Il mio cuore è una clessidra
semovente e autorigenerante:
la quantità di sabbia è sempre la stessa.
A volte provo a toglierla
granello per granello,
altre a grandi manciate,
ma sembra una condizione immutabile.
Hai tentato anche tu,
tuffandoti dentro,
sono diventate sabbie mobili
in cui ti ho irrimediabilmente perso.
Scorre il tempo e la sabbia scende,
e, quando la metà inferiore si riempie,
il cuore si contorce e si rigira,
cambia l'ubicazione del vuoto,
ma non la sensazione che sento.
È un meccanismo perfetto e soffocante.Elisa Giusto
STAI LEGGENDO
RIEMERSA - Poesie (ottobre-dicembre 2020)
PoesiaScrivo per tramutare in farfalle i macigni che mi pesano sul cuore. 🦋