Cosa?
No.
Non poteva essere.
No,no,no!
Lo.vidi
Era lui. Era tornato. Perché torna sempre?
"DOTTORE! Oddio meno male che sei qui! Ti prego aiutami."
Il Dottore non aprì bocca,si limitò ad impugnare il suo cacciavite sonico,e a slegarmi dalle catene.
"Stai bene?" Mi chiese."Per ora si,non mi hanno fatto ancora nulla."
"Come ti hanno portata qui?"
"Mi hanno fatta svenire. Ma,non è importante,voglio andare via da qui!"
"Scusami Martina,ma prima ho bisogno di sapere chi altro sta per essere torturato."
Detto così suona orribile,e convincente. Così, lo lasciai stare. Non volevo comunque ricordagli del nostro litigio.
Si avviò senza aspettarmi,e dopo 10 passi,si fermò,e si girò verso di me.
"Sei cresciuta." Mi disse,ma non sorridendo. Non so cosa intendesse quindi di preciso.
Accennai un sorriso,poi si avviò nuovamente,e io dietro lui.
Entrammo in una stanza,orribile. Più che una stanza,era un rifugio. Migliaia di cabine che contenevano un corpo in sperimentazione,alcuni rovinati,altri totalmente putrefatti. Stavo per vomitare.
"Oh beh,ci sono abituato,al massimo copriti gli occhi,ma dubito che riuscirai a camminare." Fantasticò lui.
Feci una smorfia confusa,data la sua ovvietà.
"Hey,guarda qui." Cambiai discorso.
Il Dottore si avvicinò per vedere. Un foglio grande,era attaccato ad una di quelle cabine-tombe.
"Oh,Martina.."
"Che succede?" Chiesi preoccupata.
"Siamo capitati nella loro trappola." Disse in tono cupo.
"Oh,ecco la cavia e..l'intruso." Disse una voce seria.
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Angel || Martina Stoessel
FantasyNon so come sia successo. Nè dove. Nè quando. E soprattutto perché. Non ricordo niente. Eppure hanno scelto me e ciò ha cambiato il mio destino. Io non so se essere felice o triste. Non lo sapevo,non provavo niente. Ma pian piano l'ho scoperto grazi...