Capitolo 10

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Aprii la porta e stavo subito per saltargli addosso per un abbraccio, ma rimasi scioccata quando al loro posto vidi lui.
《Ciao Zayn》
《Ciao Aly, disturbo??》chiese preoccupato.
《Nono》lo rassicurai 《Vuoi entrare?》chiesi gentilmente.
《Mmh forse è meglio se esci tu》si capiva bene dalla faccia che si sentiva...imbarazzato? Insomma, urlai alle ragazze per farmi sentire.
《Ragazze aspettate cinque minutiiiniiii》uscii fuori e lasciai la porta socchiusa.
Andammo sul retro, in giardino, e lo feci accomodare sull'altalena a strisce azzurre e bianche.
《Mi trovavo di passaggio, così sono venuto a trovarti. Sicura che non disrurbo?》disse iniziando a dondolare l'altalena con il piede sinistro.
《Ma no Zayn, non pensarlo proprio》dissi con un sorrisino per tranquillizzarlo.

Dopo aver portato a termine mille conversazione, ne iniziò un'altra.
《Sai, somigli tanto ad una persona》disse spostando lo sguardo sull'unica stella che c'era in cielo, dato che erano quasi le otto. Anche se era buio, grazie alla luce lontana dell'unico lampione che c'era nei paraggi, ero capace di intravedere il suo sorriso, composto non solo di gioia, ma anche di tristezza.
《Come si chiamava?》domandai cauta.
《Ellie, lei... ecco... lascia stare》sbuffò frustrato.
《Tu...h-hai mai avuto una storia??》continuò timidamente.《 Non voglio essere ficcanaso...》
Fissai un punto dell'erbetta per terra pensando a Luke e senza distogliere lo sguardo annuii abbassando il capo.
《...tu invece??》chiesi alzando lo sguardo su di lui che adesso mi stava fissando.
I suoi occhi caramello erano ricchi di delusione, qualsiasi cosa sia successa, non è stata piacevole.
Mi fece un sorriso, e poi rispose.
《Non so se si può reputare una relazione, la mia. Lei era la mia miglior amica, soltanto che io la vedevo come qualcosa di più, dopo solo tre settimame mi ero reso conto di amarla; ogni centimetro di lei, ogni sua parte. Amavo come rideva, amavo come parlava, amavo come pronunciava il mio nome quando la facevo infuriare, amavo come si sistemava i capelli biondi dietro l'orecchio... 》si fermò un attimo e abbassò la testa.
Mi avvicinai di qualche centimetro verso di lui, non a conoscenza, ancora, dei miei movimenti .
Dovevo abbracciarlo? Decisi, alla fine, di poggiare una mano sulla sua spalla.
Lui alzò un attimo lo sguardo su di me, ma lo riabbassò e continuò con la sua storia.

《Quando le confessai il mio amore, lei mi rise in faccia, dicendomi che non poteva mai funzionare tra noi, mi aveva anche detto di aver conosciuto un tipo, Michael; io, in qualità di buon amico la sentivo quasi ogni giorno raccontarmi di come fosse perfetto e di come fosse invadita da lui; l'ascoltavo nascondendo il mio dolore ogni volta che le sue labbra pronunciavano il suo nome.
Per me è stato frustrante. Così appena finii la scuola venni qui, a Greenwich, con i miei genitori. Ho passato un anno pensando a lei. Per un mese intero ho ricevuto sue chiamate, e per un mese intero combattevo se rispondere oppure no... è stato diff-》non lo lasciai continuare e mi avvicinai di più a lui, questa volta abbracciandolo.
Lui ricambiò tuffando la testa nei miei capelli.
《Grazie》mi disse.
Mi staccai pian piano dall'abbraccio. Riportando il suo sguardo sul cielo, mi chiese《La tua storia, invece, com'è andata?》
Io scossi la testa, prima di iniziare a parlare.
《Lui... lui si chiama Luke, è stato il mio primo vero amore, appena l'ho visto il mio cuore ha incominciato a battere, con lui provavo delle sensazioni che non avevo mai provato prima. Siamo stati insieme per ben due anni, poi... ecco... poi stavamo affrontando un periodo di difficoltà, come credo capiti a tutte le coppie, e lui senza pensarci nemmeno un attimo, se n'è andato...
Se penso a come è andata a finire vado quasi sempre in conclusione che non gli era mai veramente importato di me. A differenza di Ellie, che ti ha detto di non essere interessata a te, lui mi ha sfruttata..

... beh... non era proprio tutta la verità, ma non mi andava di raccontargli tutto ed entrare nei dettagli...
Lo guardai con la coda dell'occhio e vidi che mi stava ascoltando. Alzai subito lo sguardo e vidi lui scuotere la testa, feci un sorrisino per sdrammatizzare un po' i nostri ricordi del passato.
《Aly, mi dispiace tanto》disse incominciando ad avvicinarsi.
Si fermò non appena, evidentemente, vide la mia faccia arrabbiata fare cenno di entrare ad Amy e Zoe che stavano origliando appoggiate alla finestra di camera mia.
Si girò, per vedere chi fosse.
《Ciao》lo salutarono.
《Ehi》rispose Zayn.
Non avevo altra scelta, così li presentai.
《Beh... allora... lui... è Zayn; Zayn... loro sono le mie migliori amiche, Amy》dissi indicando la ragazza a destra
《e Zoe》indicai la ragazza dai capelli rossi a sinistra.
Loro lo salutarono dalla finestra con la manina; e lui con un sorriso caldo.
《Comunque... io vado, ci vediamo》mi informò Zayn.
《Sicuro che non vuoi entrare??》chiesi per la seconda volta.
《 Già, sicuro?》aggiunsero quelle due.
《Sìsì... grazie, ma mi aspetta un mio amico》
《Vabene》risposi.
《Ciao Zayn, ci si vede》lo salutarono in coro Amy e Zoe.
Lo accompagnai fino all'uscita prima di salutarlo anche io guardandolo camminare verso la sua Mercedes.
Appena la macchina sparì, Amy e Zoe vennero fuori in giardino e iniziarono a strillare.
《RAGAZZE!》cercai, in un disperato tentativo, di calmarle.
《Non ci posso credereeee, ce lo hai presentato! Oddio, ma è così bono da vicino, e che bicipiti che ha, oh mio Dio è un figo assurdoooo》continuavano ad imprecare.
《Vabene basta adesso! Venite, sono arrivati Liam e Josh》dissi vedendo il vuoto lasciato dalla macchina di Zayn essere riempito.
《Ma mi spieghi perché urlano così?》chiese Liam superando il cancelletto.
《Lasciale perdere》li salutai. 《Entriamo》

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