Quando arriverà per me il momento di capire
cosa mi fa stare bene e cosa appassire?
C'è un sogno che continua senza fine
ad occuparmi le notti, mi fa impazzire.
Pian piano consumata da un amore senza sbocchi
che mi fa sentire cieca, ma con tre occhi.
Non voglio un figlio in una vita in cui non so controllare
la voglia di cadere e la paura di volare.
Il terrore di lasciare alle spalle tutto
intrecciato a quell'esigenza di scappare.
Una gabbia da me costruita pezzo per pezzo:
la cherofobia ha la vita come prezzo.
Vorrei che gli incubi sapessero sfondare i vetri,
vorrei che mi aprissero in due coi loro artigli tetri.
Vorrei fossero morsi e dilaniassero i segreti,
vorrei fossero chiodi e mi attaccassero alle pareti.
Più che far star bene gli altri, dovrei amarmi,
più che farmi possedere, dovrei negarmi
finché non avrò capito chi sono e a chi voglio darmi.
Sono due persone: una tutta istinto e passione,
l'altra dovere, raziocinio, amore incondizionato.
Se non mi riuniró, avrò per sempre il cuore spezzato.Elisa Giusto
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RIEMERSA - Poesie (ottobre-dicembre 2020)
PoetryScrivo per tramutare in farfalle i macigni che mi pesano sul cuore. 🦋