13. Champagne

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E così inizia la nostra vita insieme.
Ha ripreso il lavoro dopo la breve vacanza.
Continuo le mie lezioni universitarie on line da casa poi per gli esami vedremo come fare. Ci hanno detto che forse potrei farli sempre on line, ma dentro l'ambasciata coreana. È una procedura anomala ma pare fattibile.
-Come avevo detto non faccio nessuna fatica ad abituarmi alla tua bella casa e a Londra, è una città incredibile.
Gli dico sorridendo.
-spero includi anche me nel pacchetto...
-mmhhh non sei tanto male dopotutto.
-devi comprarti dei vestiti nella busta con il contratto c'è una carta prepagata usala.
Comprati cose casual ma anche qualcosa di elegante perché venerdì sera sono invitato ad una cena a casa del Presidente.
-ok... Posso portare Jin con me? E fargli un regalino?
-certo... Anzi compra un vestito, scarpe quello che serve anche per lui, Tae sicuramente vorrà portarlo con sé.
-ci saranno tante persone importanti?
-Si, il Presidente in casa sua ci ospita due massimo, tre volte l'anno.
La moglie è davvero una signora di nome e di fatto una bellissima persona ti piacerà.
Sarà un ricevimento classico con una certa etichetta.

Quando JK va via contatto subito Jin per organizzare il nostro pomeriggio di shopping.
Optiamo per una boutique che ci ha consigliato Tae, due completi neri classici con sotto due magliettine di pizzo una diversa dall'altra. Molto molto eleganti e sexy al tempo stesso.
Scarpe italiane era tanto che non ne avevo un paio, le ultime le avevo rubate a casa di un attore.
Di certo la nostra scelta incontrerà i gusti di JK e Tae.

Quando Tae con Jin viene a prenderci mi rendo conto di quanto questa serata sia importante per loro, sono molto tesi, spero di non essere fuori posto.
JK mi presenta al Presidente che è un omino minuscolo con un sorriso plastico, ma che sembra essere di buon cuore e a sua moglie, una donna bellissima un po' avanti con gli anni ma con un fascino incredibile.
-finalmente tesoro.
Dice rivolta al Presidente
-i nostri JK e Tae accompagnati da qualcuno...
Mi disperavo per voi ... I vostri ragazzi sono bellissimi complimenti.
È davvero cordiale e gentile.
La cena è ottima, JK mi controlla a tavola contento che io sappia essere di una certa presenza.
Mentre Jin raccoglie tutti i suggerimenti sulle posate e sul tipo di bicchiere da scegliere, copiando Tae, scopro certi suoi sguardi su Jin davvero curiosi.
Finita la cena gli ospiti si disperdono sulla grande terrazza e in parte in giardino, fra poco ci saranno i fuochi d'artificio e arriverà il dolce.
JK e Tae parlano fitto fitto con il presidente mentre Jin con una signora attempata.
Mi appoggio alla balaustra del terrazzo godendomi l'aria fresca di primavera. Mi sento leggero per la prima volta, senza quel peso dentro che mi portavo sempre.
Ma il baratro è a un passo da me.
-non mi sono sbagliato.... Mi ricordo bene di te...
Mi giro per capire chi ha parlato e vorrei scomparire dalla faccia della terra.
Lo fisso incredulo... Non può essere che io abbia così tanta sfiga...
-non riesco a dimenticare la coppa di champagne con te dentro. Eri bellissimo e mi hai rifiutato quella sera...
-scusi... Credo si stia sbagliando...
Provo a dire incerto...
-io non sbaglio mai... Sei tu...i tuoi capelli ora sono neri, ma sei tu che mi eri stato regalato per la sera del mio compleanno nudo in una gigantesca coppa dalla quale tutti i miei amici hanno bevuto lo champagne... se lo ricordano ancora quando ne parliamo. Quel bel vassoio in oro bianco carico di cocaina regalatomi dal mio amico Jeff che poi hai offerto in giro vestito solo di un perizoma chi se lo dimentica... Ho tanto fantasticato sul tuo culo...
E io pensavo che nel regalo ci fosse inclusa pure una scopata con te... Quanto sono rimasto deluso. Mentre a te interessava solo Jordan Cody il giocatore di pallacanestro mio ospite.
Bastardamente l' hai fatto ubriacare e poi è venuto via con te... E non si è più visto... Sparito nel nulla... A proposito ne sai qualcosa di Jordan? Che fine ha fatto?
Sei ancora bellissimo... Con chi sei venuto? Potresti rientrare con me.. E potremmo andare a divertirci...
-dubito che sia la stessa persona del tuo compleanno Carl... Jimin è il mio ragazzo ed è un ingenuo studente... Non ha niente a che fare con questo genere di cose.
Improvvisamente JK sbuca dal nulla il suo viso è calmo non trasuda tensione. Lo definirei controllato.
-Jimin amore stai tranquillo.... Carl non voleva infastidirti è un evidente caso di somiglianza dato che tu sei sempre stato moro, stanno servendo il dolce rientra tesoro...Immediatamente.
Mi ordina perentorio.
Ubbidisco senza fiatare lasciandolo con Carl che mi guarda con un sorrisetto ironico.
-Carl... Direi che ti sei sbagliato vero?
-JK... È lui... Lo ricordo benissimo. Cazzo è bellissimo non potrei sbagliarmi...
-idiota... Credimi non è lui. Non vorrai che racconti che ti fai di coca ai compleanni al Presidente? O che bevi champagne da una coppa con dentro un ragazzo nudo? Sembreresti affidabile per i nuovi incarichi che ho in serbo per te? Cosa ne dici?
-oh certo che no.... Mi sono sbagliato sicuramente....hai ragione.
-bene, domani il Presidente vuole che ci incontriamo per parlare di alcuni nuovi progetti avrei piacere che ci fossi anche tu.
-davvero...?!?! Ma grazie JK non so come ringraziarti... Grazie...
-io lo so... Dimentica questa conversazione e non avvicinarti più al mio ragazzo.
Nel dirlo il mio tono è volutamente minaccioso desidero che Carl abbia paura di me.

Quando rientro mi siedo a tavola a fianco di Jimin.
È lui agitato inizia subito...
-ho fatto bene a disubbidirti e a non tornare ad essere biondo.
Io non credo sia il caso che tu mi porti in occasioni come queste. Potrei danneggiarti...
-Jimin pensi che io sia arrivato fin qui senza combattere? Credi che io non sappia fronteggiare dei vermi come Carl? Non sono un ingenuo!
-scusa...
-rilassati.
-ancora una cosa... mi chiedo allora come ho fatto a fregarti io?
-non farmelo ricordare. E ora taci che sta parlando il presidente.

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