1. Disguido

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-Tae come sarebbe che il mio aereo non è pronto?
Mi sto agitando l'aria calda e appiccicosa del Cairo mi sta facendo impazzire, non vedo l'ora di tornare al fresco di Londra.
-JK mi dispiace ma c'è un piccolo guasto all'aria condizionata. Stanno cercando... Ma non hanno ancora capito cos'è che genera il problema.
Non ci fanno partire se la strumentazione di bordo non è perfetta.
L'unico posto che ho trovato per rientrare a Londra è su Meridien classe economy mi dispiace.
Non possiamo fare diversamente, domani mattina alle 9.00 c'è l'incontro con il Tour Operator americano ricordi?
-cazzo si... Economy... Sono quasi 5 ore di volo sarà scomodissimo. Prenota anche i posti vicino a me... Non voglio nessuno accanto.
-Jk sapevo che me l'avresti chiesto... ho cercato di farlo ma con uno soltanto ci sono riuscito, l'altro era già venduto mi dispiace.
-dimmi solo che non avrò una donna vicino. Quelle parlano... parlano non le sopporto.
-ho controllato è un maschio.
-ok.... Vada per l'economy. Avvisa Nam che tardo grazie.

Non ci voleva. Già pregustavo la cena deliziosa dell'aereo della compagnia... In economy mangerò roba che sa di plastica... Sempre che ci diano qualcosa.
Controllo quante ore di volo sono previste... 4h e 50'....all'andata ho fatto scalo a Roma per un meeting sul turismo asiatico quindi non mi sono reso conto di quanto tempo era.
Fatte tutte le procedure per l'imbarco, prendo il bus insieme agli altri passeggeri, tutti schiacciati come sardine, noto come un paio di ragazze giovani mi squadrano, le definirei moleste. Fissano il mio completo Armani ancora perfetto, la mia 24h di Cartier... E il mio mini bauletto di Gucci... Soppesano vogliose ogni cosa... Sento il loro sguardo che vaga per il mio corpo prestante. Le sento ridàcchiare commentare. Sono di sicuro  al ritorno da una vacanza sembrano sveglie, chissà quanti ragazzi egiziani si sono fatte. Distolgo lo sguardo quella non è più roba per me, ho cambiato da tempo la mia direzione e sono anche particolarmente esigente ormai.
Mi volto infastidito.
Salgo la scaletta dell'aereo e nel farlo vengo urtato dal bagaglio a mano della persona che è dietro di me. Mi giro per fulminare con lo sguardo il deficiente che ha osato urtarmi.
Mi sorprendo è un ragazzo biondo sorridente che si scusa immediatamente, inchina dosi più volte.
Accetto le scuse e salgo sull'aereo.
Trovo il mio posto, metto su il mio bagaglio nella sportina lasciando fuori solo il mio pc cercherò di lavorare così il tempo passerà più veloce.
A fianco a me si accomoda proprio il ragazzo biondo di prima dopo aver sistemato il suo di bagaglio.
Mi sposto di un posto verso il finestrino lasciando così l'altro posto che ho fatto comprare da Tae libero, almeno avrò un po' di privacy.
Ma sembra che ho fatto male i miei calcoli.
-scusa... Non è che mi lasceresti vicino al finestrino?
Lo guardo allibito per la richiesta.
-no
Rispondo secco e pure un po' maleducato. Ma so come inizia la comunicazione e non voglio essere costretto a fare conversazione.
-scusa... Sai pensavo... Immagino che viaggi spesso, quindi forse per te non è importante...
Ho vinto questo viaggio e ogni momento è da non dimenticare per me. Adoro guardare fuori dal finestrino quando siamo in mezzo alle nuvole.
Lo guardo infastidito cercando di bloccare il suo monologo.
-intanto.... Scusi... Non scusa... Mi sembra di essere di parecchio più vecchio di te. E no... Non ti lascio il posto e non voglio fare conversazione ho del lavoro qui.
Mette le mani avanti platealmente come per difendersi sorridendo... Come a dire... "ok ok non agitarti".
Detto questo mi concentro sullo schermo.
Non lo guardo più, ma lo sento muoversi sul sedile probabilmente a disagio per quanto gli ho detto.
Economy... Cazzo sono 10 anni che non ci viaggio. In mezzo a questa gente mi doveva mettere... Tae me la paga.

Non sono abbastanza per teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora