ILLUSIONE

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La mia pelle ha sete delle tue carezze:
è arida e desertica all'altrui tocco,
è calda e liquida seta quando ti evoca.
Il mio cuore va in cortocircuito
se penso a quanto tu sia lontano,
ti vorrei qui, subito, ma è una litania
che continuo a recitare invano.
La tua voce, delizia e croce, sublime e atroce,
entra così in profondità che fa l'amore.
Un tuo sguardo è sufficiente
affinché io senta un orgasmo
propagarsi dappertutto,
mentre, con chiunque altro,
non riesco più a provare niente.
Apatia, mania, malattia, nostalgia
non mi importa cosa sia,
vorrei solo mi portassi via da qui.
È meglio una prigione voluta dai sensi,
o una gabbia costruita dalla ragione?
Io e le mie domande senza risposta,
tu sarai sempre la più dolce e straziante illusione.

Elisa Giusto

RIEMERSA - Poesie (ottobre-dicembre 2020)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora