{wrong?}

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Le mie domande vennero rimandate al pomeriggio, quando mi svegliai.
All'inizio, stordita dal sonno non ci avevo pensato.
Solo dopo realizzai.

Cazzo, cazzo, cazzo.

Mattheo mi cingeva ancora la vita.
Gli diedi qualche colpetto sulla spalla per svegliarlo.

Mattheo:mh?

Y/n:ehm...Mattheo?

Mattheo:cosa?

Y/n:io...beh, nel senso, noi abbiamo...

Mattheo:sisi, ne parliamo dopo.

Come immaginavo, il solito stronzo.

Mi alzai bruscamente , mi vestiti e uscii dalla camera, lasciandolo solo.

Ma che cazzo avevo fatto?
Avevo rovinato tutto, ma come mi salta in mente una cosa del genere?
Poi a lui probabilmente nemmeno importava...mi aveva detto addirittura di lasciarlo dormire!

"a me piace Mattheo?"
Mi sto interrogando.

E poi, io piaccio a lui?
No.

Sai cosa ti dico, fanculo.
Dovevo smetterla di preoccuparmi.
Per colpa di quello non avevo ne fatto colazione e ne pranzato.
Erano pomeriggio tardi, cosí decisi di andare da Hermione.
Pensai di andare in biblioteca, probabilmente era lí, ma non la trovai.
Strano perché Hermione era sempre lí.
Non potevo nemmeno andare nella sua camera poiché non potevo accedere alla sua sala comune.
Mi arresi e mi sedetti su una sedia, appoggiando la testa sul tavolo.
Mi ritornarono improvvisamente in mente tutte le cose insolite che mi erano accadute, con Voldemort eccetera.

Mattheo aveva promesso di aiutarmi, ma scopare con lui non mi ha aiutato, anzi.
Stavo ancora pensando quando un libro attirò particolarmente la mia attenzione.
La copertina era marrone, rilegata in pelle con una scritta dorata.

"arti oscure"
Incuriosita lo prendo e mi risiedo con il libro in mano.
Era davvero grande, con pagine ingiallite e doppie.
I primi tre capitoli erano dedicati alle maledizioni senza perdono.

Stavo per sfogliare la pagina, per arrivare al quarto capitolo che iniziava un nuovo argomento, una voce del tipo "horcrux", non sapevo cosa fossero ed ero interessata, ma qualcuno mise la mano sul libro per poi chiuderlo.

Chi poteva essere se non quel coglione di Riddle?
Il secondo Riddle, vabbé , intendo dire Tom.

Tom:non credevo che una ragazzina come te fosse appassionata di arti oscure...

Y/n:non sai molte cose.

Tom:allora dovresti dirmele.

Y/n:lasciami stare, coglione.

Tom:so piú cose di quante credi, ragazzina, come il tuo lato oscuro...
Impallidii.

Y/n:io vado via.

Tom: scappi?

Y/n:potresti  sapere tutto ciò che nascondo, per quanto riguarda me, non hai il permesso di parlarmi, quindi non cagare il cazzo Tom.

Tom:io so tutto, y/n.

Degludii e subito camminai frettolosamente per raggiungere la porta d'uscita.
Avrei dovuto dirlo a Mattheo ma era l'ultima persona che avrei voluto incontrare, quindi tutto ciò che feci fu salire sulla torre di astronomia, per riflettere un po' da sola.






Insane //MATTHEO RIDDLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora