DISTOPICO

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Vivo in un mondo distopico
altamente entropico,
caotico e babelico,
creato da un tuo sarcastico
e pesantemente antifrastico
discorso machiavellico.
Sei sole e io eliotropico
fiore, nero e necrotico.
Mi divori con pantagruelico
appetito, luculliano e famelico.
Nessuno slancio filantropico:
spietato, inesorabile e ipnotico
ti scagli contro di me, dispotico.
È per te rito catartico
rendere il mio cuore artico
ed essere incubo icastico,
ineluttabile e iconoclastico.
Ormai solo dolore mastico,
spero in un tuo gesto drastico,
ostilmente nevrotico,
che renda il mio volto cianotico
e questo corpo abiotico.

Elisa Giusto

RIEMERSA - Poesie (ottobre-dicembre 2020)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora