Capitolo 2

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Ero nella cameretta della mia sorellina che mi aveva costretto a giocare con lei.

Volevo un mondo di bene ad Emily, come d'altronte a Niall, e non potevo assolutamente dirle di no.

Suonò il mio cellulare.

Lo presi e vidi che c'era un messaggio su whatsapp.

"Allora, stasera si va a mangiare una pizza e poi si dorme da Zoe. Avvisa tuo fratello e digli di avvisare anche Liam e Josh

xx Amy"

Mi scappò un sorrisino alle sue parole.

Ormai da anni uscivamo tutti insieme, eravamo inseparabili, come fratelli.

«Emily continua a giocare un po' da sola, io torno subito» mentii.

Le diedi un bacio per farmi perdonare e scappai.

Bussai in camera di Niall ed entrai subito senza dargli il tempo di rispondere.

«Stasera andiamo a mangiare una pizza e poi dormiamo da Zoe»

«Esci che mi devo vestire!» opss...non mi ero accorta che era con un solo asciugamano legato alla vita...vabbè fa niente, mi sedetti sul letto e lo guardai ridendo

«Avvisa anche Liam e Josh»

«Ok, ho capito, sono sempre io quello che deve andare via dalla propria camera» prese i vestiti e andò in bagno.

Ritornò con addosso un paio di jeans e si sdraiò accanto a me sul suo letto.

«Dicevi?! Che si fa stasera?!»

«Andiamo a mangiare una pizza poi andiamo a dormire da Zoe» dissi sbuffando, devo sempre ripetergli le cose più di una volta per farmi capire!

«Avvisa anche Liam e Josh»

«Mmm...va bene» prese il cellulare e iniziò ad inviare messaggi mentre il mio squillò un'altra volta.

"Sto passando a prenderti, andiamo da Amy a scegliere i vestiti per stasera

xx Zoe"

Saltai dal letto «A dopo fratellone» uscii e chiusi la porta alle mie spalle.

Scesi giù da mia madre

«Mamma, sto andando a casa di Amy per vestirci per stasera ...dobbiamo andare a mangiare una pizza»

«Vabene tesoro, mi raccomando eh! Viene anche Niall?»

«Sì, vado a fare la doccia, Zoe sta per arrivare» dissi correndo in bagno.

Uscii dalla doccia e indossai una tutina rossa e nera, a maniche corte.

Infilai le mie Superga rosse e corsi di

nuovo in bagno a farmi una coda di cavallo.

Sentii il clacson del motorino di Zoe suonare e scesi di corsa.

La salutai con un bacio sulla guancia, prima di salire sul suo Liberty bianco.

Adoro andare in moto; penso che sia il modo migliore di viaggiare, il vento che soffia e ti accarezza la pelle, mi fa venire i brividi.

Prima che me ne rendessi conto eravamo davanti alla grande casa di Amy.

Suonaii il campanello, Dana, la mamma di Amy, venne ad aprirci la porta con un grande sorriso sulle labbra.

«Amy è in camera» disse leggendoci negli occhi.

Salimmo le scale e senza bussare, come nostro solito, aprimmo la porta.

Un amore difficileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora