[diciannove]

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Il luccichio dei raggi di sole che trapassano dalle tapparelle della finestra mi costringono ad aprire gli occhi svogliatamente.
Mi giro intorno e vedo sparsi per tutta la stanza mille vestiti, altrettanti bikini, cappelli materassini e asciugamani.
Mancano paletta e secchiello e poi siamo al completo.

Tutto questo disastro mi fa volare la mente all'immensa faticata che dovrò patire da domani con il trasloco estivo.
Mi metto le mani fra i capelli esasperata e mi invito in modo poco carino ad alzarmi dal letto e cercare almeno oggi di compicciare qualche cosa.
Emma non è nel suo letto, segno evidente che si è già alzata.

Do un'occhiata alla sveglia sul mio comodino:
10.30
Direi che sarebbe proprio ora di smetterla di recitare la parte della bella addormentata visto e considerato che non faccio nemmeno l'attrice.

Mi trascino a tentoni verso il bagno, mi lavo repentinamente il viso con l'acqua gelata sperando che questo contribuisca al mio risveglio ancora remoto.
Alzando gli occhi sullo specchio noto un postit accartocciato.

Lo prendo scettica con un espressione corrucciata in viso.
Chi lascia dei postit in bagno?
Decido di aprirlo curiosa, è scritto con una calligrafia piuttosto disordinata che non riesco a riconoscere
"Buongiorno bella addormenta, dormito bene? So che ti sei immancabilmente svegliata tardi!
Vai in cucina che ti aspetta una sorpresa"

Un po' stupita e piuttosto confusa decido comunque di dirigermi in cucina dove mi sta aspettando un bellissimo piatto di pancakes con sciroppo d'acero e un'altro postit, sta volta rosa shocking.
"Sorpresa! Golosona so che ami i pancakes, vai a vestirti se non vuoi uscire così"
Sorrido alla vista di quelle parole, deve conoscermi bene, e solo papà fai i pankakes così buoni, si è fatto sgamare troppo presto.

Corro verso le scale e dopo avervi incrociato mio padre gli salto al collo ringraziandolo
-Mi hai fatto tu i pancakes?- dico ancora sorridente con gli occhi che brillano
-No tesoro, stamani non avevo tempo, a dopo- dice lasciandomi un bacio sulla fronte dopo essersi aggiustato la cravatta.

Strano, se non è stato lui non ho proprio idea di chi possa essere, scrollo le spalle indifferente e divertita da questo gioco salgo le scale velocemente raggiungendo in poco tempo il mio armadio al quale è attaccato un'altro bigliettino
"No, i pancakes li ho fatti io sta volta, bravo eh? Scendi in giardino"
Spalanco gli occhi sbalordita, ma questo è un indovino?

Apro l'armadio e fra tutti i vestiti alla rinfusa tiro fuori le prime cose che mi capitano a tiro evitando di perdere troppo tempo.
Scendo le scale per la terza volta in una mattinata rischiando ovviamente di ammazzarmi stramazzandomi al suolo.

Mi dirigo verso la porta di ingresso e dopo averla aperta vi trovo attaccato un postit arancione
"Non correre così veloce che dopo ti stanchi!
Secondo me dovresti andare sul retro"
Sorrido nuovamente al messaggio e mi incammino lentamente, per accontentare il mittente. verso il posto indicatomi.

Mentre cammino incrocio un postit attaccato in terra a forma di freccia che mi indica di andare a dritto
"Ami dormire"
C'è scritto sopra.
Lo raccolgo e continuo a camminare

Altro bigliettino
"Odi le domande che ti fanno prima delle 10 di mattina"
Ancora a diritto

"Ami mangiare"
Effettivamente ha ragione, ma se è un modo carino per dirmi che sono grassa, poteva risparmiarselo.

"Odi Jade"
Sarà indovino quanto li pare ma per capire questo non ci vuole un genio.

Ancora un'altro
"Ami guardare i cartoni con Emma ed Ethan"
È una fissa di famiglia.
Di nuovo a dritto.

"Odi il solletico, anche se so che infondo ti diverte"
Non c'è nulla di divertente nel soffocare caro mio.

"Ami le sorprese ma odi il troppo mistero, e.."
Puntini puntini, non è conclusa la frase.
Spaesata mi guardo in giro per vedere se qualche bigliettino è volato altrove o se ne ho saltato qualcuno.
Ma nulla, i postit sono finiti.
Mi siedo sul muretto e sbuffo delusa.

-Sono finiti.- sento una voce alquanto familiare provenire da dietro di me.
Mi giro di scatto e dopo aver incontrato quegli occhi che non vedevo da troppo tempo istintivamente sorrido.

-Non potevo mica consumare così tanta carta, non ero nemmeno sicuro che tu li trovassi- dice poi contraccambiando il sorriso e passandosi una mano fra i capelli color pece.

Non credevo fosse un tipo da sorprese, eppure non riesco a non pensare a nulla di non favoloso che mi possa impedire di sorridere come un ebete ferma impalata a soli dieci metri di distanza da lui, quando potrei semplicemente alzarmi, corrergli incontro saltargli al collo stile 'orso abbracciatutti' e baciarlo fino a che non mi manca il respiro per usare l'ultima goccia di fiato per dirgli che no, non ho mai visto niente di più bello in questo mondo.

-Teoricamente avrei anche fatto una lista, ovviamente cartacea, di dieci buoni motivi che avresti per stare con me. Ma.. Ne ho trovati solamente sei..- dice evidentemente in imbarazzo prima di scoppiare a ridere e trascinare anche me in quella fragorosa risata.

-Non mi servono- rispondo poi alzandomi finalmente dal muretto sul quale stavo ormai vegetando

Per un attimo la sua espressione si incupisce e storge il naso non capendo a cosa sto alludendo, per poi rilasciare un respiro profondo dopo aversi visto sorridere.
Una volta arrivata davanti a lui gli faccio cenno di avvicinare il suo orecchio alla mia bocca.
-I miei buoni motivi ce l'ho già, perché sprecare altra carta?- domando ironica per poi posare le mie labbra sulle sue così morbide e carnose.

-Finalmente- sento dire da qualcuno che batte le mani
-Bionda ce l'hai fatta alla fine- esulta Emma battendomi il cinque
Sorrido a malapena dispiaciuta dell'interruzione del mio bacio con Christian
Ero già nel mio mondo tutto rosa pieno di fiorellini e roba varia e lei come suo solito mi trascina via così bruscamente.

-Capisco l'eccitazione del momento ragazzi- irrompe poi Ethan
-Ma potreste anche andare in camera eh- conclude dando una pacca sulla spalla di Chris

-Già, potremmo ..- dice lui rivolgendomi uno dei suoi più bei sorrisi

*È IL PENULTIMO CAPITOLO.
Piangete con me ç.ç*

Party hard, fuck harderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora