Mi assopisco leggermente, quando riapro gli occhi ormai la hostess con le vivande ha già finito il suo giro. Ho una fame vergognosa.
Guardo il ragazzo a fianco a me che sta addentando un sandwich che non ha l'aria appetitosa ne tanto meno ce l'ha la piccola ciotola di frutta che ha davanti, guardo il tutto schifato.
-forse se lo chiede le portano qualcosa...
Mi suggerisce intendo il mio appetito.
-se quello che mi portano è uguale a quello che stai mangiando tu... Passo.
Senza dire nulla apre il suo zainetto e tira fuori una confezione di biscotti la apre e ne tira fuori un pacchetto porgendomelo.
Non vorrei accettarlo ma vedo la marca e li conosco e so quanto sono buoni ogni tanto li compro anch'io.
Perciò li prendo e ringrazio.
-hai detto che hai vinto un viaggio premio....
Inizio a dire più per gratitudine che per interesse.
-si l'ho vinto in una lotteria di un centro commerciale a Seul.
15gg, 10 di crociera sul Nilo e 5 al Cairo. Bellissimo è stato bellissimo e non avrei mai potuto permettermelo.
Adesso al ritorno faccio scalo a Londra a trovare un amico una settimana. Poi rientro a Seul dove riprenderò i miei studi.
-sei giovane per viaggiare da solo.
-ho 19 anni non sono poi così giovane... E tu... Anzi e lei quanti ne ha?
-27
-credevo fosse più giovane.
-cosa studi?
-biologia e lei cos' ha studiato?
-economia... Dammi del tu.
-ok... Ora non la disturbo se parlo?
-non "ti"...
-non ti disturbo?
-no... Ma dammi ancora un pacchetto di biscotti.
Me li porge sorridendomi e sedendosi accanto a me.
Lo osservo meglio, ha un bel viso una bocca forse un po' troppo grande quando sorride, è incredibile e due occhi scuri penetranti. I capelli biondi gli ricadono morbidi sulla fronte.
Ha un fare genuino non sono abituato, di solito sono circondato da persone attente al loro aspetto, con modi più distaccati.
-non ci siamo presentati. Io sono Jimin piacere.
Mi porge la mano gliela stringo è morbida e calda.
-Jeon... Jungkook... Ma tutti mi chiamano JK.
Improvvisamente c'è un calo di luci... Qualcuno urla per lo spavento. Ma subito sentiamo il capitano che ci annuncia che stiamo per attraversare un temporale.
La hostess passando ci raccomanda di metterci le cinture.
È un brutto momento c'è qualche vuoto d'aria e le sensazioni che proviamo non sono piacevoli.
Sbircio Jimin ed è verde... D'istinto gli stringo una mano per rassicurarlo.
-rilassati passa subito...
Gli dico sottovoce.
-ti... ti... ti è già capitato??
La voce è tremolante.
-ma si... Finisce subito.
In realtà un po' di timore ce l'ho pure io... Ma non glielo voglio trasmettere.
Quando finisce mi accorgo che non sono più io a stringere la sua mano ma lui.
Questa cosa mi strappa una risata.
Poi riprendiamo a parlare.
-viaggi molto?
Mi chiede curioso.
-abbastanza... Di solito però uso il jet privato della compagnia decisamente più comodo. Oggi è un caso se viaggio con te.
-eh certo l'ho capito che non sei un tipo da economy. Ti piace quello che fai?
-abbastanza... Guadagno molto e questo è quello che conta.
-beh non dovrebbero contare solo i soldi.Dovrebbe renderti felice.
-Jimin ma dove vivi? Contano solo i soldi...la felicità la compri. Se non li hai non conti niente. Mettitelo in testa subito sin d'ora che sei così giovane e sprovveduto.
-ho 19 anni e sto viaggiando da solo non sono uno sprovveduto.
Mi risponde piccato.
-scusa hai ragione non sei uno sprovveduto.
-Come hai fatto... A farli i soldi...
-ero nel posto giusto nel momento giusto con l'atteggiamento giusto.
-cosa intendi...
-prendiamo te... Sei carino... Ma nessuno ti affiderebbe un affare... Guarda me che aspetto ho?
-professionale... Sicuro?
Prova a dirmi lui.
-Esatto. Non solo sono competente ma ho anche l'aspetto giusto. Il tuo fare da ragazzino... Devi togliertelo stai andando verso l'età adulta, la tua camicia bianca è azzurra non dà sicurezze...il tuo jeans stracciato poi non ne parliamo.
Negli affari l'abito può fare anche il monaco... Per riprendere un vecchio detto.
-ok stai criticando il mio modo di vestire?
-no sto solo suggerendo un nuovo modo di presentarti.
-hai una compagna?
Mi chiede improvvisamente.
-no... E tu?
-ah io sono gay.
Me lo dice con una tale naturalezza quasi scioccandomi.
-da quando lo sai?
-lo so e basta... Anche se non ho ancora trovato un compagno.
Ho provato con le ragazze ma... Non funziona... Non mi prende come cosa.
Ti ho scioccato?
-un po'... Non sono abituato a persone dirette come te.
-ohhh... È un bene o un male?
-non lo so ancora.
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Non sono abbastanza per te
Fiksi PenggemarUn uomo d'affari importante costretto per un disguido a tornare a Londra in aereo in classe economy incontra un ragazzo carino... E perde un po' la testa ma non è tutto come sembra... Quel ragazzo non è l'ingenuo che sembra... Jikook con Taejin pres...