{what do you want?}

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Il figlio di Voldemort era qui.

Il cappello parlante lo smistò in serpeverde e lui si andò a sedere.

Subito iniziò a parlare con le persone, tra cui Pansy, Draco e Blaise.

Ritornai con lo sguardo sul mio piatto e iniziai a dividere l'insalata dalla carne.

Dopo un po', ormai stanca, decisi di andare in camera.

Mi avviai verso la mia sala comune e prima di uscire rivolsi un ultimo sguardo a quel Mattheo...era un ragazzo molto alto, capelli ricci e neri, un taglietto sul naso.

Arrivai in sala comune e andai verso la mia stanza, feci una doccia calda, misi il pigiama ed andai a letto.

La mattina seguente era sabato.

Ovvero niente lezioni e probabilmente ci sarebbe stata anche. una festa in sala comune.

Avevo abbastanza fame siccome ieri sera non avevo mangiato quasi nulla quindi mi avviai in sala grande per la colazione, mettendo semplicemente dei jeans e una felpa.

Al tavolo dei serpeverde non c'era molta gente, bensì c'era qualcuno del primo e secondo anno e Riddle.

Lo evitai e mi misi all'estremità del tavolo per stare lontana da tutti, mangiando qualcosina.

Decisi poi di andare sulla torre di astronomia.

Era un posto tranquillo e potevi stare da sola, guardare il panorama o riflettere su qualcosa che ti tormenta

Arrivai e mi appoggiai alla ringhiera, a pensare un po'.

Dopo poco sentii una voce dietro di me, e non mi ci volle molto ad immaginare chi fosse.

X:hai paura di me ragazzina?

Mi girai per guardarlo in faccia e gli rivolsi un occhiataccia.

Y/n:no, non ho paura di te Riddle.

Mattheo:non sembrerebbe...

Y/n:cosa vuoi, Riddle?

Gli chiesi abbastanza annoiata, non mi piacevano le persone come lui.

Mattheo:beh, innanzitutto non dovresti parlarmi con tutta questa leggerezza, poi...

Y/n:aspetta, credici e spera.
Lo sorpassai e andai da tutt'altra parte.

Ero sulla riva del lago nero, lo ammetto, stavo cercando di evitare Pansy , così non sarebbe riuscita ad invitarmi alla stupida festa che ci sarebbe sicuramente stata quella sera.

Non mi piacciono particolarmente le feste, anche se solitamente ci vado, piú che altro per costrizione.

Mi stavo annoiando, pensai di prendere il diario ma lo avevo in camera.

Pansy però mi avrebbe vista.

Decisi di andare lo stesso a prenderlo, se fossi stata attenta non mi avrebbe vista.

Per tutto il tragitto non al incontrai, fin quando non entrai in camera.

La figura di un ragazzo alticcio emerse nell'ombra della stanza.

Y/n:che cazzo ci fai nella mia camera Riddle?

Mattheo:mi ha mandato Pansy, non ti trovava, ti vuole invitare alla festa.

Y/n:dille che non verró , ed esci.

Mattheo:oh no, ha detto che tu dovrai venire per forza, e anche che devo restare qui a controllare che tu non vada via fino a quando non torna.

Non ho mai odiato cosí tanto Pansy.

Y/n:non mi interessa, non ci verrò ora esci Riddle!

Mattheo:ti piace il mio cognome? Per caso lo vuoi?

Lui si mise a ridere , piú che altro con un ghigno compiaciuto sul viso.

Y/n:stai ridendo solo tu.

Dissi aprendo la porta e cercando di uscire ma Mattheo mi afferrò il polso.

Y/n:che cazzo fai lasciami!

Mattheo:ti ho detto che devi aspettare Pansy.

Y/n:io non ci voglio andare a quella fes-

Mattheo:non me ne fotte.

Mi diede una spinta e mi fece sbattere contro l'altra parte parte della camera , chiudendo la porta dietro di lui.

Non parlai, perché poco dopo entrò Pansy.

Pansy:oh sei qui!Grazie Mattheo, puoi andare.

Mattheo:di niente, e vaffanculo y/n!

Ricambiai e gli feci il dito medio, poi rivolsi il mio sguardo a Pansy.

Y/n:vaffanculo anche a te.

Pansy:sì certo, so che mi adori, ora iniziamoci a preparare, e non voglio sentire le tue lamentele, forza sbrigati.

Y/n:ma Pansy, è presto ed ho fame.

Pans:non mi interessa.
Poi entrò in bagno, ridendo.

Era insopportabile.

Insane //MATTHEO RIDDLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora