Ormai sono già passati tre giorni e delle spiegazioni che 'in teoria' avrebbe dovuto darmi Emma nemmeno l'ombra, ha trovato scuse continue e in conclusione sono al punto di partenza.
Non voglio assolutamente farmi gli affari suoi, ma se non mi dice una cosa deve sicuramente esserci qualcosa sotto, io e lei ci confidiamo sempre tutto perciò adesso sto cominciando a preoccuparmi, comincia a nascondere sempre più cose e a sparire sempre più spesso, non capisco davvero cosa le stia succedendo. Ne ho parlato con Ethan e lui mi ha consigliato di lasciar correre la cosa, ha detto che se davvero avesse un problema serio ne parlerebbe sicuramente con noi due, ha detto anche che dovrebbe cavarsela da sola a diciassette anni e che dovrei smetterla di preoccuparmi così inutilmente, solitamente ascolto tutti i suoi consigli, ma sta volta non so se ho davvero voglia di 'lasciar correre' come dice lui. Due gemelle hanno un legame speciale giusto? Bene, io sento che mi nasconde qualcosa di non così tanto 'normale'
E' mezz'ora che non faccio altro che pensare a questa cosa, sarebbe anche iniziata la lezione di biologia ma io non sto ascoltando nulla, in questo momento le montagne e l'asfalto mi sembrano molto più interessanti.
Sono completamente persa nei miei pensieri che non ho sentito nemmeno la campanella suonare, ormai la classe si sta svuotando, mi riprendo e mi alzo dalla mia postazione, ma quando faccio per uscire dalla classe la professoressa mi ferma.
-Brooklyn ho sentito che il preside le ha dato da scontare una punizione- mi dice guardandomi attentamente al di sopra degli occhiali, annuisco. Ecco, sapevo che prima o poi mi toccava prostrarmi al cospetto degli insegnanti e scontare quella durissima pena, spero solo che non debba fare ripetizione a qualche quattordicenne arrapato del primo anno, sarebbe l'ultima cosa che vorrei, quelli hanno costantemente gli ormoni a duemila e non sarebbero le persone adatte per fare ripetizioni di anatomia biologica, mi immagino solo quello che penserebbero, sarebbero capaci di trovare doppisensi anche studiando il fegato!
-Singnorina.- dice scuotendo la mano davanti al mio viso -è connessa ?- mi domanda con aria interrogativa
Mi riprendo dai miei pensieri e mi scuso
-continui pure, mi scusi- dico infine
-Le dicevo, come si sarà accorta, abbiamo un ragazzo piuttosto indietro col programma annuale, avrei bisogno che lei gli facesse ripetizioni- mi informa.
Chi è il ragazzo? Josh? non è bravissimo ad anatomia ma comunque se la cava
Andrew? No, lui è fuori discussione, è il genio della classe!
Forse bart, è l'unico un po' meno bravo nelle materie scientifiche, si sarà sicuramente lui. E' molto simpatico, non avrò problemi a dargli ripetizioni
-Si nessun problema, il ragazzo immagino sia..-
-Christian Matthews esatto, grazie mille Brooklyn ci vediamo domani adesso devo scappare, e ah! dovrà fare il compito di recupero la prossima settimana quindi direi di affrettarvi- saluta ed esce dalla classe.
Fermiamoci un attimo. COOOOOOSA?! Sto per avere un mancamento. Sono seria.
Christian?! Non posso dare ripetizioni a un ragazzo che mi inquieta solo a guardarlo! Non sarei padrona di me stessa!
Non riuscirei a muovere neppure un muscolo figuriamoci ad usare il dono della parola, non posso, non posso assolutamente, figuiamoci poi dopo quello che è 'quasisuccesso' la sera della festa, sarebbe troppo imbarazzante e non mi sentirei per nulla a mio agio.
Prendo la borsa ed esco anche io dalla classe ormai completamente vuota, il corridoio è deserto, certo fanno in fretta fra tutti ad uscire quando si tratta di tornarsene a casa!
-Dolcezza- sento dire alle mie spalle, ormai la voce la riconosco è l'unica capace di farmi tremare con quel tono grave e sensuale.
Mi giro di scatto e me lo ritrovo di fronte, mi sta stringendo il polso con una forza quasi dolorosa.
-Sì?- riesco a dire con un leggero tremolio nella voce di cui lui sicuramente si sarà accorto
-Dammi il tuo numero di cellulare tesoro- dice facendomi l'occhiolino e alzando un angolo della bocca, la luce abbagliante che trapassa dagli avvolgibili del corridoio gli illumina gli occhi che non cambiano di una virgola il loro colore tenebroso.
-Per cosa.. per cosa ti serve?- domando indietreggiando un po'. Stringe ancora di più la presa già fastidiosa sul mio polso rendendola quasi esagerata.
Mi sta facendo male e io sussulto con un gemito strozzato.
-Le ripetizioni cara, non hai sentito la prof?- annuisco e comincio a dettare i numeri con estrema velocità, per quel che posso, prima vado via di qui, prima evito la morte.
-Brava bambina- dice infine chiudendo il cellulare
-Scommetto che quando ci vedremo domani a casa mia, sarai ancora più brava- continua con un sorriso malefico in volto
Abbasso la testa per non far vedere il rossore formatosi sulle mie guance lattee.
Sghignazza grattandosi la nuca e mi lascia il polso
-A domani- dice infine ammiccandomi di nuovo.
Se ne è andato. Il battito cardiaco torna regolare e il dolore al mio polso comincia ad alleviarsi.
Accendo il cellulare e trovo un messaggio di Ethan
dove sei?
Rispondo velocemente
andate pure io torno a piedi :)
Mi sento più libera e tiro un sospiro di sollievo, esco dal portone principale e mi avvivo a casa
Mentre cammino per strada mi riguardo il polso arrossato, tocco i punti più dolenti e il mio pensiero si catapulta immediatamente a quegli occhi, a quella bocca, e a quella tanta bellezza sprecata nel corpo di un mostro.
Perché è questo quello che è, un mostro che riesce a manipolare la mia mente come gli pare e piace, nessuno è mai riuscito a farmi agire d'istinto, io penso sempre prima di fare qualcosa, e quando capto la sua presenza le sinapsi del cervello si staccano automaticamente l'una dall'altra.
E' la paura che mi fa quest'effetto ?
**capitolo sei : postato!
buona lettura ;) se vi va lasciate un voto oppure commentate su quello che vi piace o non vi piace.
Grazie a tutti O.o**
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Party hard, fuck harder
Teen FictionBrooklyn è la classica ragazza razionale che pensa sempre a fare la cosa giusta. Chistian, nuovo studente della Paltrow Hig School, si è appena trasferito a Los Angeles: la popolarità diventerà in poco tempo il suo asso nella manica accompagnata dal...