[sette]

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-ti conviene reggerti forte tesoro- dice passandomi un caso blu con alcune fiamme rosse sui lati, interessante..

Lo prendo e me lo allaccio.

Lui monta su quella specie di trappola mortale che dovrebbe essere il suo scooter, è bianco e nero e mi da l'idea di una cosa che va moooolto veloce, tremo al solo pensiero di me che salgo su quell'affare.

-allora?- mi incita a salire, li porgo la mano e lui me la stringe con forse troppa forza per aiutarmi a salire, okay ci sono. Ora che devo fare? Apparte evitare di morire ovviamente..

-Reggiti a me- urla sopra il rombo del motore, io annuisco e mi allaccio alla sua vita.

Parte alla massima velocità ed è strano, soprattutto la situazione è strana, ma comunque questo coso non fa così paura dai

Arrivati davanti al portone di quella che credo sia casa sua, scendo dalla moto e tiro un sospiro di sollievo, era tutto piuttosto imbarazzante.

Mi fa un cenno con la mano e lo seguo mentre entra in casa e sale i gradini, per mia sfortuna la casa è deserta.

Entriamo dentro ad una stanza bianca e abbastanza disordinata, come tutti i covi degli adolescenti maschi di quell'età, lui chiude la porta e si gira verso di me con un sorriso diabolico stampato in faccia

-dunque.. vogliamo cominciare prof?- mi domanda spostando la testa di lato, quando lo fa perdo il controllo delle mie azioni, penso sia la sua posa più sexy, beh è un po' difficile da dire eh, sarebbe sexy anche se vomitasse secondo me. Ma evitiamo di parlare di quello che penso io di questo ragazzo, altrimenti fra 'pregi' se si possono chiamare così, e difetti, finirei domani.

Cerco di cambiare atteggiamento, mettendo su un'aria calma e pacata, ma non credo di ottener risultati soddisfacenti visto e considerato che sono più agitata che altro.

-si, dobbiamo cominciare con anatomia- dico prendendo il libro dalla mia borsa sfuggendo per un istante al suo sguardo, giusto per riprende un attimo il fiato.

Sta scrutando ogni mio movimento e non mi toglie gli occhi di dosso, ha ancora dosso quell'aria da sbruffone tutto convinto, per questo starebbe bene con Jade!

Anche se la cosa mi darebbe abbastanza fastidio.

-Se vuoi possiamo studiare da vicino l'organo riproduttivo maschile- dice leccandosi il labbro inferiore e avvicinandosi sempre di più a me che mi ritrovo appiccicata al muro.

-Che ne dici?- continua ammiccandomi

Ha davvero detto quello che ho sentito? Ma è serio?

-Non ci penso nemmeno, dovremmo studiare il cuore a dire la verità- ribatto infastidita cercando assumere un'aria più intelligente e composta e provando a farmi grande, ma risultando comunque piccola e indifesa di fronte a questo ammasso di muscoli d'acciaio, sta indossando una canotta bianca senza maniche, non riesco a non fissargli i bicipiti, sembrano scolpiti da uno di quei pazzi greci di cui studiavo la biografia a storia dell'arte giusto pochi giorni fa.

-Oh andiamo, non vorrai che ti obblighi- mi sussurra con tono grave, chiudo gli occhi per non fissare i suoi e per distogliere lo sguardo dalla sua bocca carnosa e rosea, devo dire che è parecchio invitante, ma che ci si può fare: 'bad boy, good lips' si dice così no?

Sono ancora ferma al mio posto e le mie gambe sembrano non avere alcuna intenzione di muoversi, nemmeno d'un misero piccolissimo passo che le sto pregando di fare. Stupide gambe!

Lui sorride per la mia agitazione che si sta rendendo ridicola e mette le mani agli angoli della mia testa per farmi rimanere intrappolata fra lui e il muro, questa scena mi ricorda vagamente quella della festa ma cerco di non pensarci, eviterò di fra infuocare le mie guance nuovamente.

Le mani mi cominciano a sudare e sento quasi le gambe cedere insieme ai neuroni che non sopportano i troppi impulsi elettrici che cerco di inviare al mio cervello per farlo reagire, insomma ti vuoi dare una svegliata che cavolo?!

Mi sembra che non abbia intenzione di collaborare.

Christian si avvicina sempre di più, ormai siamo praticamente appiccicati, sento il suo respiro sul mio collo, a cui si avvicina sempre di più sfiorandolo con il naso e poi con la bocca umida, lascia una scia bagnata di saliva lungo la giugulare che sento ingrossata a causa della pressione.

Comincia a mordere leggermente e a succhiare sempre più forte in un punto preciso che sento molto vicino alla vena.

Ho le mani stese lungo i fianchi, sono di pietra e non capisco cosa cazzo mi sta succedendo. Ma perché sto qui ferma? Sto tipo mi sta mandando in cancrena la vena e io sto qui bella tranquilla della serie 'Certo con comodo, faccia pure eh' Sto seriamente rincoglionendo o cosa?!

Lui succhia sempre più forte e sono quasi sicura di percepire alcuni capillari che si stanno rompendo, se mi lascia anche un minimo di segno lo uccido.

Vorrei spingerlo via ma comincio a sentire come una sensazione di appagamento forse piacere, insomma, una cosa che sicuramente non dovrei sentire, ho capito che il cervello m'è andato in letargo, fin qui siamo d'accordo, ma almeno io dovrei reagire no? No, Brook ti sei guadagnata la medaglia di superfessa dell'anno! Congratulazioni!

Finalmente Christian 'edwardcullenilvampiro' Matthews si stacca da me, ha il respiro corto e la bocca gonfia e rossa

-Dovevamo studiare il cuore no?- mi domanda con il solito sorrisetto da sbruffone

-Bhe..- continua lui facendomi l'occhiolino -adesso hai visto quanto riesce ad accelerare il tuo-

**modalità capitolo pervy: ON

hahah mi dileguo, buona lettura ;) **

Party hard, fuck harderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora