Nessuno segno. Non rispondeva. Ne si muoveva. Nulla. Mi arresi nel tentativo, lo guardai per altro pochi secondi intensamente. Poi mi alzai, per non sentirmi peggio. Lasciai il Dottore sul pavimento, sperando che qualcuno intervenisse. Sirene e gente ficcanaso ovunque. Quando decisi di uscire, tutti avevano gli occhi fissi su di me. Come se io fossi l'intera responsabile. Vi ricordo che anche il Dalek ha contribuito alla distruzione dell'edificio più a uccidere il Dottore.
Mi nascosi la testa nel maglione caldo e filai dritta a casa, con le lacrime agli occhi.
"Oh mio Dio tesoro!" Disse mamma abbracciandomi preoccupata. Per poca non mi strangolava.
" Hey ora tranquilla,sono viva. Papà?"
"È in casa, vai e abbraccialo! Era preoccupatissimo!"
"Sì, grazie mamma."
Non riuscivo a sorridere. Lei se ne accorse.
"Tesoro!" Urlò papà lasciando le verdure intagliate sul tavolo.
"Ciao. Sono viva. Contenti? Bene, buonanotte." Dissi con aria scocciata.
"Che succede?" Disse mamma.
"Il Dottore è morto." Dissi abbassando lo sguardo.
"Dottore chi?" Disse mia madre.
"Esattamente."
Salii le scale e mi chiusi in camera.
"Amore lasciala andare, è ancora turbata ovviamente. Lasciale spazio." Disse papà consolandola.
In camera non potevo fare altro che piangere e piangere per ore. Si erano fatte le undici,e i miei genitori erano già a letto. Mentre io giurai guerra ad ogni stupido alieno che ha contribuito all'omicidio del Dottore con i Dalek. Oh si che lo pensai. Seriamente. Mi ricordo quando il Dottore mi diede la chiave del TARDIS.
La tiri fuori dalla tasca,ed essa brillava di un oro accecante. Il TARDIS era in funzione. Mi ricordavo bene dove ebbe situato il Dottore il TARDIS,così mi diressi dietro il mio giardino.
Eccolo la. Blu come l'oceano,immenso quanto l'universo.
Il TARDIS scelse me. Scelse me per vendicare il Dottore e tutte le malefatte che gli sono capitate.
Misi la chiave nella serratura ed ecco che mi lasciò entrare.
Quando entrai, trovai una proiezione con l'immagine del Dottore.
"Hey Tini! Questa è una proiezione registrata, quindi non puoi toccarmi o cose del genere. Immagino che quando tu avrai aperto queste mura io...io sarò morto."
Non avevo già pianto abbastanza? Adesso pure questa stupida proiezione. Così triste.
"Il TARDIS ti ha scelta. Ebbene si. Ora tu dovrai viaggiare con lei. Non preoccuparti se non conosci i comandi. Ho una registrazione pure per questo. Ricorda che sei un Angelo, e ha dei poteri, quindi sei la persona giusta. Scoprirai più in là cosa dovrai fare con la macchina. Adesso ho bisogno di dirti una cosa.
Viaggia. Viaggia sempre. Guarda le stelle, e ricordami. Tu sai che ti amo. Sai che avrei dato tutti per te. Però non ho dato abbastanza."-La proiezione del Dottore inizio a piangere silenziosamente.-"Promisi a me stesso che mi sarei preso cura di te. Te avrei continuato a proteggerti. Però non ho potuto. Sono morto, senza aver compiuto quello che mi spettava. Mi dispiace. Mi dispiace veramente tanto...
Addio Martina..ti amo."
La registrazione finì.
Oddio mio altro che lacrime,oceani.
Quelle ultime parole mi rimasero segnate a vita. E lui sapeva di dover morire ma si è voluto comunque sacrificare per me. Cosa dovrei dire?...probabilmente che lui è l' uomo (alieno,precisando.) migliore del mondo. Mi mancherà tantissimo. Ora anche di più, e mi ha spinto anche a fare qualcosa di veramente terribile. Dopo la trasmissione inviai un messaggi ai Dalek scrivendo: "Io vi distruggerò. Io sono Martina Stoessel, un angelo pronto a vendicare il Dottore."
Oh si, Signore e Signori. È iniziata una nuova guerra. La guerra tra Angeli e Dalek.
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Angel || Martina Stoessel
FantasyNon so come sia successo. Nè dove. Nè quando. E soprattutto perché. Non ricordo niente. Eppure hanno scelto me e ciò ha cambiato il mio destino. Io non so se essere felice o triste. Non lo sapevo,non provavo niente. Ma pian piano l'ho scoperto grazi...