Mattheo:mh?

Y/n:grazie.

Insane //MATTHEO RIDDLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora