Capitolo 17.

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La settimana passò tutta allo stesso modo. Monotonia totale. Scuola, casa, casa, scuola.
Arrivai sfinita a venerdì, anche se in realtà non avevo fatto nulla.
Io e Alessio non avevamo più parlato, non avevamo niente da dirci.
Era tornato tutto come prima.
Avevo davvero pensato che potesse nascere qualcosa, tra noi? Tra le sue braccia era troppo facile pensare di sì, ma quando ero su un autobus completamente da sola con una birra in mano mentre mi dirigevo a casa, un po' meno.
Arrivai e mi lanciai sul divano.
Ma cosa mi stava succedendo? Era venerdì pomeriggio, porca puttana, e io ero col culo sul divano invece di passarlo a divertirmi.
Poi mi venne un'idea e presi il cellulare.
"Ciao, Ari. Come stai?
Domani è sabato, possiamo andare da qualche parte, se ti va. Fammi sapere <3"
Sperai che le andasse: avevo davvero bisogno di uscire un po', di passare una giornata dedicata solo a divertirmi.
Quanto a quel momento, decisi che mi sarei dedicata un po' a me stessa.
Feci una doccia bollente, che durò più del previsto, dopodiché mi feci una maschera per il viso e accesi Netflix.
Mi arrivò un messaggio: era Arianna. Diceva che era già a Roma, da una sua amica. Disse che, se per me andava bene, ci saremmo viste l'indomani.
Le dissi che andava benissimo e decisi di passare il resto del pomeriggio a letto.

Quel ragazzo di San Lorenzo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora