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Ero nella mia camera, dopo quello che era successo ieri notte non avevo per niente voglia di uscire, quindi avevo saltato le lezioni.

"non puoi sempre vincere"

Era vero.
Ma non mi sarei di certo arresa.
Presi un foglio ed una piuma, la immersi nell'inchiostro.
Nel frattempo guardavo il muro, un po' imbambolata, mentre riflettevo.
Non riuscivo a capire cosa mi sfuggiva?

Mentre ero assorta nei miei pensieri iniziai a sentire un prurito alla mano, abbassai lo sguardo e sbarrai gli occhi.

Y/n:CAZZO!

Avevo per sbaglio rovesciato il barattolino dell'inchiostro sporcando tutto il letto.

Y/n:perfetto, ora nemmeno si toglie.
Mi alzai, accorgendomi che anche le mie mani erano tutte sporche.
Andai in bagno e girai la manopola del lavandino sull'acqua fredda.
Mi lavai le mani e poi , anche se non era tutto tolto, mi asciugai.

Ritornai in camera, poi diedi uno sguardo al letto, quando notai qualcosa sul foglio.
L'inchiostro che era caduto aveva formato un disegno un po' sfocato, ma comprensibile..
Mi avvicinai, sorpresa e presi in mano il foglio.
Era un teschio, e mi sembrava di averlo giá visto ma non riuscivo a ricordare dove.
Sentii un clic provenire dalla maniglia della porta che si abbassava, cosí nascosi il foglio dietro alla schiena.

Era Mattheo.

Mattheo:ehi...uhm, non sei venuta a lezione quindi ho pensato di passare per-

Y/n:sto bene, sai, sono solo un po' scossa...

Mattheo:bene, volevo avvisarti che di Tom, o quello che é successo ieri notte, nessuno sa niente.

Y/n:oggi era a lezione?

Mattheo:si, c'era.

Y/n:é successo qualcosa?

Mattheo:n, in realtà sembrava anche abbastanza tranquillo.

Y/n:oh, ok.

Mattheo:senti y/n, é innegabile che tra noi due sia successo qualcosa...io pensavo che noi, potremmo provare a...

Y/n:potresti dirmelo dopo?Ho da fare ora, scusa.
Lui assunse un'espressione un po' strana. quasi delusa e chinò il capo.
Mattheo: va bene...
Lo "spinsi" fuori delicatamente e chiusi la porta.

In realtá non avevo nemmeno ascoltato ciò che aveva detto , stavo pensando al teschio, ma dov'è che lo avevo già visto?
Avevo un vuoto di memoria...tutto ciò che riuscivo a ricordare guardandolo era una sensazione strana, quasi come se mi mancasse il fiato e il respiro mi si mozzasse d'improvviso.

Cosa c'entrava con questo?

Y/n:ODDIO!
Urlai sin troppo forte quando realizzai.
Quella notte al lago, quando mi buttai in acqua, presa dal panico.
Lo avevo visto nel cielo.

Ma come era possibile che si fosse formata una cosa del genere con del semplice inchiostro?
Poteva mai essere una coincidenza?
Cosa significava tutto ciò?
Pensai fino allo sfinimento mentre ero distesa sul mio letto.
Non riuscivo a concentrarmi su altro... stavo letteralmente per impazzire.
E se io c'entrassi piú di quanto io abbia mai pensato?

Insane //MATTHEO RIDDLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora